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Pubblicato il 25/11/2004 alle 23:45:10Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Marianne Faithfull live all'Auditorium

di: Antonio Ranalli

La ragazza degli Stones, che da groupie divenne rockstar, si esibirà martedì 30 novembre, alle ore 21, all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il concerto è realizzato dalla Fondazione Musica per Roma con il sostegno della Provincia di Roma.

Marianne Faithfull, considerata una delle più grandi interpreti musicali, si esibirà martedì 30 novembre, alle ore 21, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. La Faithfull presenterà nel concerto alcuni brani del suo ultimo album, “Before the poison”, appena uscito. Il cd, iniziato a comporre nel 2002, dopo il lungo tour mondiale seguito alla pubblicazione di Kissin Time”, contiene brani scritti per lei da PJ Harvey, Nick Cave, Damon Albarn e Jon Brion. Il concerto sarà aperto da un’esibizione di Fernando Saunders, bassista della band di Marianne Faithfull (e stretto collaboratore di Lou Reed). Poche star degli anni ’60 hanno avuto la capacità di reinventare se stesse come Marianne Faithfull. La sua straordinaria crescita artistica non poteva facilmente essere immaginata quando cominciò a registrare nel 1964. La ragazza diciassettenne fu scoperta ad un party dal manager dei Rolling Stones, Andrew Loog Oldham, colpito dalla coinvolgente bellezza di Marianne. Oldham le propose di registrare un disco e pochi mesi dopo la giovane cantante debuttò con “As tears go by”, una delle prime composizioni firmate da Mick Jagger e Keith Richards. A quel successo, con il quale sarà per sempre identificata, seguirono altri tre hit a 45 giri e due album molto fortunati nei quali era presente un misto di ispirazioni folk e rock. Nel 1965 la sua carriera viene rallentata da un matrimonio e un bambino. L’anno successivo però lascia suo marito per vivere con il nuovo amante: Mick Jagger e intraprendere la carriera d’attrice sia cinematografica che teatrale. L’ultimo singolo della decade “Sister Morphine” (1969) è stato un vero risveglio creativo che racconta il lato oscuro della dipendenza da droghe con una voce roca che si era abbassata di circa un ottava dal periodo in cui era una teenager. Il singolo passò inosservato e la Faithfull soffrì del fallimento, fu sul punto di morire per un overdose e diede un taglio alla storia con Jagger. Si ritirò poi dalla scena pubblica per riemergere solo verso la metà degli anni ’70 con un album country intitolato “Dreamin’ my dreams”.
Nel 1979 il nuovo disco “Broken english” segnò una svolta per la musicista che cantava con la sua voce dal fascino enigmatico il sesso e la degradazione. Seguirono altre incisioni di forte attrattiva: “Dangerous acquaintances”, “A child adventure” e “Strange weather”. Nel 1987 all’epoca dell’uscita di quest’ultimo album la Faithfull comincia ad essere attratta dalla musica scritta per il teatro da Kurth Weill negli anni ’20 e ’30 che registrò in “20th century blues”. Nel ’98 incide “I sette peccati capitali” presentato al Festival di Salisburgo e nel ’99 presta la voce per il singolo dei Metallica “The memory remains” e pubblica l’album “Vagabond ways”. Nel 2001 per “Kissin’ Time” collabora con Blur, Beck, Jarvis Cocker dei Pulp, Dave Stewart degli Eurythmics e Billy Corgan.

Biglietti: Posto unico 15 euro. Biglietteria, tel. 199.109.783

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