Nihil Project : Samhain, il secondo capitolo..
di: Paolo Ansali
Più che un disco una jam-session "acida " di 45 minuti, questo è "Samhain" (UDU Records) il secondo album del Nihil Project ricco di ospiti, da Claudio Rocchi a Steve Sylvester! Più che un disco una jam-session "acida " di 45 minuti, questo è "Samhain" il secondo album del Nihil Project di Antonello Cresti e Andrea "Janex" Gianessi, la cult-band scoperta dalla UDU Records e prodotta da Giancarlo Passarella. Il primo lavoro "Paria" non è certo passato inosservato ottenendo recensioni positive un po ovunque e scatenando curiosità sull'originale progetto che non
ha eguali nell'odierno rock italiano. Come nel precedente lavoro accanto ai due bardi neo-psichedelici non mancano ospiti e amici, tra l'altro ritorna Claudio Rocchi, "guida spirituale" del duo insieme a Battiato. Scorrendo la lista dei "co-starring" sembra di essere in un folle film di Renzo Arbore. In "Ragnarock" Steve Sylvester declama il satanista Aleister Crowley con una grinta da far invidia al reverendo Manson mentre in "Imbolc" la sei corde di Daniele "Jumbo" Bianchini affianca Christian Burchard alla marimba (!). L'apice? Nella conclusiva "Be Here Now" dove fanno capolino Andrea Chimenti, Arturo stalteri e Elisabetta Cioni che si divide tra didjeridoo, flauti e campane tibetane!Notevole l'uso di sampler e loop, anche se in maniera meno massiccia e più mirata di "Paria", e la fusione di stili e influenze tra le più disparate , "Beatles meets Third Ear Band", appunto.. Non mancano due brani particolari, la rarefatta "And the angels went in two by two," tipico esempio di canzone "ambient" alla Brian Eno, e "Radha(r)" dove Cresti e Gianessi leggono Baudelaire con un sottofondo che sembra uscito direttamente dalla "Ghost sonata" dei Tuxedomoon. Da ricordare la collaborazione della Materiali Sonori e di Giampiero Bigazzi nella distribuzione del Cd. Che altro dire? Welcome to the acid dome!
Articolo letto 3325 volte
|