E' scomparso Stefano Rosso, country pop singer dall'animo dolce
di: Antonio Ranalli
E' morto ieri a 59 anni Stefano Rosso, uno dei cantautori della cosiddetta scuola romana. La sua Una storia disonesta e' stata un cult degli anni'70 e l'abbiamo piu' volta cantata, perche' con lui la canzone popolare romanesca e' cresciuta! E' morto ieri a 59 anni Stefano Rosso, uno dei cantautori della cosiddetta scuola romana. La sua Una storia disonesta e' stata un cult degli anni'70 e l'abbiamo piu' volta cantata, perche' con lui la canzone popolare romanesca e' cresciuta!
Diventato celebre presso il grande pubblico per una frase provocatoria contenuta in una della sue canzoni più famose ("Una storia disonesta") e che recitava ..che bello, due amici, una chitarra e lo spinello.., Stefano Rossi (questo il suo vero nome) ha saputo mischiare in modo originale nel corso degli anni la canzone popolare romanesca con il country e il folk americano, diventando anche un chitarrista finger-picking.
Scoperto dalla Rca, che nel 1976 gli pubblicò un altro 45 giri dal titolo "Letto 26", e piazzato un altro singolo, "Preghiera", incisa nel 1976 da Mia Martini, il successo arrivò nel pieno degli anni di piombo proprio con "Una storia disonesta" del 1977, seguito l'anno dopo da un altro album fortunato, "E allora senti cosa fò". Nel 1980 la partecipazione a Sanremo con "L'italiano", dall'album "Io e il signor Rosso", poi la scomparsa dai grandi palchi per continuare con una carriera fatta di concerti in piccoli club e dischi, spesso live o strumentali per chitarra acustica. Stefano Rosso avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 7 dicembre. Sul suo sito campeggia una foto accompagnata da alcuni suoi versi (...e domani sereno volerò in braccio a Dio tra i papaveri e il treno perchè là è il posto mio..) ed è possibile lasciare un messaggio di saluto.
I funerali si terranno domani alle ore 10 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, il quartiere da dove veniva e che è sempre stato rappresentato nelle sue canzoni.
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