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Pubblicato il 21/03/2007 alle 20:18:17Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

All’Arè Rock Festival il rock più trascinante, tra chitarre, violini e ballate

di: Ambrosia J.S. Imbornone

Giovedì 15 all’Arè Rock Festival, concorso nazionale organizzato dall’associazione Europa Giovane a Barletta, è stata la volta della carica trascinante degli One Way Ticket, del fascino dei ritmi degli Oloferne, del britrock all’italiana dei B_crunch

Alla quinta serata dell’Arè Rock Festival, concorso nazionale organizzato dall’associazione Europa Giovane a Barletta, uno scontro serrato ancora una volta tra band di ottimo livello. Nonostante l’atmosfera rilassata, calorosa e amichevole che sempre contraddistingue le qualificazioni live presso il pub “I Bucanieri” di vico Gloria, la gara si è rivelata anche il 15 marzo entusiasmante e ricca di suspence per i verdetti della giuria tecnica, annunciati poi il 19 marzo sul sito ufficiale del festival, vista la qualità di questo, come già degli altri precedenti concerti della manifestazione. L’onere e l’onore di dar inizio alla quinta manche del concorso (che vede in gara 36 gruppi, su 126 iscrizioni pervenute da tutt’Italia in poco più di un mese e mezzo) è toccato ai baresi One Way Ticket . La loro esibizione è stata un puro concentrato di adrenalina rock, secondo le migliori tradizioni musicali italiane e non. E’ evidente nell’interazione con il pubblico e soprattutto nella capacità di tenere il palco l’esperienza del gruppo, che ha alle spalle 50 concerti solo nel 2005. I brani in scaletta graffiano e accarezzano allo stesso tempo, associando un sound “elettrico” trascinante a ritmiche di sicuro effetto (con il grandioso basso di Enzo Modugno) e melodie accattivanti. Tra le canzoni della band, tratte dal primo album ufficiale pubblicato il 14 dicembre scorso dalla Ululati dall’Underground, si segnalano i crescendi e l’interpretazione del frontman Maurizio Maremonti in “Stagioni diverse” e il netto cambio di ritmo (con tanto di momento reggae!) di “Pareti mute”. Secondi a salire sul palco del concorso sono stati, direttamente da Jesi (AN), gli Oloferne, che vantano collaborazioni con la Gang e La Macina. Il loro nome ricorda l’antico intreccio di biblica memoria tra seduzione e giustizia sanguinosa, la loro musica è impregnata della sensualità e della ritualità quasi salmistica di linguaggi e atmosfere millenarie, della forza travolgente di suoni e ritmi senza tempo e senza latitudine. Aleggiano i profumi di Irlanda nel violino elettrico di Giuseppe Cardamone e nel flauto del bassista Alessandro Piccioni, i sapori d’Oriente nell’arabeggiante “Habiba”, la polvere di strada e di luna delle danze popolari nelle contaminazioni world dei pezzi più ballabili. Un avvio particolarmente beatlesiano ha caratterizzato infine il set dell’ultimo gruppo in gara nella serata, i tranesi B_crunch , con il solare brit-rock involontariamente à la Travis di “A Step Outside”. Più cupo e torbido il mood venato di tracce di new-wave della successiva breve e magnetica “Breathe”, che sfoggia sonorità più aggressive, affidate soprattutto alla chitarra solista di Claudio Natale. La band presenta al festival anche nuove canzoni in italiano, in cui la potenza e l’enfasi stadium della voce di Raffaele Fiantanese e il gusto british negli arrangiamenti trovano una misura diversa che rammenta la malinconia struggente e zuccherosa e le aperture melodiche delle ballate pop-rock dei Negramaro.
Il prossimo appuntamento per gli appassionati della musica live di qualità è fissato ora per giovedì 22 marzo, straordinariamente non presso il pub “I Bucanieri”, ma presso l’ “Exploit” di via Marina 5 a Barletta. Le band che animeranno la sesta serata del concorso nazionale saranno Hyra (Dark-Rock, New Wave – Gela), Railway (Rock – Gioia del Colle) e The Pixel (Pop-rock – Foggia). L’inizio del concerto è sempre previsto orientativamente per le ore 21 (ingresso gratuito).
Le 12 band che supereranno questa prima fase del concorso avranno accesso ai quarti di finale del 10 e 11 maggio, mentre le migliori 6 parteciperanno alla semifinale del 12 maggio, che si avvarrà della presenza di una giuria tecnica giornalistica di calibro nazionale, per la quale hanno già dato la loro disponibilità Giancarlo Passarella (Musicalnews.com – Fanzine.net), Rosaria Renna (RDS), Paola Gallo (Radio In Blu – Radio Italia), Paola De Simone (Radio In Blu), Luca Trambusti (Radio Popolare – Kataweb), Francesco Pasquali (RDS), Antonio Ranalli (Jam – Musikbox – Vintage). L’esibizione dei gruppi sarà seguita dal concerto dei Giardini di Mirò, che in questi giorni hanno terminato la prima fase del tour organizzato dalla DNA concerti per l’acclamato “Dividing Opinions” (Homesleep), confermandosi i campioni italiani di un post-rock etereo e tagliente ad un tempo che probabilmente non ha niente da invidiare a quello dei “cugini” scozzesi Mogwai.
Le due band del concorso che supereranno anche quest’ultima gara si scontreranno in data da stabilirsi nella prestigiosa finalissima dell’Arè Rock Festival, in cui avranno l’onore di aprire il concerto di un ospite musicale di fama nazionale/internazionale, ora in via di definizione, presso il Castello Svevo di Barletta. Alla band vincitrice andrà un premio del valore di 2000 euro. Inoltre, i 6 gruppi semifinalisti senza ulteriori selezioni saranno ammessi di diritto al Music Village; infine il demo di uno dei 36 gruppi sarà coprodotto da Beppe Massara presso il “Gel Studio” di Trani.Il concorso si avvale come media partner di Musicalnews.com, della free-press CultTime, di RadioIdea e del fotografo Sabino Balestrucci,i cui scatti documentano le emozioni delle serate della manifestazione e si possono ammirare nel sito ufficiale del festival,oltre che nella gallery del suo sito dedicata agli eventi.




Nella foto:Maurizio Maremonti degli One Way Ticket,immortalato da Sabino Balestrucci

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