The Out of Tunes - Toot (autoproduzione 2010), beat frenetico romano perche' il funk rock puo' anche diventare alternative

di: Giancarlo Passarella

Fortunatamente sono difficili da etichettare, anche se hanno ascoltato per ore ed ore Red Hot Chili Peppers, Arctic Monkeys, Rage Against The Machine, Limp Bizkit ed anche Ray Charles, artista che omaggiano con la cover di Hit the road Jack!

Fortunatamente sono difficili da etichettare, anche se hanno ascoltato per ore ed ore Red Hot Chili Peppers, Arctic Monkeys, Rage Against The Machine, Limp Bizkit ed anche Ray Charles, artista che omaggiano con la cover di Hit the road Jack!

Il gruppo nasce nel Marzo del 2007, attorno a Luca Porfiri (voce), Luca Stefanini (chitarra e cori), Federico Valenti (chitarra e cori), Dante Scardelletti (basso) e Michele Lunati (batteria). Qualcuno si perde per strada (come e' logico), ma questo non incide piu' di tanto sulla tenuta del progetto, perche' in fondo si tratta solo di un cambi odi bassista: quello attuale e' Daniele Dezi (alias Mr.Orange). L'anno importante per loro e' il 2010: pubblicano il cd che gira sul mio lettore e fanno da apertura a due gruppi italiani importanti come Zen Circus, al Circolo degli Artisti e ai Sud Sound System al Frammenti Festival 2010 (dopo aver vinto le selezioni). Vincono il Formello Live, a dimostrazione che il loro rock spensierato e' nella dimensione live che diventa originale ed emozionante. A fine estate registrano il loro primo video musicale, dedicandolo a Why You Make It So Hard ed iniziano a collaborare con Allinfo, struttura di Giovanni Pirri.

Questo loro disco e' ben strutturato e consta di 18 canzoni: come anticipato, non e' possibile etichettarlo ed ogni aggettivo (alternative, indie e financo rock) non riece a creare una rigida cornice dentro il quale rinchiuderlo. Ma come si fa ad ingabbiare la loro freschezza, l'urlo che esce anche dalle loro foto o il grido generazionale che ci dice che l'amicizia e' la cura per tutto? The Out of Tunes sono il prototipo di una generazione affamata di musica, dubbiosa degli apprezzamenti che il capo ufficio fa alla vostra sorella bonazza, perche' sono pronti a salire in 5 su una vecchia 500: ma tutta questa energia poi diventa un grido sussurrato, quando ti chiedono di non dire piu' bugie, perche' potrebbero prendersela a male. Un bel disco che nelle mani di un buon produttore esecutivo (magari americano) porterebbe The Out of Tunes ad un livello assai interessante. Scordandosi cosi' che sono italiani e che ogni bella festa finisce presto, specialmente se prevede sul palco un concerto loro.... Infine un plauso al progetto grafico: il package e' molto semplice, ma ben congeniato: nella back cover i titoli dei brani sono scritti con stile punk... come in The Great Swidle of Rock'n' Roll dei Sex Pistols!

Track list di The Out of Tunes - Toot
- Intro
- Car bomb
- No more lies please
- Hey kid
- Falling
- Friendship is the cure
- Our efforts won't be invane
- The best of boss
- Hard to be understood
- Sublime
- Angry generation
- Love is a floral joke
- Trippin'
- Why you make it so hard
- My chief's daughter
- Eve
- Hit the road Jack (cover di Ray Charles)
- The party is going over (featuring Frenetik Beat)

Ho chiesto a Luca Porfiri un ricordo dei momenti passati in studio e mi ha cosi' risposto...In quello studio sapevi che una volta entrato avresti inciso una parte di te su un qualcosa che sarebbe durato in eterno, per quanto può piacere o non piacere, in ogni singola nota c'é qualcola di noi, qualcosa da noi vissuto, un'emozione, e soprattutto un qualcosa di genuino... cosi é come lo abbiamo concepito dall'inizio, inserendo anche le prime canzoni che abbiamo fatto (in molte si sentono parecchio le influenze), cosi da permetterci di ripercorrere un po' questi 3 anni di TOOT.. che siamo convinti sia solo l'inizio...

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