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Interviste
Pubblicato il 15/04/2012 alle 17:33:30Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Il 20 Aprile l' atteso ritorno di Veronica Marchi: l'abbiamo intervistata ..

di: Roberto Fava

C'e' grande attesa per il ritorno di una delle esponenti piu' interessanti della nuova scena cantautorale italiana. A 4 anni di distanza dall' ultimo cd, Veronica e' pronta per presentare il suo terzo lavoro da studio intitolato La Guarigione!

C'e' grande attesa per il ritorno di una delle esponenti piu' interessanti della nuova scena cantautorale italiana. A 4 anni di distanza dall' ultimo cd, Veronica e' pronta per presentare il suo terzo lavoro da studio intitolato La Guarigione!

A quattro anni di distanza dal suo ultimo lavoro Veronica Marchi ha continuato a macinare Km e a calpestare palcoscenici senza sosta ed ora è finalmente pronta per presentare il suo terzo lavoro da studio: si intitolerà La Guarigione ...

Pubblicato da Cabezon Records, (distribuzione Audioglobe)
, sarà disponibile a partire dal 20 Aprile. Noi di MusicalNews eravamo ansiosi di saperne di più e l’abbiamo incontrata per voi.

Cara Veronica, sono passati quattro anni dalla pubblicazione del tuo precedente lavoro, tutti si chiedono che cosa farà mai un artista tra un Album e l'altro ignorando spesso che un disco vive grazie alle esperienze del viaggio. Questi quattro anni quanto sono stati intensi? Quali esperienze ti porterai nel cuore e quanto sono servite queste esperienze per arrivare a pubblicare “La Guarigione”?
Sono stati anni molto diversi tra loro, e l'aver dato al disco il titolo “La Guarigione” ne è la prova. Non si tratta di una guarigione da una malattia, sia chiaro, se non quella che ci portiamo nella mente ogni giorno e che diventa parte di noi, senza accorgersene. Molto semplicemente, già nel 2008 appena uscito il mio secondo disco avvertivo qualche acciacco, qualcosa non decollava, non tanto nella mia carriera quanto dentro di me. Mi sono seduta da una parte, dopo svariati tentativi controvento, ho guardato bene dentro di me e ho scoperto che mi stavo incastrando da sola, rincorrendo desideri stagnanti. Ho fatto una breve sosta (non dai concerti, che come tutti sanno non ho mai interrotto) e ho ricominciato a scrivere in modo nuovo, o meglio...più vero.

I tuoi primi due dischi hanno raccolto molto consenso, premi e riconoscimenti. Sicuramente tra il tuo primo disco e “l'acqua del mare non si puo bere”, tua seconda produzione, era ben evidente la tua crescita artistica. Si era passati dal promettente disco di debutto ad un lavoro più maturo in cui erano emerse tutte le esperienze fatte girando con il tuo tour al fianco anche di artisti importanti del panorama musicale italiano. Ti senti sempre in eterna evoluzione e rivoluzione?
Ovviamente sì, ma non sono sempre stata così. In realtà ho perito per molto tempo del mio carattere ottuso e testardo, non davo ragione a nessuno se non a me stessa e questa ottusità mi ha portato al punto di cui ho parlato prima. Per questo disco ho dato finalmente ascolto anche ai miei musicisti, presenti da anni nella mia vita artistica e personale. Mi hanno detto “hei, sono 14 anni che suoni in acustico...non sarebbe forse il caso di accorgersi che funzioni così?”. Sono maturata proprio così, ho rivoluzionato in piccola parte il mio atteggiamento nella musica ascoltando e imparando dai consigli, dalle critiche. Non è facile evolvere, ecco perchè ci ho messo tanto tempo. Ci si sente a casa nel ripetere sempre gli stessi spassi.

La Guarigione nasce come una vera e propria tua piccola rivoluzione personale: autoprodotto e pubblicato con una nuova etichetta. Gli arrangiamenti sono stati curati da te e dai musicisti che storicamente ti accompagnano nel tuo percorso artistico. Tutto è scaturito in sostanza dalle tue mani.. e dalle mani di chi davvero ci ha creduto. La scelta di registrare in presa diretta non fa che accentuare l'idea di qualcosa di genuino.. questa “Guarigione” si tocca davvero con le mani?
Oddio, questa domanda ha una vena spirituale....! Scherzi a parte, è stato ovvio per noi registrare in presa diretta, funzioniamo bene nel live e non abbiamo fatto altro che mettere su disco quello che ci riesce meglio: la magia del concerto. Inoltre abbiamo lavorato in bobina, quindi come si faceva una volta, come dovrebbero essere ancora i dischi. In pratica, dovevamo necessariamente fare il brano dall'inizio alla fine senza sosta e scegliere l'esecuzione migliore nella sua interezza, senza poter fare quel copia/incolla posticcio che ahimè si utilizza da molti anni nei dischi ma che a mio avviso abitua i musicisti (e i cantanti specialmente) a “sedersi” sull'intepretazione, a non vivere quell'adrenalina talvolta dura da gestire che solo nel live accade. Ecco, abbiamo fatto questo...e speriamo di essere riusciti nell'impresa.

Il disco vanta, tra gli altri, della collaborazione di Dario Caglioni (PFM, Carmen Consoli e Davide Van De Sfross) quanto ha inciso la sua esperienza artistica e in che modo è nata questa collaborazione?
È stato magico, hai presente il tocco finale in un piatto prelibato? Lui è immenso e gli devo molto, ha messo grazia e ariosità nell'album, valorizzato i brani e il loro suono. Ci conoscevamo da anni ma non avevamo mai lavorato insieme, ci siamo trovati subito bene.

Il 20 Aprile il disco verrà presentato ufficialmente presso il Teatro Scientifico in Piazza Arsenale a Verona, tua città natale. Come è stata scelta la location?
Il Teatro Laboratorio a Verona è il simbolo della “resistenza artistica”. Un tempo questo teatro aveva un'altra sede, storica perchè negli anni 70 era uno dei fulcri del cantautorato folk e del teatro. Ora quella storica sede non esiste più, dopo anni di battaglie contro una funicolare mai costruita. E' un peccato, un insulto alla storia veronese, ma chi gestisce il Teatro Laboratorio non ha desistito e ha ottenuto dal Comune una nuova sede, nella piazza dell'Arsenale, luogo suggestivo del centro di Verona. Ci tenevo a presentare il disco lì, anche se non si tratta della sede originale del teatro, i muri sembrano parlare ugualmente di arte, di vita, di sudore e di lacrime...di storia.

Non ci resta che ricordare a tutti luogo, orari e data dell'evento: 20 Aprile 2012, Teatro Scientifico in Piazza Arsenale, Verona. L'atteso ritorno di una delle più interessanti rappresentanti del cantautorato italiano.

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