Alix - Good1 (TrebleLabel Records 2008), quanto e' dolce ad acida questa rock road che stiamo percorrendo
di: Giancarlo Passarella
Con la supervisione di Steve Albini, il quartetto bolognese produce un cd suonato in qualche pub su una strada polverosa dell'Arkankas, dopo una jam con Iggy Pop (con o senza gli Stooges), i Rolling Stones o Patti Smith. Con la supervisione di Steve Albini, il quartetto bolognese produce un cd suonato in qualche pub su una strada polverosa dell'Arkankas, dopo una jam con Iggy Pop (con o senza gli Stooges), i Rolling Stones o Patti Smith.
Puro rock dei decenni passati: difficile racchiudere Good1 nella etichetta di stoner rock blues, perche' va decisamente stretta agli Alix, band busona basata sul line-up Alice Albertazzi, Gianfranco Romanelli, Pippo De Palma ed Andrea Insulla.
I colori della voce di Alice Albertazzi sono prismatici ed assai variegati, con una buona pronuncia anglofona e questo ci fa automaticamente affermare che gli Alix (e non da oggi) sono una delle band rock piu' internazionali di casa nostra . In un evento live (magari figlio della lezione di Woodstock) ci starebbero alla grande, ma la loro figura la fanno anche davanti al muro di fumo ed alcool generato dagli avventori alticci di un qualsiasi locale dove si suona coraggiosamente live. Se si segue la scaletta proposta da questo cd, si partecipa ad un excursus sulle varie sfumature del rock 70's, senza tralasciare il country e l'hard rock: quando Alice appoggia sulle tonalita' piu' basse, allora il suo cantare ricorda anche Patti Smith ed i brividi corrono liberi.
Indubbio il grande lavoro svolto da Steve Albini: il 47enne produttore texano con gli Alix ha portato soprattutto in dote i suoi lavori fatti per i Manila Hemp, Flogging Molly ed anche Nirvana, prendendo da questi dischi il taglio enfatico come in Not too far, a mio avviso il pamphlet di questo Good1. Ma il famoso produttore ha preso anche l'acid rock del suo lavoro per Pj Harvey e Mogwai, adattandolo all'humus su cui gli Alix avevano gia' prodotto 4 dischi. Do not wrong ogni conduttore radio la puo' inserire nella sua scaletta ed inventarsi che si tratta di un out-take inedito dei Rolling Stones, fatto cantare a... a... qualche honky tonk women: tutti ci crederanno! Il decimo brano di Good1 e' l'unico cantato in italiano: la slide guitar dell'ottimo Gianfranco Romanelli possiede un incedere stile Sonny Landreth o Jeff Healey, giusto contraltare ad una timidezza con cui Alice Albertazzi affronta la nostra lingua madre.
Alix - Good1
01. The sweet-smelling road
02. Emotion
03. Solid as a stone
04. Without you
05. Don't run ahead
06. Good one
07. Butterfly
08. Not too far
09. Do not wrong
10. Bianco e Nero
Recorded and mixed by Steve Albini at Red House Recording on Feb.2008. Mastered by Bob Weston at Chicago Mastering Service. Artwork by Francesca Ghermandi.
Articolo letto 4733 volte
|