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Pubblicato il 30/04/2013 alle 17:23:59Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Pink Floyd DayII a Brescia: l'emotivita' del promoter Roberto Zaninelli, la bonta' del tributo dei Wit Matrix, il sostegno rock all'AIL....

di: Maria Liberata Apisconi

Il pubblico di Brescia e' fatto di leoni: divorano le cose buone, le fanno proprie e sono orgogliosi delle eccellenze che vivono in citta'(Sabato 27 Aprile ce ne siamo accorti tutti!): una giornata per veri fans, collezionisti, passionali...

Il pubblico di Brescia e' fatto di leoni: divorano le cose buone, le fanno proprie e sono orgogliosi delle eccellenze che vivono in citta'(Sabato 27 Aprile ce ne siamo accorti tutti!): una giornata per veri fans, collezionisti, passionali...

Un momento cromatico del concerto dei Wit Matrix, Roberto Zaninelli nel ruolo di improbabile nuovo chitarrista floydiano, il logo dell'A.I.L. ... Il substrato storico che ha animato Brescia negli ultimi due secoli, ha generato generazioni di persone uniche: siamo fermamente convinti che questo Pink Floyd DayII in un'altra citta' non avrebbe scatenato cosi' tante emozioni positive. E pensare che Sabato 27 Aprile ha sempre piovuto, bloccando quel pubblico locale che magari voleva muoversi senza usare la macchina...

Noi siamo intervenuti, su suggerimento del nostro diretur Giancarlo Passarella: era stato chiamato come semplice ospite (anche per raccontare i suoi 13 mesi in tour con i Pink Floyd) e poi alla fine ha fatto da bravo presentatore, confermando cosi' la sua nomea di Pippo Baudo del Rock, durante i tanti convegni che si sono svolti nel pomeriggio...

Siccome gli argomenti sono stati veramente tanti e gli argomenti tutti degni di nota, ho deciso di proporvi non un canonico e scontato articolo, ma un piccolo reportage … dando ad ognuno lo stesso spazio!

Durga McBroom-Hudson: la corista dei Pink Floyd (sia su disco che dal vivo) si e' concessa, sia alle interviste che alla fase foto & autografi. Da vera professionista dello showbiz non e' caduta nel tranello del gossip, driblando quelle domande (sia dei fans che della stampa intervenuta) che volevano sapere chi era in quel mitico gruppo il piu' umano, chi litigava con tutti o invece se la tirava. Entusiasmante quando ha chiesto al pubblico di non applaudirla sempre, ma di prestare la giusta attenzione al fine per cui si faceva questo Pink Floyd DayII...

Roberto Zaninelli: e' toccato al promoter di questo evento, ricordare piu' volte che tutti gli utili del concerto serale sarebbero andati all.A.I.L. di Brescia: il motivo si ' compreso bene, sia quando Durga ha raccontato di una sua zia recentemente scomparsa per leucemia, sia quando Zaninelli (commuovendosi pubblicamente) ha ringraziato i dottori presenti al tavolo delle autorita' ed in particolar modo il dottor Giuseppe Rossi per averlo salvato. Solo a quel punto si e' ben capitato quale stato di dolore doveva albergare nels uo cuore...

A.I.L. di Brescia: la parte seria del pomeriggio bresciano e' stata l'intervista che Giancarlo Passarella ha fatto ai cinque medici intervenuti, tra cui Dott.Denis Ruggeri ed il gia' citato Dott.Giuseppe Rossi. Oltre che comprendere l'impegno messo da tutti nell0individuare la leucemia il prima possibile (per poi curare adeguatamente le sue vittime), e' risultato evidente come l'impegno della medicina bresciana stia concretizzandosi in un struttura pilota di cui sentiremo presto parlare.

Memorabilia: tutti i collezionisti di rarita' floydiane, hanno trovato pane per i loro denti. Numerose le chitarre uniche esposte (alcune guardate a vista dalla security), ma noi vogliamo citare lo stand di Stefano Magnani (dove molti hanno completato la loro collezione di rarita' discografiche) ed il Floydseum, un padiglione interattivo costituito come una sorta di excusus dell'immensa produzione dei Pink Floyd. Su alcuni aspetti (sia artistici che collezionistici) e' intervenuto il nostro Giancarlo Passarella che ha interagito soprattutto con Alberto Durgante, esternandogli tutta la sua ammirazione anche come papa' del movimento dei fan club italiani...

Wit Matrix: paurosamente perfetti, circadianamente emozionanti e con due chitarristi che si dividono il ruolo di emuli di David Gilmour, perche' il chitarrista dei Pink Floyd ha avuto piu' momenti, cosi' come tutti i piu' famosi artisti. Il coro dei bambini ha fatto spuntare le lacrime alla gremita platea, ma ognuno dei Wit Matrix ha confermato il suo essere un piccolo tassello di un immenso prisma che riluce e dona pathos. Anche la stampa bresciana sta cominciando a stendere le giuste lodi a questa band locale: vi possono confermare che questo non e' affatto scontato, soprattutto se si tratta di un progetto tributo.... nelle altre citta' d'Italia questo non succede cosi' spesso!

Alberto Quadri: il suo blog www.quadriproject.com e' dedicato ai giovani musicisti ed ai mille consigli utili che possiamo dargli. Il paralellismo con la storia dei Pink Floyd e' evidente, cosi' e' emersa dall'intervista che gli e' stata fatta: solo conoscendo bene la biografia diq uesta band, si capsice come alcuni passi siano stati fatti con passo sicuro sin dal loro inizio...

Alessandro Martorelli: tra tante t-shirt, vinili, chitarre dai colori sgargianti ed interattivita', ci ha colpito lo stand semplice di questo attore/scrittore di Avezzano che incontrava le persone incuriosite dal suo libro Anche i Pink Floyd possono sbagliare. Quando e' toccato a lui esser intervistato dal Passarella, e' risultato chiaro che il suo scritto non aveva velleita' musicali o di mera critica, ma si trattava di un suo elaborato teatrale che magicamente aveva uno sviluppo simile ad alcune riflessioni dei piu' famosi Pink Floyd, partendo dal rapporto personale con il denaro ed il tempo, per arrivare sino alla pura alienazione...

Dario Salvatori: a lui il compito (cosi' da bissare al prima edizione) di presentare il Pink Floyd Day a Brescia. Salvatori e' uno dei pochi professionisti che in televisione parlano a ragion veduta ed ha avuto la fortuna (cosi' come ha raccontato quando e' toccato a lui esser intervistato) di vivere i primi passi dei Pink Floyd in Italia: ha percio' raccontato come 16enne si sia ritrovato nel Maggio del 1968 a vederli al Piper assieme a poche altre decine di persone. Da noto collezionista, ha molto apprezzato il regalo che gli e' stato fatto dal nostro Passarella: una rara copia numerata in vinile del 10 pollici del tributo italiano al brano Vegetable Man di Syd Barrett...

Giulio Casale: anche lui intervistato dal nostro Passarella (ed anche lui omaggiato del 10 pollici del tributo barrettiano) , cosi' da far capire al grande pubblico come mai fosse presente e Giulio ha subito raccontato il suo piacere nell'aver ricevuto quell'invito, perche' qualcuno tra gli organizzatori avevano visto nella sua produzione un parallelismo con la musica di Syd Barrett, con o senza i Pink Floyd. Quando sul palco ha omaggiato il fondatore dei Pink Floyd ed ha proposto anche due suoi brani, anche a tutti noi e' sembrato logico aver avuto Giulio Casale al Pink Floyd DayII...!

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