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Editoriale
Pubblicato il 01/01/2010 alle 08:14:25Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Affida la tua promozione alla radio locale, non agli stregoni della pubblicita'

di: Giancarlo Passarella

Questo il motto della R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate, struttura che si batte per non far morire l'emittenza locale. Una trasmissione informativa sara' da Radio Ti Ricordi di Roma il 20 Gennaio 2009 e si parlera' anche di Audiradio.

Questo il motto della R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate, struttura che si batte per non far morire l'emittenza locale. Una trasmissione informativa sara' da Radio Ti Ricordi di Roma il 20 Gennaio 2009 e si parlera' anche di Audiradio.

Le agenzie stampa hanno diffuso la notizia che la R.E.A. (di concerto con lo Studio Legale Mastrolia di Roma) ha istituito il Servizio Recupero Contributi a fondo perduto di cui alla legge 448/01 relativi agli stanziamenti del 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008 in favore delle emittenti radiofoniche locali: ma cosa significa tutto questo? Cosa c'e' di concreto e di aiuto per gli operatori dell'emittenza locale?

E' un arzillo presidente questo Antonio Diomede: da qualche anno lo frequento e sono sempre rimasto impressionato dalla sua energia. Se io in alcune battaglie sembro un Don Chisciotte contro i mulini a vento, lui spesso incarna il mito di Davide contro Golia. Continua a spron battuto la campagna della R.E.A. finalizzata a sconfiggere la posizione di assoluto dominio assunta da AUDIRADIO nelle indagini di ascolto nazionale e locale. La strategia di lavoro, ha dichiarato il Presidente Antonio Diomede, è quella di ...... battere Audiradio sul suo stesso terreno. Cioè organizzando trasmissioni informative rivolte a negozianti, artigiani e catene commerciali affinchè comprendano che le loro vendite non possono derivare dalla pubblicità commissionata alle emittenti nazionali e locali in base ad empirici dati di ascolto. La prima trasmissione informativa a livello nazionale e locale verrà inaugurata negli studi di Radio Ti Ricordi di Roma il 20 Gennaio 2009, alle ore 11.00, la quale potrà essere ascoltata in diretta collegandosi al loro sito. Mentre è in costante aumento il numero delle emittenti che mettono in onda gli spot Anticrisi, l'efficiente staff della R.E.A. è al lavoro per estendere l'informativa anche attraverso la carta stampata nazionale e locale, manifesti, banner da installare sui siti delle emittenti radiofoniche, volantini da distribuire localmente e adesivi personalizzati da apporre sulle vetrine dei negozi. Dal tipo di organizzazione che la R.E.A. ha messo a punto si intuisce che la battaglia Audiradio sarà lunga e dura ma ciò non deve scoraggiare. Dice sempre Antonio Diomede ... La vittoria non tarderà se le radio locali saranno fortemente motivate ed operative nell'intento di farla definitivamente finita con Audiradio e i suoi giochetti con i numeri. Richiedete il materiale informativo a info@reasat.it rendetelo subito operativo...

Ma attenzione a considerare l'operato della R.E.A. (o del suo presidente Antonio Diomede) solo teorica e filosofica. Sarebbe un grosso errore, perche' di risultati concreti ne sono state ottenuti ed alcuni anche molto recenti... A seguito della fortissima pressione della REA, il Ministero per lo Sviluppo Economico - Dipartimento Comunicazioni ha proceduto alla quasi completa liquidazione dei contributi a fondo perduto relativi all'anno 2006. Tuttavia rimangono sospesi ancora i contributi del 2003, parte del 2004/2005 e l'intero 2007 e 2008 che sono la parte più sostanziosa del credito vantato da ciascuna emittente. Dice ancora il comunicato diffuso dalla R.E.A. ...L'avvenuta liquidazione del 2006 però non ci soddisfa pienamente in quanto il Ministero, arbitrariamente, ha tagliato il monte contributi delle radio di ben 1.286.349 euro. Vale a dire che ha ridotto l'aliquota delle radio dal 10% (previsto dalla legge 448/01) all'8,7% calcolata sul monte contributi generale di euro 98.678.000 con una perdita secca di qualche migliaio di euro per ciascuna emittente. Diciamo che è uno scherzo cinese di cui il Ministero sarà chiamato a renderne conto in fase di transazione giudiziaria....
Alcune emittenti hanno scritto ad Antonio Diomede per sapere se è ancora possibile aderire all'azione legale e come si fa. E' sempre possibile aderire, ma per farlo occorre procedere come segue. Inviare alla REA le notizie indicate nel modulo informativo. Sulla base delle notizie ricevute, sarà cura della REA spedire alla richiedente un estratto conto del credito e le relative procure da firmare e restituire allo Studio Legale Mastrolia che cura il recupero dei contributi. Quindi le emittenti che preventivamente vogliono valutare l'opportunità di affidare l'incarico al legale possono chiedere a info@reasat.it l'estratto conto.

Ora non resta che fare qualche riflessione generale:
- Se siete un proprietario di radio locale (o collaborate a vario livello con una struttura di questo tipo), sara' per voi facile intuire il valore della battaglia portata avanti dalla R.E.A. e contattarli;
- Se invece suonate in una band o gestite un pub o un altro tipo di locale dove si fa musica live, seguite i miei suggerimenti di questi anni e contate sulla emittente di zona: contattateli e verificate se hanno gia' aderito alla battaglia della R.E.A. ed hanno cosi' recuperato un po' di soldi di cui avevano diritto.

Gia' che ci siete guardate nei palinsesti della piccola radio se viene mandato in onda Il re del gancio, programma che gratuitamente possono avere, perche' gratuitamente io lo produco per la R.E.A. e che ospita giovani artisti che non pagano nulla per esserci: anche questo e' servizio pubblico. Altro che Don Chisciotte e i mulini a vento .....

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