Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Notizie
Pubblicato il 03/10/2009 alle 17:26:06Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Massimo Giletti riapre L’Arena a Domenica in con Mia Martini e la storia della jella

di: Pippo Augliera

Massimo Giletti dedica uno spazio su come e' nata la diceria che faceva di Mia Martini una porta sfortuna nel primo appuntamento de L’Arena che parte Domenica 4 Ottobre alle 14 su Raiuno.

Massimo Giletti dedica uno spazio su come e' nata la diceria che faceva di Mia Martini una porta sfortuna nel primo appuntamento de L’Arena che parte Domenica 4 Ottobre alle 14 su Raiuno.

Il contenitore pomeridiano della trasmissione Domenica In edizione 2009/10, allungato ad un'ora e mezza, si avvarrà di una conduzione tutta al maschile con ospiti fissi Luigi Di Maio, Klaus Davi e Gianni Ippoliti.

Un applauso a Massimo Giletti per questo atto di coraggio nel portare all’attenzione del pubblico un tema delicato: quello della iella e la relativa brutta nome attribuita a Mia Martini e che l’ha vista vittima per lungo tempo, causando vari black out nella sua carriera e buchi neri nella sua sfera privata e umana.

Come ha scritto Aldo Grasso anni fa... Uno iettatore è solo uno che porta rogna. Se lo conosci, lo eviti. Condannare una persona alla fama di menagramo è gesto di rara spietatezza perché non concede alla vittima un solo appiglio per difendersi: alla ferocia dei mormorii non c' è difesa, all' ignobile pettegolezzo non c' è argine. E davvero uno spettacolo di grande civiltà vedere persone che al passaggio dello sfortunato si ficcano una mano in tasca, si alterano in viso, allungano l'indice e il mignolo, afferrano chiavi, gobbetti, corni. E non stupisce nemmeno che a questo barbarico rito i mondi più sensibili siano quelli dello spettacolo e della cultura. Forse Mia Martini ha pagato con la vita l'aggressione spietata cui a lungo è stata sottoposta la sua nomea: dicevano portasse iella. L'unica sua sfortuna era quella di vivere in un Paese che chiama gli spazzini operatori ecologici e gli infermieri paramedici ma che non si tira indietro quando c’è da organizzare alle spalle di un povero disgraziato quella che Pirandello chiamava, con sinistro umorismo, la magnifica festa....

La tristezza è che, calato il sipario, con la sua scomparsa, tutti, o quasi, hanno cominciato a fare il mea culpa e a dichiarare ai quattro venti la grandezza di Mia Martini. Ci resta, almeno, il suo patrimonio artistico di grande valore, e potere ascoltare la sua rabbiosa interpretazione di Dillo alla luna nel raggiungere vette impossibili quando canta e impreca... maledetta sfortuna….maledetta sfortuna…

 Articolo letto 4932 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com