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Interviste
Pubblicato il 20/01/2008 alle 11:23:05Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Povia: io e Francesco Baccini Uniti contro la Tornacontocrazia

di: Laura Gorini

Non c’è edizione del Festival di Sanremo che si rispetti senza una polemica.
Quest’anno a fare da capo gruppo ci hanno pensato Francesco Baccini e Giuseppe Povia.
Ed è proprio con quest’ultimo che abbiamo scambiato quattro chiacchiere

Non c’è edizione del Festival di Sanremo che si rispetti senza una polemica.
Quest’anno a fare da capo gruppo ci hanno pensato Francesco Baccini e Giuseppe Povia.
Ed è proprio con quest’ultimo che abbiamo scambiato quattro chiacchiere telefoniche per conoscere in che cosa consista realmente la loro protesta.
Un rapporto molto particolare e conflittuale il tuo rapporto con il Festival di Sanremo: prima da giovanissimo hai frequentato la sua Accademia senza però ottenere la partecipazione. Poi nel 2005 sei stato eletto vincitore morale con “I bambini fanno ooh” e infine nel 2006 hai trionfato come vincitore effettivo con il pezzo “Vorrei avere il becco”. Quest’anno invece...
Eh quest’anno invece le cose sono andate diversamente. Molto diversamente...
Vuoi essere più preciso raccontandoci come sono realmente andati i fatti?
Io e Francesco Baccini, un mio grandissimo amico, abbiamo pensato di tentare di partecipare insieme al Festival della Canzone Italiana 2008 con un brano nel quale cantavamo entrambi seduti accanto all’altro.Un pezzo particolarmente sentito da entrambi il cui titolo è “Uniti”.
“Uniti”...un titolo certamente molto forte...Che cosa si nasconde all’interno di suddetto brano?
Una forte accusa contro coloro che vogliono ottenere il potere sfruttando gli altri. Coloro che non fanno niente per niente. Che sono pronti a qualsiasi cosa,anche la più infima, pur di arrivare a raggiungere i propri obiettivi.Questo non sta a significare che le persone non devono avere obiettivi nella vita, ci mancherebbe!Tuttavia ciò che conta è il modo, la via, che si sceglie di percorrere per arrivare al traguardo che fa la differenza!
Non c’è che dire un pezzo dunque particolarmente scomodo...
Direi di si.Eppure ti assicuro che i giudizi dei critici presenti alla nostra esibizione erano stati molto positivi.Anzi alcuni di loro ci davano già per vincenti. Poi successivamente la doccia gelata: il nostro pezzo non era stato ritenuto idoneo per partecipare al Festival.Vorrei tuttavia puntualizzare una cosa...
Prego Povia...prego...
Quello che stava realmente a cuore sia a me sia a Francesco non era vincere il Festival ma parteciparvi così da portare la nostra protesta non dall’esterno, come invece accadrà, vista la nostra immeritata esclusione, ma all’interno, come ho fatto nel 2006 quando ho vinto la kermesse.
Stai dicendo che avreste in ogni caso, Sanremo o non Sanremo, messo in atto la vostra protesta?
Assolutamente si. Noi infatti cerchiamo di lottare contro quella che io definisco la “tornacontocrazia” che ti ho appena spiegato poco fa. Ovvero contro quegli uomini di potere che non muovono nemmeno un dito se non hanno un loro cospicuo torna conto.
Il Festival di Sanremo è semplicemente un pretesto.
é un pretesto anche il fatto che avete scelto di dare atto alla vostra battaglia proprio durante i giorni del Festival inscenando durante la giornata di stasi dovuta alla partita della nazionale di calcio italiana un festival di musica indipendente?
Abbiamo deciso di organizzarlo a Sanremo semplicemente perché in quei giorni moltissima gente, sia il grande pubblico, sia gli addetti ai lavori, si troverà nella cittadina ligure per seguire da vicino il Festival. Quale dunque migliore occasione per fare sentire la nostra voce?
Qualche chicca relativa all’evento da voi promosso?
Che sarà un’iniziativa per sensibilizzare il mondo della musica, attraverso la musica stessa, ed evidenziare le limitazioni causate dallo strapotere delle major e dei poteri economici che snaturano gli intenti stessi dell’arte della musica. Non un vero e proprio contro-festival! Per il resto...Ti posso soltanto dire che sia la gente sia i musicisti stanno rispondendo bene. Sicuramente ci saranno delle sorprese. Ma per ora non posso dire altro. Tuttavia invito tutti per essere costantemente aggiornato sul progetto di visitare il sito ad esso dedicato: www.independentmusicday.com

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