Antonio Ranalli - Nomadi / Gente come noi (No Reply 2012) un libro sull'ultimo disco dei Nomadi con Augusto Daolio, il poeta specialmente normale
di: Giancarlo Passarella
Ha vinto nel 2002 il Premio Sulmona. Si e' laureato l'anno dopo parlando di Kiss, Nomadi, Dire Straits e Marilyn Manson, ha pubblicato Nomadi 1965-2005. Canzoni senza patria e senza tempo. Ranalli torna a occuparsi di Carletti e Daolio. Ha vinto nel 2002 il Premio Sulmona. Si e' laureato l'anno dopo parlando di Kiss, Nomadi, Dire Straits e Marilyn Manson, ha pubblicato Nomadi 1965-2005. Canzoni senza patria e senza tempo. Ranalli torna a occuparsi di Carletti e Daolio.
Indubbio percio' chiamarlo un esperto di cose relative alla vasta galassia Nomadi, ma con questo suo nuovo lavoro Antonio Ranalli si focalizza su un singolo disco: il libro ricostruisce la genesi di Gente come noi, con i ricordi di Beppe Carletti e le testimonianze di chi ha partecipato al disco. Diceva Augusto Daolio... ogni azione della nostra vita, anche la pių piccola, č responsabile della bellezza o bruttezza del mondo!
Nell'affrontare questa disanima, Ranalli mette i panni doppi del fan e del ricercatore certosino: in questo viene aiutato anche dal formato del libro, talmente comodo da stare della nostra giacca, in una tasca dei pantaloni e pronto ad essere estratto, magari per passare il tempo quando siamo in autobus, tranvia, metropolitana, treno. Anche il costo di 11 euro ci invoglia all'acquisto immediato.
A rendere tutto il libro piu' prezioso, ecco del materiale scritto da Augusto Daolio per la promozione del disco....GENTE COME NOI, speciale? No, normale, specialmente normale. Gente che cerca, spera, sogna, s' interroga. Gente che vuol essere felice, che vuol crescere e fare crescere. Il cielo e' azzurro, la terra e' bruna, ma questo non basta alla gente come noi: vogliamo che lo sia per tutti e che possa essere anche il contrario ogni giorno. (Augusto Daolio)
Il volume e' dunque completamente incentrato sul disco che segna il ritorno al successo di un grande gruppo e comprende interventi di Beppe Carletti e uno scritto di Augusto Daolio: Ranalli parte ovviamente dall'assunto che chi ha in mano il suo libro sappia la storia del Nomadi e quindi non propone biografie o altro tipo di riassunto storico. Si permette pero' ogni tanto di ricordare l'aspetto peculiare del disco trattato, l'ultimo in studio con Daolio vivo: qualche mese dopo infatti questo poeta lascera' la sua Emilia e questo e' successo gia' due decenni fa!
Il lavoro di Ranalli e' un viaggio nel viaggio, una analisi nelle singole canzoni, a loro volta analisi di momenti precisi e pennellate all'Augusto Daolio: sfogliando le singole pagine del libro, ci complimentiamo per aver raccolto i ricordi di quanti del disco hanno fatto parte a vario livello... e non solo suonandoci dentro! I diritti d'autore sono devoluti all'Associazione Crescerai fondata da Beppe Carletti dei Nomadi: e questa e' una ulteriore dimostrazione sia dello spirito con cui Antonio Ranalli ha concepito questo libro, sia dell'impegno sociale che i Nomadi vivono da anni, in piena simbiosi osmotica con il proprio popolo di fans. La copia del libro che ho io e' comunque unica, perche' autografata dallo stesso Ranalli con delle parole che mi inorgogliscono non poco... Al diretur Giancarlo Passarella, che ha seguito la mia formazione giornalistica. Grazie... Antonio Ranalli
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