Intervista ad Andrea De Rosa cantautore e fondatore dell' etichetta partenopea Apogeo Records
di: Sergio Cimmino
Partiti nel 2012 con l'inaugurazione dei Sanita' Music Studios, oggi l'etichetta partenopea Apogeo Records e' l'orgoglio musicale ed artistico del suo fondatore il cantautore e discografico Andrea De Rosa. Partiti nel 2012 con l'inaugurazione dei Sanita' Music Studios, oggi l'etichetta partenopea Apogeo Records e' l'orgoglio musicale ed artistico del suo fondatore il cantautore e discografico Andrea De Rosa.
Ha soltanto quattri anni di età ma tanta voglia di crescere e sopratutto ritagliarsi un suo personalissimo spazio nel panorama musicale italiano. E' l'etichetta discografica partenopea Apogeo Records creata e fondata dal cantautore Andrea De Rosa nel cuore del Rione Sanità di Napoli, meltin'pot musicale e culturale che negli ultimi tempi sta vivendo una vera e propria rivoluzione 3.0 della nuova scena napoletana ...
E tutto questo grazie anche al lavoro e all'impegno di giovani ed interessanti artisti targati Apogeo Records come: Giglio, Eduardo De Felice, Sunrise Organ Trio, Giuseppe Gambardella e gli Ars Nova..
L'Apogeo Records è una etichetta discografica sociale della quale sei sia cantautore che discografico. Un percorso con tante sfumature e sfaccettature il vostro?
Assolutamente sì. Siamo partiti nel 2012, quando inaugurammo il Sanità Music Studio, progetto scritto con L’Altra Napoli onlus e finanziato da Fondazione Telecom con il supporto di IBM. Dopo poco decisi di fondare Apogeo Records per curare tutte le fasi di produzione discografica, dalla registrazione al lancio. Al tempo suonavo nel progetto Adailysong e quindi il primo disco non poteva non essere il mio. In quell’occasione quindi, registrai i brani che avevo scritto, mi occupai della direzione artistica, del missaggio e del lancio del disco presentato insieme all’etichetta nel Maggio del 2013 a La Feltrinelli di Napoli. Oggi le cose sono cambiate, Apogeo ha una sua piccola struttura con un reparto tecnico dedicato alle riprese dei dischi, un piccolo ufficio di comunicazione e tanti artisti che ci hanno affidato le loro emozioni. Per me Apogeo è come un “figlio”, credo sia la più bella canzone che ho mai scritto.
Il Sanità Music Studio è nato e lavora al fianco di progetti che coinvolgono realtà del luogo dando la possibilità ai ragazzi del Rione Sanità di sviluppare i propri sogni ed il proprio talento. Ritieni che questi luoghi di aggregazione si stiano radicando bene sul territorio?
Quello che sta accadendo alla Sanità è un processo di sviluppo davvero unico. Ci sono tantissime cooperative, associazioni e piccole imprese che lavorano in sinergia per riscattare un territorio ricco di storia e di cultura che purtroppo sale agli onori della cronaca solo per i suoi lati oscuri che, chiaramente fanno più “notizia”. Nella Basilica di San Severo fuori le Mura, solo per fare un esempio, abbiamo l’orchestra Sanitansamble arrivata al suo secondo ciclo; il numero di bambini ed adolescenti che grazie alla musica stanno cambiando il loro approccio alla vita è considerevole. Abbiamo poi un bellissimo Teatro, NTS, che lavora a stretto contatto con Roberto Saviano. Strutture come queste sono a mio avviso l’anima del tessuto sociale del Rione Sanità ed è evidente che stanno mutando radicalmente il quartiere nell’unico modo possibile: lavorando sulle nuove generazioni e sulla “bellezza”.
All'affermato produttore Claudio Poggi devi il tuo esordio in carriera da solista. Come è stato il lanciarsi in questo nuovo e inesplorato modo di far musica?
Devo moltissimo a Claudio. Per me non è solo un produttore ma anche un grande amico e mentore. La nostra collaborazione dura ancora oggi dato che lui è uno dei più affermati editori musicali campani. E’ lui a gestire le nostre edizioni e a dare i giusti consigli ai nostri Artisti. Quando Claudio manifestò il suo interesse nei confronti della mia musica, dopo il mio primo album ne fui chiaramente lusingato. Lavorare con il primo produttore di Pino Daniele non è certo cosa da poco!
Se dovessi racchiudere in unico aggettivo tutti i musicisti ed artisti della Apogeo Records quale sceglieresti?
Credo che l’aggettivo corretto sia sicuramente “veri”. Apogeo Records non ha steccati di generi. In questi pochi anni abbiamo prodotto Jazz, Rock, musica Popolare, Cantautoriale. Credo che il minimo comun denominatore sia la verità. Tutti hanno qualcosa da dire, qualcosa che viene dal loro profondo e unico modo di Essere musicisti o cantastorie. Quindi qualcosa di infinitamente e necessariamente “vero”.
La vita e la musica sono due cose correlate. In entrambe esistono difficoltà quotidiane ma anche momenti positivi. Credi che l’Apogeo Records sino ad ora abbia raggiunto i suoi iniziali traguardi?
Quando fondai l’etichetta, la maggior parte dei miei amici mi prese per matto. Il mercato discografico nonostante qualche segno di ripresa degli ultimissimi anni, ha avuto un’inflessione sconvolgente da quando il digitale ha praticamente sostituito i supporti fisici. Ad oggi Apogeo lavora costantemente a nuove produzioni, abbiamo 4 dischi in uscita e molte altre idee per il 2017. Posso dire quindi che i risultati previsti sono stati anche superati!
Prendendo come riferimento le produzioni Apogeo di questi ultimi mesi, tra Roberto Ormanni & il Quartet, Giglio, gli Ars Nova Napoli sino ad Eduardo De Felice, tendenzialmente come produttore discografico con che genere musicale Andrea si sposa al meglio?
Devo dire che ho amato profondamente tutti questi Artisti. Avendo il “vizio” della scrittura chiaramente tendo al cantautorato ma ultimamente mi sono avvicinato molto anche alla musica popolare, grazie a progetti come quello degli Ars Nova Napoli.
La realtà musicale e discografica campana è un immenso pianeta dove convivono piccole e grandi etichette discografiche. In che posizione collocheresti l’Apogeo Records con il lavoro fatto sinora e quali sono le vostre ambizioni future?
La Campania è un territorio in grande e costante fermento artistico. Ci sono tantissime realtà degne di nota che svolgono un ottimo lavoro di produzione. Credo che Apogeo Records si possa collocare con dignità in questo panorama. Nel futuro cercheremo di portare questo marchio ad un rilievo nazionale. E’ chiaramente una grossa ambizione ma stiamo lavorando sodo.
So che stai lavorando al tuo nuovo disco, quando uscirà e cosa puoi anticiparci?
Devo dire che negli ultimi anni mi sono dedicato al progetto Apogeo con tutto me stesso, trascurando un pochino la produzione della mia musica. Nonostante questo ho sempre continuato a scrivere e suonare. Il secondo disco arriverà presto. Molto presto.
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