Gli Artemisia offrono undici Gocce d'Assenzio

di: Giuseppe Panella

Rock corposo nel secondo lavoro degli Artemisia che strizzando un occhio al passato guardano al futuro con fiducia. Gocce d'Assenzio è un album coraggioso e diretto.

Artemisia
“Gocce d’Assenzio”
(Videoradio)

Due occhi, con pupille diverse cercano di calamitare, sin dalla copertina, l’attenzione dell’ascoltatore. Nell’ultimo album degli Artemisia, “Gocce di assenzio”, ogni nota riesce a catturare per la sua “decisa” sonorità. Un album dai forti connotati rock in cui il suono ruvido della band, caratterizzato dalla chitarra di Vito Flebus, mostra nella convincente voce di Anna Ballarin una intensa espressività.
Ogni traccia è diretta, priva di fronzoli come previsto dallo stoner, genere cui gli Artemisia si ispirano. Poco più di quaranta intensi minuti durante i quali si scopre la qualità di una band che riesce a distaccarsi dal clichè abituale dei gruppi nostrani. L’iniziale “Umana forma” è perfetta per introdurre l’ascoltatore nella dimensione musicale degli Artemisia. La title track, “Gocce d’assenzio”, riesce a muoversi tra melodia e rock corposo che si fondono alla perfezione. Ancora più incisiva “Inutile essenza” con i riff micidiali di Flebus che riportano alla memoria alcune cose di Toni Iommi. Ma, come è giusto che sia, le immancabili citazioni restano tali perchè gli Artemisia hanno imparato la lezione dei seventies senza restarne prigionieri.
La band di Gorizia riesce a dare una impronta personale ad un suono che potrebbe sembrare scontato. “Il sentiero” è la conferma che gli Artemisia cercano di dare una nuova dimensione alle loro sonorità aggiungendo la fisarmonica, strumento insolito per questo genere. Ma un equilibrio maggiore sembra evidente in “Bambina sola”, una summa di tutte le idee presenti nell’album di Anna Ballarin e compagni.
“Gocce d’ Assenzio” è un album coraggioso che probabilmente non scalerà le classifiche ma che mostra come sia possibile fare musica di qualità in assoluta libertà.

La band:
Anna Ballarin, voce
Vito Flebus, chitarra e cori
Fabio Corsi, basso
Matteo Macuz, batteria e percussioni

In collaborazione:
Andrea Bondel, organo Hammond e fisarmonica

Tracklist:
1. Umana Forma
2. Immobile
3. Gocce d’Assenzio
4. Il Tempo
5. Inutile Essenza
6. Il Vortice
7. Donna Prescelta
8. Il Sentiero
9. Bambina Sola
10. La Vetrina
11. Angelo Nero

Discografia:
2008 – Artemisia (Videoradio)
2010 – Gocce d'Assenzio (Videoradio)

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