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La Santa Rabbia dei Metallicadi: Massimo Giuliano Sono tornati, dopo 6 anni dall’ultimo cd in studio, con una mazzata sonora incredibile. E il 15 settembre esce il secondo singolo, “Frantic” Quella che vedete qui a fianco è una delle due copertine di “Frantic” (l’altra è gialla), il prossimo singolo dei Metallica che uscirà il 15 settembre. “Frantic” è il secondo estratto da “St. Anger” dopo il brano omonimo. Lo storico gruppo metal si è deciso a pubblicare un nuovo cd dopo ben 6 anni dall’ultimo disco in studio, e lo ha fatto rivoluzionando mezzo mondo: innanzitutto non c’è più Jason Newsted, il bassista, e stavolta – grazie al cielo – non perché è morto, come capitò al povero e mai sufficientemente rimpianto Cliff Burton, ma per divergenze artistiche. E come hanno risposto gli “agonizzanti” Metallica? Con il durissimo Robert Trujillo e con un album che è una mazzata sonora incredibile: ascolti le 11 tracce del cd (per 75 minuti di musica) e stenti a credere alle tue orecchie. I Metallica, dopo due album semi-inudibili come “Load” e “Reload”, che avevano sancito la loro definitiva commercializzazione, fanno un grande e deciso passo indietro e riscoprono le sonorità trash-metal da cui sono partiti, rivedendole e correggendole, in modo da aggiornarle al 2003. Sono già 20 anni che James Hetfield (voce e chitarra), Kirk Hammett (chitarra) e Lars Ulrich (batteria) sono sulla breccia: nella loro carriera hanno fatto di tutto, e musicalmente non si sono quasi mai ripetuti. Anche stavolta è stato così; un plauso convinto va fatto perché la band californiana è andata assolutamente controcorrente e ha registrato un disco che è un autentico muro di suono: per chi se li ricorda con “Nothing else matters” o “The unforgiven” sarà un colpo difficile da digerire! Per noi, fans della prima ora o quanto meno del vecchio stile, è invece una piacevolissima sorpresa. Ci interessa, a dire il vero, forse poco capire perché i Metallica abbiano scelto di “re-indurirsi”: volendo malignare a tutti i costi, si potrebbe dire che ormai, in un’epoca in cui il nu metal va di moda e viene passato su Mtv, tutto fa brodo, ma non crediamo davvero che sia questo in fondo il reale motivo. Piuttosto, bisogna pensare un'altra cosa per riuscire a trovare una parziale spiegazione: questo disco è arrivato alla fine di una lunga guerra legale contro Napster, di un altrettanto lungo periodo di riabilitazione del cantante James Hetfield (alcol) e dopo l'addio di Newsted. Sono stati dunque anni "in trincea" per i "reduci" Hetfield, Ulrich ed Hammett, con Bob Rock alla consolle (e bassista senza sfigurare sul disco, ma ora stabilmente sostituito - come già detto - da Trujillo); e allora la cosa più giusta da fare dev'essere sembrato il ritorno alle radici. Il risultato è stato questo "St.Anger", un disco duro e veloce. Chitarre potenti, ritmica martellante, niente assoli, niente ballate: si va al muro (di suono) contro muro. I Metallica sono ancora tosti. Articolo letto 2199 volte |