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Interviste
Pubblicato il 19/04/2004 alle 00:05:15Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Skiantos: c’è gusto in Italia ad essere intelligenti?

di: Alessandro Mallozzi; Fonte: www.alicenonlosa.it

Alex Mallozzi intervista la band bolognese dopo la ristampa dei due classici Mono/Tono e Kinotto che rappresenta una delle realtà più originali e rivoluzionarie del rock italiano capace di inventare un genere: il rock demenziale.

Incontriamo Roberto "Freak" Antoni e Dandy Bestia nel Backstage del Corallo di Scandiano(RE)...

Freak: Questa signorina e’ la tua fidanzata?

No, è un’amica
Freak: Ah, un’amica? Tu sai che sarà oggetto di toccamenti, stoccazzamenti, palpeggiamenti vari e poi verrà chiusa nel camerino…

Ah ma lei e’ venuta qui apposta, per cui...
Freak: Ah finalmente una ragazza di spirito, ma veniamo alla prima domanda: ecco tu che tipo di giornalista sei?

Un giornalista del cazzo
Freak: Un giornalista del tipo A, molto bene, ti ridò il microfono senò pazzeggio continuamente

Allora partiamo con una domanda del tipo A, è ancora corretto quando parli degli Skiantos parlare di musica rock demenziale?
Freak: Assolutamente si.

Com’è evoluta la musica rock demenziale visto che è 25 anni che siete in giro? E’ cambiata?
Freak: L’uso dell’ironia è sempre l’uso dell’ironia, non cambia mai lo strumento, cambiano le situazioni alle quali lo strumento si adatta e si rivolge naturalmente pero’ l’uso dell’ironia e’ il medesimo, da sempre. E’ un esercizio che ci permette tra l’altro di stare fuori dalle mode e di non aderire a dei generi. Se avessimo aderito ad un genere saremmo invecchiati, se avessimo aderito allo Ska
Dandy: Siamo invecchiati lo stesso
Freak saremmo invecchiati mentre cosi e’ un’altra cosa.

Ripeti spesso che siete come la settimana enigmistica, hai mai fatto il conto di quanti artisti e band vi hanno imitato?
Freak: Vantiamo molti tentativi di imitazione e questo ci inorgoglisce. Sono centinaia e centinaia ma la cosa interessante e’ che molti ci hanno imitati perfettamente, tanto da superarci e questo ci lascia spiazzati ma anche in qualche modo soddisfatti e consapevoli che noi bene o male siamo stati i primi e siamo i numeri uno checchè ne dicano altri gruppi di cui non faro’ il nome, Elio e le Storie Tese. Abbiamo il vantaggio di avere iniziato un genere, inventato uno stile, insomma siamo grandi, siamo grandi! A parte questo delirio di onnipotenza volevo dirti che noi crediamo che la storia davvero ci darà ragione. Siamo un gruppo che deve essere assolutamente rivalutato nel senso che le cose che hanno fatto gli Skiantos sono molto più importanti delle cose fatte da Vasco Rossi o da Ligabue: gli Skiantos hanno inventato un genere.

Adesso state ristampando tutti i vecchi album...
Freak: che sono geniali!

Latlantide dopo Mono/Tono e Kinotto, ristampera’ anche Inascoltabile?
(Risate)
Freak: Si, lo ristamperemo perché abbiamo mille pressioni, tutti ci chiedono di ristamparlo, ebbene sì lo ristamperemo per soddisfare le migliaia e migliaia di fan che premono alle porte. Tu sai che esiste questo FunCoolClub degli Skiantos, tradotto alla lettera, divertimento freddo, divertimento contenuto, perché ci divertiamo si ma senza mai perdere la coscienza di quello che stiamo facendo. Noi crediamo di essere un gruppo che e’ nato postumo e sarà rivalutato dopo morto, siamo consapevoli di essere considerati attualmente alla stregua di autori minori ma destinati alla gloria futura.

“ne coi carramba ne con gli autonomi” voi siete stati capaci di scontentare sia la destra che la sinistra, se uno scontenta sia la destra che la sinistra…
Freak: finisce come gli Skiantos!
(Risate)

Si, ma in Italia vieni etichettato alla svelta come qualunquista...

Freak: pero’ agli Skiantos hanno sempre fatto un po’ di fatica a dare dei qualunquisti perché noi sparavamo ai coglioni. Non non accettiamo di essere dei qualunquisti, noi vogliamo essere fino in fondo quello che pensiamo nel senso che se le cose non ci vanno bene non ci vanno bene. Anche musicalmente è chiaro che noi facciamo del rock ma spesso lo prendiamo in giro dall’interno. E’ chiaro che la nostra passione è il rock-blues pero’ rispetto a tutti gli stereotipi del rock-blues a noi piace giocare. Abbiamo fatto di peggio, abbiamo fatto il gran rifiuto del successo. Quando abbiamo avuto nel nostro piccolo un certo successo agli inizi degli anni 80 ci siamo fermati. Perché. Eravamo figli del movimento di contestazione studentesca il quale prevedeva che avere successo volesse dire vendersi, vendere la propria poetica, la propria arte al mercato e quindi abbiamo fatto una cosa molto stupida, ci siamo spaventati a abbiamo detto no, se abbiamo successo diventiamo come le stupide rockstar che diciamo di criticare e prendere in giro nelle nostre canzoni e nei nostri atteggiamenti e quindi ci siamo fermati per 3 anni. Per noi era la trappola del successo ma era solo ideologia nel senso che ci sono anche dei modi tranquilli per vivere il successo, bisogna essere molto forti, uno come Mick Jagger è uno molto forte, il successo ti può sconquassare di brutto. Ci siamo resi conto che il nostro mondo ideologico era cambiato quando Vasco Rossi nel 83-84. Vasco ha avuto successo nel 83 con voglio una vita spericolata al Festival di S.Remo al quale una parte di noi aveva tentato di andare, io mi tolsi appunto perche’ andare voleva dire vendersi, sciocchezze con il senno di poi. Vasco non solo ha avuto successo poi ha fatto canzoni dove diceva “mi piaci perché sei porca, è andata col negro la troia” (n.d.r. Mi piaci perché, Colpa d’Alfredo) . Noi non ci saremmo mai permessi in pieno 77/78/79 di dire una frase cosi antifemminista perche’ siamo figli del trauma del femminismo tradotto al maschile, non ci saremmo mai permessi di usare delle espressioni cosi volgari e irrispettosi nei confronti delle donne pero’ i tempi erano cambiati ed un cantante poteva permettersi di dire queste cose. Ci siamo sentiti spiazzati perche’ abbiamo capito che il mondo dove eravamo cresciuti stava cambiando, un certo qualunquismo vero cominciava a farla da padrone, c’è stato il deserto del riflusso negli anno 80, pero’ abbiamo continuato con la nostra testa.

I vostri testi sono ancora attuali oppure gli Skiantos del 2004 rispetto quelli di vent’anni fa...
Dandy: Ci siamo attualizzati, non cambiati. E’ chiaro che anche se non parliamo della cronaca e dell’attualità perche’ limita le canzoni al momento in cui vengono fatte invece lui ha la presunzione di scrivere per sempre. Non ne puoi non fare soprattutto con le cose che stanno accadendo, credo che la funzione degli Skiantos se mai gli Skiantos hanno avuto una funzione e credo che l’abbiamo avuta, adesso sia ancora più potente, più importante. Se era una presa in giro della retorica banale, di certi discorsi, di certe canzoni un po’ melense, trite e ritrite, tipo i Pooh che noi prendiamo sempre in giro, adesso c’è Bocelli ed i Pooh ci sono ancora. E’ morto Lennon e i Pooh sono ancora tutti quanti vivi, quindi le cose non stanno andando benissimo…

Freak: il mondo è ingiusto…
(Risate)

Visto che ho qui il tuo famoso libro che ti chiedo di autografare, l’ultima domanda, la piu’ scontata: ma oggi che c’è gusto in Italia ad essere intelligenti?

No, ma noi continuiamo a provarci lo stesso

Grazie ad Alessandro Gandino, Bruno Bocedi e agli Skiantati…

Discografia Skiantos
2002 La Krema (1977-2002) Latlantide/Audioglobe
1999 Doppia Dose Ala Bianca/Stile Libero/Sudovest
1996 Skiantologia Vol. I Mescal
1993 Saluti Da Cortina RTI
1992 Il Signore Dei Dischi RTI
1990 Ze Best In Laiv! Bollicine
1989 Troppo Rischio Per Un Uomo Solo Bollicine
1987 Non C'é Gusto In Italia Ad Essere Intelligenti Bollicine
1984 Ti Spalmo La Crema CGD
1980 Pesissimo Cramps
1979 Kinotto Cramps
1978 Mono Tono Cramps
1977 Inascoltable Harpo's

www.skiantos.com

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