Amore, lavoro e altri miti da sfatare, nuovo album per Lo Stato Sociale
di: Manuela Ippolito Giardi
Uscirà venerdì 17 marzo “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, prodotto da Garrincha in licenza per Universal Music Italia, il nuovo album de Lo Stato Sociale. Uscirà venerdì 17 marzo “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, prodotto da Garrincha in licenza per Universal Music Italia, il nuovo album de Lo Stato Sociale, “la band di cinque ragazzi bolognesi che fanno canzonette”, come si definiscono ironicamente Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco. L’attesissimo album arriva a due anni di distanza dal loro ultimo successo con “L’Italia peggiore”.
È un disco frutto di 10 mesi di lavoro e raccoglie i sentimenti e le parole del vissuto della band. Nell’album sono ancora più presenti le voci dei cinque membri del gruppo, con una o più canzoni da protagonisti, e le molte influenze musicali sono sintetizzate nel classico caleidoscopio di generi; dal rock alla dance passando per il pop, che popolano da sempre i dischi de Lo Stato Sociale.
Nel nuovo disco c’è la voglia di dedicare più spazio agli aspetti strettamente musicali. Il titolo racconta i contenuti attraverso due concetti tanto abusati quanto comuni, la perdita di significato di amore e lavoro, che li rende due miti del contemporaneo, sottolineando con ironia la volontà di riappropriarsene.
“Il disco parla di noi e di quello che ci succede attorno” – racconta la band - “Da quel che accade in un mondo messo alla prova da derive autoritarie e che poco si adattano al bisogno di umanità, all'interpretazione dell'intimità e delle relazioni, che sono specchio e sintesi dei nostri pensieri.”
L’album è stato anticipato nello scorso mese dal successo del primo singolo “Amarsi male”, che ha già oltre 350.000 streaming su Spotify e oltre 700.000 visualizzazioni su YouTube per il videoclip, e del brano “Mai stati meglio”.
Continuano le prevendite per l’attesissimo concerto di debutto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) del 22 aprile 2017 organizzato da Antenna Music Factory, per il quale sono già esauriti metà biglietti, l’intero parterre e l’anello A.
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