Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Interviste
Pubblicato il 25/08/2011 alle 19:53:36Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Max Gazze': ''Quindi?'' ha superato le mie aspettative

di: Lorenzo Bianchi

L'Anfiteatro delle Cascine è stato uno dei centri focali della musica live a Firenze durante l'estate 2011, periodo in cui ha ospitato il festival "Welcome". Proprio durante questa manifestazione abbiamo scambiato quattro parole con Max Gazzè.

L'Anfiteatro delle Cascine è stato uno dei centri focali della musica live a Firenze durante l'estate 2011, periodo in cui ha ospitato il festival Welcome. Proprio durante questa manifestazione abbiamo scambiato quattro parole con Max Gazzè.

Inanzitutto grazie mille per la disponibilità e un saluto da tutta la redazione di MusicalNews.Com.
Bentrovati, un saluto a tutti voi.

Partiamo con quest’intervista parlando del luogo in cui ci troviamo, l’Anfiteatro delle Cascine, che quest’estate è diventato il fulcro della musica live a Firenze grazie alla manifestazione “Welcome”. Che sensazioni ti da suonare in un posto come questo?
E’ una domanda interessante. Questo luogo mi è molto caro, mi ricorda le altre due volte in cui ho avuto la possibilità di esibirmi su questo palco, e si parla di circa dieci anni fa. Trovo che l’anfiteatro in generale sia un luogo perfetto per la musica live, poiché da la possibilità allo spettatore di vedere il concerto da più angolazioni, rendendolo maggiormente partecipe.

Un altro anfiteatro in cui hai suonato di recente è stato quello di Fiesole.
Esattamente, un altro bellissimo posto in cui fare della buona musica. In quell’occasione ho cercato di far rivivere dal vivo due celebri album dei Pink Floyd, “Live At Pompei” e “The Dark Side Of The Moon”, insieme molti bravissimi musicisti toscani. Un’esperienza che spero di ripetere anche il prossimo anno, magari con un live basato sugli Who o David Bowie.

Parliamo ora del tuo ultimo lavoro “Quindi?”, uscito ormai da più di un anno e che ti ha portato ad eseguire una lunga turnè dal vivo.
Non c’è che dire, il successo di “Quindi?” è stata una sorpresa anche per me. Non mi aspettavo certo di proseguire per più di un anno con questa turnè. Sarà l’affiatamento e la passione con cui io e i ragazzi della band ci esibiamo, sarà l’affetto del pubblico che ci applaude calorosamente ad ogni concerto, non lo so. Fatto sta che continueremo fino ad ottobre con i concerti live, per poi rientrare in studio in vista del prossimo lavoro.

In che modo è nato “Quindi?”?
L’album è nato attraverso una lunga sessione di studio. Ho lavorato molto a casa sui testi e sulle melodie, poi ho scelto gli spunti e i brani che mi sembravano adatti per questo disco e li ho portati in sala a registrare. Ultimamente ho iniziato a comporre nuovi brani che forse faranno parte del prossimo cd, ma per ora sono ben felice di poter suonare quelli dell’album “Quindi?”.

Max Gazzè musicista ma anche attore, visto la recente partecipazione al primo film di Rocco Papaleo, dal titolo “Basilicata Coast To Coast”. Possiamo sperare di rivederti presto al cinema?
L’esperienza di “Basilicata Coast To Coast” è stata bellissima e molto gratificante, visto che mi ha dato sia la possibilità di cimentarmi in un ambito a me completamente nuovo, sia di ricevere prestigiosi premi, come il David di Donatello per la miglior canzone (vinto con “Mentre Dormi”, colonna sonora del film e primo singolo dell’album “Quindi?”). Se mi ricapitasse la possibilità di ottenere un ruolo particolare e interessante come quello che ho interpretato in “Basilicata Coast To Coast”, di certo non mi tirerei indietro. So che Rocco sta scrivendo il suo nuovo film, vediamo se anche questa volta mi avrà riservato una particina.

Un’ultima domanda: ai ragazzi o alle band che cercando di intraprendere la carriera del musicista, che consiglio o messaggio ti senti di dargli?
Innanzitutto di non partire con l’idea di “sfondare nel mondo della musica”, in quanto prima di arrivare a certi risultati occorrono anni e anni di gavetta. Sicuramente consiglio di credere fino in fondo al proprio progetto, di cercare una strada propria, anche a rischio di non essere compresi o apprezzati subito. Ma se un progetto è originale, diverso e valido, prima o poi qualcuno se ne accorgerà. Ti lascio con una frase di cui non mi ricordo l’autore ma che mi è sempre rimasta in mente: “la stella che brilla il doppio, dura la metà”. Quindi non abbiate furia e procedete gradualmente, a piccoli passi, verso il vostro sogno.

Grazie a Max Gazzè per la disponibilità, in bocca al lupo per tutto, e alla prossima!
Grazie anche a te, a presto!

 Articolo letto 5464 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com