Enzo Gragnaniello debutta come attore recitando e cantando la sua Napoli, simbolo dei contrasti del mondo

di: Pippo Augliera

Si intitola L’erba cattiva... non muore mai lo spettacolo, dal 12 gennaio al teatro Vittoria di Roma, che segna il debutto come attore, di Enzo Gragnaniello, uno dei piu’ importanti autori ed interpreti della nostra migliore musica pop

Si intitola L’erba cattiva... non muore mai lo spettacolo, dal 12 gennaio al teatro Vittoria di Roma, che segna il debutto come attore, di Enzo Gragnaniello, uno dei piu’ importanti autori ed interpreti della nostra migliore musica pop.

L’opera trae spunto dal titolo del suo ultimo album, è stata scritta da Bruno Colella, che cura anche la regia. Un testo fortemente autobiografico nel raccontare la vita del sensibile artista e la sua città: Napoli.

Un viaggio attraverso i labirinti della città partenopea, i suoi vicoli, le sue strade, tra difficoltà e contraddizioni. Ma anche pellegrinaggio nell’animo di un uomo, con i suoi umori, le sue sensazioni, e le riflessioni su tematiche sociali scottanti come la paura, la violenza, le morti bianche, il sovraffollamento delle carceri, l’emarginazione.

Il canovaccio ruota intorno alla storia di un famoso musicista ed un attore-regista che vengono scritturati da un misterioso produttore per uno spettacolo teatrale che racconta Napoli ed il mondo intero, la sua magia, le sue luci e ombre.

Parole e narrazioni con la finalità di esprimere la speranza di una vita che non si lascia mai completamente sopraffare dalle mille difficoltà. Ad accompagnare il protagonista con le sue songs più struggenti ’vestite’ dalle immagini proiettate sul palco, ci saranno Luigi Di Fiore e quattro musicisti: Erasmo Petringa al violoncello, Ezio Lambiase alla chitarra, Emidio Petringa alle percussioni ed Attilio Pastore alle percussioni a fiato. In scena anche Vincenzo Capitano.

La messa in scena inizia con l’incontro di Gragnaniello e Di Fiore, che recitano se stessi, come due vecchi amici in un albergo con vista sui Quartieri Spagnoli e, tra chiacchiere e ricordi, partono per una viaggio ideale attraverso una Napoli che diviene specchio e simbolo dei contrasti del mondo intero, con le sue bellezze altere e le sue miserie.

Si muove su tre piani: musicale, quando Gragnaniello accompagnato dai musicisti canta le canzoni del suo repertorio; prosa, quando si cimenta come attore nei duetti con Luigi Di Fiore o assiste divertito e commosso ai suoi monologhi; audiovisivo, quando sulle tre grandi pareti mobili vengono proiettate immagini e filmati di repertorio insieme ad opere originali di videoartisti.

Ricordiamo che Enzo Gragnaniello è stato vincitore di tre premi Tenco, autore di canzoni di successo per tanti interpreti italiani, soprattutto per Mia Martini, alla quale ha regalato due capolavori come “Donna” e “Cu’mme”, splendido duetto con Roberto Murolo.

Vanta una partecipazione a Sanremo con il brano “Alberi”, in coppia con Ornella Vanoni, e altre prestigiose collaborazioni con Andrea Bocelli e persino con Adriano Celentano, al quale ha affidato la bellissima “Cercami”, destinata originariamente a Mia Martini.


L’Erba cattiva... non muore mai
dal 12 al 31 gennaio 2010
Teatro Vittoria
Piazza Santa Maria Liberatrice, 10 Roma
Informazioni e prenotazioni: 06.5740170 – 06.5740598
Prezzi: da 12 euro a 20 euro, più diritti di prevendita

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