Noa gratis il 2 luglio a Pescara, ma i posti sono limitati
di: Massimo Giuliano
Un concerto di Noa per lanciare da Pescara un messaggio di pace e di fratellanza tra i popoli e legare questo evento al Festival Jazz e ai Giochi del Mediterraneo del 2009. Titolo della manifestazione? "Aspettando i Giochi". Un concerto di Noa per lanciare da Pescara un messaggio di pace e di fratellanza tra i popoli e legare questo evento al Festival Jazz e ai Giochi del Mediterraneo del 2009. Titolo della manifestazione? "Aspettando i Giochi".
Il tutto è in programma alle 21.15 del prossimo 2 luglio presso il Parco Le Naiadi di Pescara. Un live gratuito che vedrà l'artista nativa di Tel Aviv esibirsi in "Genes & Jeans" accompagnata dalla chitarra di Gil Dor, dalle percussioni di Gadi Seri, dalla batteria di Jeans Paul Zimbris, dal basso di Anat Firestone e dalla tastiere di Gil Zohar. L'evento è stato presentato ieri mattina a Pescara, nello stesso impianto delle Naiadi: «Un avvenimento di straordinaria valenza - ha sottolineato il vice presidente della Regione Abruzzo nonchè assessore al Turismo, Enrico Paolini - che va ben al di là dell'indiscusso valore dell'artista Noa, una delle maggiori voci della musica leggera internazionale. Inoltre questo concerto sarà una ghiotta anteprima del festival Pescara Jazz, al quale darà una coloritura mediterranea in vista dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. Senza contare che rappresenta anche un modo per testare il parco delle Naiadi come alternativa di lusso alla location ufficiale del festival del jazz, che resta pur sempre il Teatro d'Annunzio».
Il concerto di Noa seguirà un altro grande evento musicale: l'esibizione dell'algerino Khaled, in calendario la sera di venerdì 27 giugno, in piazza della Rinascita, sempre a Pescara. Circostanza tutt'altro che casuale, quindi, e che mira ad unire il messaggio di una delle artiste israeliane più apprezzate e conosciute nel mondo a quello di uno dei mostri sacri della tradizione musicale di ispirazione araba. Per il concerto di Noa si prevedono circa 2.000 spettatori, ma l'afflusso verrà consentito fino alla reale capienza dei posti. Il che significa che qualcuno, inevitabilmente, resterà fuori. Anche per questo viene da rammaricarsi che tale prestigioso appuntamento non possa tenersi, come quello di Khaled, in piazza della Rinascita: sarebbe stata una soluzione più logica e, di sicuro, più giusta.
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