Michele Di Salvia - Il Pleiadiano (AltrEdizioni 2010), un libro rivolto al cielo, ma guardando l'anima rock

di: Giancarlo Passarella

Come ci suggerisce la copertina, si tratta di cronaca fantasy: scritta non da un emulo/clone di Isaac Asimov, ma un passionale che ha lavorato 30 anni nella discografia che conta ed in primis nella Warner Chapell.

Come ci suggerisce la copertina, si tratta di cronaca fantasy: scritta non da un emulo/clone di Isaac Asimov, ma un passionale che ha lavorato 30 anni nella discografia che conta ed in primis nella Warner Chapell.

Michele Di Salvia all'esordio nella letteratura italiana: un libro questo che probabilmente e' rimasto nel cassetto per anni, poi e' stato ritirato fuori e limato in alcuni suoi punti. Quasi 150 pagine che si leggono con piacere e che avvincono il lettore, perche' hanno intrinseche delle peculiarita': il ritmo non e' un concetto astratto, ma qualcosa che l'autore ha nel suo animo, forgiato da anni di militanza nella Milano discografica che conta o... che contava!

Che cos'e' il Progetto Mesht'ragrgi? Difficile spiegarvelo a priori, se non fissate (come fa Michele Di Salvia nel nostro montaggio) verso l'alto e vi fate ispirare dalla copertina fatta da Lucrezia Ruggieri: il libro presenta una postfazione di Michele Petrocelli che saggiamente (anche come deus ex machina della AltrEdizioni, casa editrice di Cerveteri) scrive che ...da piu' di duemila anni, le azioni dei terrestri, sono state e continuano ad essere influenzate dall'uomo della croce..., anticipando cosi' molti cardini sul cui il libro si basa.

Il gia' citato Isaac Asimov diceva che Non c'e' bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici e quello che Il Pleiadiano racconta e' proprio una ricerca astorica nel tempo che non ha confini, cosi' come lo spazio siderale ci invoglia a credere: a semplificare il tutto (?) il greco antico e aramaico di cui il libro presenta tracce, fortunatamente poi riassunte in una leggenda finale. Le prime informazioni arrivate alla direzione del Consiglio delle Ricerche (...tanto per citare un passo del libro...) non ci raccontano la cosa piu' banale che si puo' dire in questi casi ovvero se esiste un nesso tra questo pleiadiano e l' uomo Michele Di Salvia: per questo non ci e' dato sapere se per caso la componente autobiografica fa capolino in questo lavoro, anche se illogico pensare che vi sia un cordone ombelicale tra piani diversi in cui la galassia si muove, molti dei quali ancora fonte di ricerche ed ipotesi.

Come si racconta nella leggenda che sinuosamente si muove attorno alle Pleiadi, il gran consiglio della Federazione Galattica dovrebbe essere situato su un pianeta del sistema di Vega, nella costellazione della Lyra da cui probabilmente ha avuto origine la stirpe mammifera. Sappiamo poi che l' ammasso delle Pleiadi presenta circa 50 sistemi stellari abitati e colonizzati dai Pleiadiani che si dividono principalmente in due grandi ceppi: gli umani ed i calvellesi, quest'ultima gente tosta e costante nel portare avanti un proprio progetto e sogno. A quest'ultima progenia appartiene Michele Di Salvia, nato appunto a Calvello nel 1953, ma residente a Milano dal 1960. Le cronache lo danno sposato ad una donna cubana (assai paziente) di nome Araidis...

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