Su Freeartnews.forumfree.it e Babylonbus.org la prima recensione sul cd psychedelic rock di Dario Antonetti

di: Patty Busellini

Il primo a recensire questo importante cd per la U.d.U. Records, e' dunque Andrea Turetta, il quale sottolinea che Dario Antonetti da molti anni e' un ricercatore dello spirito e della materia, come lo e' stato (e sara') Syd Barrett.

Il primo a recensire questo importante cd per la U.d.U. Records, e' dunque Andrea Turetta, il quale sottolinea che Dario Antonetti da molti anni e' un ricercatore dello spirito e della materia, come lo e' stato (e sara') Syd Barrett.

Shine on you crazy diamond! Andrea Turetta brucia sul tempo critici famosi e per primo ci parla di questo cd, alternando le sue riflessioni sui brani contenuti al valore storico di Dario Antonetti nello showbiz degli ultimi 3 decenni.

Cosi' Turetta inizia la sua recensione ...Ci sono quotidianamente molti artisti che si muovono e creano valide canzoni. Tra i cantautori ne segnalo uno che ha dato alle stampe un album dal titolo quantomeno curioso, Il ritorno del figlio dell’estetica del cane. Sono sedici le tracce musicali contenute nel disco e possiamo dire che il giovane artista dimostra di sapersi muovere con destrezza tra sonorità acustiche e qualche apertura melodica. La sua voce ed i testi sembrano sposarsi bene con il tappeto ritmico in un album che si rivela molto particolare. I pezzi si insinuano nella nostra mente, ascolto dopo ascolto. Tra questi segnalo L’artista indipendente e La terra insegue il sole....

Su freeartnews.forumfree.it e www.babylonbus.org la recensione si differenzia di poco ed in questo modo comincia la sua introspezione...Dario Antonetti si presenta come un vero cantore indipendente e rappresenta una rarità nel mondo della musica italiana, quantomeno in termini di genuinità e voglia di sperimentare. Dopo lunga militanza nella scena indipendente italiana (negli anni '80 con i Kryptasthesie ed i più recentemente con la sigla di Effetto Doppler?)...
Ma come si e' arrivati a questo progetto? Diversi mesi fa Dario Antonetti si è autoprodotto il cd L'Estetica del Cane, disco che ha dimostrato la sua fonte creativa: il successo (di critica e pubblico) è stato tale, da convincere a riprendere in mano quel progetto e completarlo, aggiungendo brani e versioni inedite. Ecco come è nato Il Ritorno del Figlio dell'Estetica del Cane, disco in confezione limitata e cartonata, prodotto per U.d.U. Records…..

Poi Andrea Turetta illustra l'aspetto storico dell'artista ... Dario Antonetti da molti anni è un ricercatore dello spirito e della materia. I suoi sforzi sono volti alla scoperta delle affinità fra le leggi che governano il moto degli astri e quelle che determinano l’attrazione o la repulsione fra gli esseri umani. La musica è il linguaggio che ha scelto per decifrare queste forze occulte ed esporre il risultato dei suoi studi. Durante la sua attività ha incrociato il suo percorso con quello di altri liberi pensatori... sagge parole che dimostrano come il Turetta sia un profondo conoscitore del rock italiano!

Infatti la sua recensione si conclude con queste parole ...Per circa tre lustri, a cavallo fra gli anni ’80 ed i ’90, ha cantato e suonato nei Kryptasthesie che, insofferenti di ogni classificazione, non amavano essere definiti psichedelici, ma lo sono stati forse nel senso più puro del termine, aperti com’erano all’improvvisazione e ad ogni genere di contaminazione. Furono fra i pochi gruppi italiani ad incidere per un etichetta inglese e, grazie anche alle loro entusiasmanti performance dal vivo, si guadagnarono un piccolo ma devoto seguito di fans. Nei tardi anni ’90 venne talora posseduto da un entità di nome Gastel Etzwane, una sorta di bizzarro cantore alieno, interessato ad esplorare le possibilità espressive della voce. Agli albori del nuovo millennio, terminata l’avventura Kryptasthesie, presta la voce al rock caustico e dissacrante degli amici Acidi Tonanti ed inizia quindi un nuovo percorso a nome Effetto Doppler, con vecchi e nuovi compagni di viaggio, votato ad un sound ancora eclettico, ma più asciutto ed attento ai contenuti poetici dei testi. E poi ci sono i quattro dischi come The Vegetable Man Project, dove ha coinvolto artisti di tutto il mondo, nel ricordo di Syd Barrett....

 Articolo letto 3251 volte