La quinta volta dei Rolling Stones in Italia
di: Christian Diemoz
Martedì 10 Giugno, i quattro discoli del rock rotoleranno su San Siro. Grande attesa tra i fan, ma proteste dagli abitanti del quartiere. Il Comune fa da paciere e ordina: tutti a casa per le 23. Prologo, lunedì, con i dipinti di Ronnie Wood. Il conto alla rovescia è partito. "Licks", il tour che "nessun altra band avrebbe osato intraprendere", porterà i Rolling Stones a San Siro martedì prossimo, il 10 giugno. Sarà la quinta volta dei discoli del rock in Italia (i precedenti risalgono al 1967, 1970, 1982 e 1990) e la terza a Milano, dove mancano da trentatré anni (e nel cuore di molti fan brucia ancora l’annullamento all’ultimo minuto del concerto programmato nel 1998). Certo, non è più tempo, per "Famiglia Cristiana", di titolare "Arrivano gli Stones, tenete i bambini a casa", ma qualche scintilla si è vista anche stavolta.
Con l’estate, le orde del rock calano sul quartiere e gli abitanti (con l’aiuto, per l’occasione, di alcuni esponenti del Movimento Verde) rivendicano il loro diritto al sonno. L’Amministrazione meneghina ha dato loro ascolto, imponendo la fine dello show per le 23. Di conseguenza, dimenticate ciò che è indicato sui biglietti, dal momento che l’intero programma è anticipato di mezz’ora. I cancelli dello stadio verranno aperti alle ore 16 (è caldamente consigliato raggiungere San Siro utilizzando mezzi pubblici), i Cranberries (gruppo spalla per la data di Milano) saliranno sul palco alle 7.15, mentre Jagger, Richards, Watts e Wood irromperanno in scena alle 20.30 in punto.
Qualcuno ha storto il naso, poiché con questa decisione - trattandosi delle giornate più lunghe dell’anno - il concerto si terrà alla luce del giorno per almeno un’oretta. Gli effetti scenici che hanno reso famosi gli Stones nell’ultimo decennio non saranno quindi pienamente godibili. La band, dal canto suo, ha invece fatto sapere di non patire l’assenza del buio. "E che diavolo, - ha esclamato Sir Mick durante la conferenza stampa di lancio delle date europee - non siamo mica Dracula. Basta pensare ai concerti estivi nel Nord Europa, dove la notte proprio non arriva mai. Ci sarà il tramonto, e sarà suggestivo, e chiuderemo alle 23 in punto, quando la notte sarà avanzata".
La frazione europea di "Licks" (partito lo scorso settembre negli Stati Uniti e transitato, tra marzo e aprile, in estremo oriente) è iniziata proprio questa settimana, all’Olympiahalle di Monaco, di fronte a 11.000 fans. Seguendo la formula che caratterizza la nuova avventura delle Pietre, nella città tedesca si è già tenuto anche il concerto all’Olympia Stadion, mentre stasera toccherà al Circus Krone Bau, piccola sala da 2.500 posti. In Italia sarà solo il "Meazza" a far da teatro alle scorribande musicali dei quattro, ma visti i precedenti turbolenti (ben simboleggiati dall’assenza di tappe del tour "Vodoo Lounge" nel nostro paese), è già parecchio.
Il calcio d’inizio europeo ha ottenuto recensioni coralmente entusiastiche, in linea con quanto già letto per l’esordio negli U.S.A.. Sul fronte musicale, c’è da aspettarsi la partenza con "Brown Sugar" (così succedeva negli States e così è accaduto a Monaco) e una scaletta fatta di una ventina di brani (bis, sinora, con "Satisfaction" e "Jumpin’ Jack Flash"). Tra le sorprese delle prime due serate, sono da registrare "Heartbreaker" e un tuffo negli early years della band, con una bluesissima "Mannish Boy" presa a prestito da Muddy Waters. Non sono tuttavia da escludere altri colpi di scena, specie se si considera che nelle tre serate di prove pre-tour, i nostri hanno testato anche "Lady Jane".
La calata italiana delle Pietre avrà un interessante prologo lunedì sera. Alla galleria "East West", di via Corsico n. 8, in zona Navigli, verrà infatti inaugurata la mostra dei dipinti del chitarrista Ronnie Wood. Proprio così, l’aiutante di campo di Keith Richards non è solo colui che ha colorato col suo inconfondibile tocco album come "Black And Blue", ma possiede pure una certa familiarità col pennello. L’espozione (la prima in Italia per Woody) proporrà una trentina di opere, tra stampe ed originali, ed è un ottimo modo per rendersene conto. Resterà allestita sino al 30 giugno e potrà essere visitata dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Per i fans doc, tappa obbligatoria prima di andare allo stadio.
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