Le città d'arte d'Italia invitano i Radiohead

di: Antonio Ranalli

Tornano in Italia i Radiohead: cinque date in piazze luoghi storici ed avremo sicuramente dei sold out! E il 9 giugno esce Hail to the thief, il nuovo straordinario album.

Tornano in Italia i Radiohead: cinque date in piazze luoghi storici ed avremo sicuramente dei sold out! E il 9 giugno esce Hail to the thief, il nuovo straordinario album.

A poche settimane dall’uscita del nuovo album "Hail to the thief", annunciato per il 9 giugno, torna in Italia la più grande rock band del mondo. Un tour esclusivo di cinque date, in piazze d'arte e luoghi storici.

Questo il calendario:

Lunedì 7 LUGLIO - BERGAMO
LAZZARETTO
BIGLIETTI: ingresso 32 euro + diritti di prevendita

Martedì 8 LUGLIO - FIRENZE
PIAZZALE MICHELANGELO
BIGLIETTI: ingresso 30 euro + diritti di prevendita

Mercoledì 9 LUGLIO - FIRENZE
PIAZZALE MICHELANGELO
BIGLIETTI: ingresso 30 euro + diritti di prevendita

Venerdì 11 LUGLIO - FERRARA
PIAZZA CASTELLO
BIGLIETTI: ingresso 30 euro + diritti di prevendita

Sabato 12 LUGLIO - FERRARA
PIAZZA CASTELLO
BIGLIETTI: ingresso 30 euro + diritti di prevendita

Per tutte e cinque le date gli americani Low saranno il gruppo supporter.

Anche questo tour della band di Oxford si svolgerà nel cuore di alcune delle più belle città d'Italia, in locations dove arte e storia faranno da cornice al live intenso e toccante di Thom Yorke e compagni. Se nel 2000 Radiohead si sono esibiti in piazza Santa Croce a Firenze e a Villa Reale a Monza e nel 2001 all'Arena di Verona, per il tour di quest'anno la band ha scelto la suggesiva cornice del Lazzaretto di Bergamo (7 luglio), lo strepitoso piazzale Michelangelo di Firenze (8-9 luglio) e la fascinosa piazza Castello a Ferrara (11-12 luglio).
Una prerogativa tutta italiana che rende il tour nel nostro Paese assolutamente unico rispetto a quelli esteri ambientati in location “normali”.

Il tour mondiale di Radiohead partirà dall’Inghilterra, dove si esibiranno a maggio per sette date (già sold-out) in club inglesi e irlandesi per “solo” 2000/2500 persone, cosa che non succedeva dai tempi di OK Computer; sarà l’introduzione alla vera stagione dei festival, che vedrà la band anche sul palco dello storico festival di Glastonbury.
Assistere a un live dei Radiohead è un'esperienza unica e "definitiva", chiedetelo a chi era tra il pubblico dell'Arena di Verona nel 2001.
Thom Yorke e soci sanno sempre come tirare fuori le emozioni; grazie a una scenografia evocativa e alle atmosfere tra elettronica e rock puro è facile perdersi davanti a una performance che sa più di avant art che di un classico concerto rock.

L'attesa per il follow-up di Amnesiac (2001) è molta e la data d'uscita si avvicina. Alcuni titoli embrionali dell'album diffusi illegalmente sono stati smentiti, mentre è stata annunciata la tracklist ufficiale. Hail to the thief sarà il titolo definitivo del disco e riprende una frase urlata dai manifestanti anti-Bush durante le ultime elezioni in USA.
Interamente prodotti dall'ormai richiestissimo Nigel Godrich, già alla produzione di capolavori come Kid A e Ok Computer e ultimamente al lavoro per Beck nello stupendo Sea of changes, i 14 brani che comporranno l'album rappresenteranno un ritorno all’ormai storico OK Computer.

Registrato tra Los Angeles e l'Oxfordshire, a detta di Thom York sarà un album etereo, solare e pieno di energia. L'avviso è quello di non lasciarsi tentare dalle grezze versioni illegali che circolano in rete, perché il mixaggio finale ha reso l'album ancora più esplosivo. La "terribile" attesa sarà alleviata dalla pubblicazione del singolo There There il 26 maggio, mentre il disco uscirà il 9 giugno. Subito dopo, il tour italiano.

Il gruppo di supporto scelto per accompagnare i Radiohead nel loro tour italiano è Low, ovvero una delle band di culto della scena alternative rock americana.
Guidato dal cantante/chitarrista Alan Sparhawk e dalla compagna Mimi Parker, questo trio di musicisti americani si è fatto conoscere qualche anno fa dal grande pubblico grazie ad un magnifico album intitolato Things we lost in the fire prodotto da Steve Albini.
Il principio della loro musica è sempre stato: comunicare senza troppe parole, ma con i suoni e con le emozioni. La caratteristica più evidente del loro suono, è il minimalismo degli arrangiamenti e delle strumentazioni. Semplici drum set e scarne linee di basso fanno da base alle splendide linee melodiche delle voci, il risultato è un'atmosfera eterea e intimistica. La band ha recentemente pubblicato il suo sesto album - Trust - per la Rough Trade Records, che sarà nei negozi da settembre. Tra i brani che compongono il disco, alcuni vedono la partecipazione di Gerry Blakely, singer degli America, la famosa band anni '70. Trust si presenta come una raccolta di brani a metà tra atmosfere notturne arricchite da echi, sonorizzazioni ambientali e brani più elettrici come il singolo Canada. Con il loro live sussurrato ed elettrizzante la band americana sarà la perfetta introduzione all'evocativo concerto dei Radiohead.

Per ogni informazione sul tour consultate il sito della Indipendente.

 Articolo letto 3878 volte