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Pubblicato il 02/03/2009 alle 11:47:26Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Marco Carta: il suo cd La forza mia è già disco di platino

di: Laura Gorini

Marco Carta si è aggiudicato il disco di platino per “La forza mia”, il suo primo album di inediti, uscito lo scorso 20 febbraio per la Warner Music Italy.

Marco Carta si è aggiudicato il disco di platino per “La forza mia”, il suo primo album di inediti, uscito lo scorso 20 febbraio per la Warner Music Italy.
Inoltre è entrato direttamente al terzo posto della classifica dei dischi più venduti.

Noi di Musicalnews.com avevamo già annunciato il raggiungimento del suo disco di platino lo scorso giovedì dopo che la sera prima il bel cantante cagliaritano lo aveva ricevuto dalle mani della sua speciale pigmaliona Maria De Filippi durante la puntata serale di Amici.

Tuttavia stavolta il nostro compito sarà quello di farvi conoscere da vicino la struttura del cd "La forza mia".

L’amore nelle sue declinazioni gioiose e malinconiche è il tema principale delle undici canzoni inedite dell’album “La forza mia”. Sentimento di gratitudine verso amici e fans nel singolo omonimo che apre l’ascolto del cd («Il relativo videoclip è ambientato a Londra con location suggestive») e ancora segno di estrema riconoscenza nella traccia conclusiva “Grazie a te”, che è «dedicata alla donna capace di stravolgere positivamente la nostra esistenza e renderci felici». L’amore emozionante di “Un giorno perfetto” e quello litigarello ma indissolubile di “Resta con me”: «È la canzone in cui mi riconosco più, perché rispecchia il mio approccio positivo e solare ai sentimenti. Ho solo ricordi piacevoli delle mie storie passate». Lo scatto d’orgoglio di “Prima di te”, la passione fulminea e visionaria di “Dentro ad ogni brivido”, i classici dubbi da innamorato di “Il segno che ho di te”… «Fino alle emozioni struggenti dei protagonisti di “Vorrei tenerti qui” e “L’amore che non hai”, che hanno perso la donna amata e restano con un vuoto straziante nell’anima. Invece “Dentro questa musica” è un inno a questa meravigliosa forma d’arte: non potrei vivere senza la musica».

Sul fronte musicale il cd “La forza mia” ha un respiro pop internazionale con accenti sonori che spaziano fra l’impronta pop-rock della title-track “La forza mia” e di “Grazie a te”; gli echi reggae di “Dentro ad ogni brivido”; la classica ballata italiana che ritroviamo in “Dentro questa musica”, “Un giorno perfetto” e “Resta con me”; l’energia pop di “Il segno che ho di te” e quella più rockeggiante di “Prima di te” e “Vorrei tenerti qui”. L’originale e sfaccettato timbro vocale di Marco Carta mostra nuove e ancor più intriganti potenzialità rispetto all’ottimo esordio con il cd “Ti rincontrerò”, che nel 2008 ha conquistato il disco di platino. Il talento del 23enne cagliaritano è valorizzato da uno straordinario team di autori e musicisti che hanno dato il loro personale contributo alla realizzazione del disco.

«Ai cori del brano “Resta con me” c’è proprio suo padre Fabrizio Pausini. E la stessa Laura, che ogni tanto capitava in studio di registrazione, è stata molto carina con me: mi ha dato consigli preziosi su come interpretare vocalmente alcune canzoni».

Paolo Carta è il produttore artistico dell’album “La forza mia”. In più ha scritto il testo della canzone in gara a Sanremo e di “Un giorno perfetto” (è anche co-autore di “Grazie a te”), ha curato gli arrangiamenti e suonato le chitarre: è suo il morbido arpeggio rock che caratterizza il singolo “La forza mia”.
Ma come è avvenuto l’incontro tra i due?

«Ho conosciuto Paolo dopo il successo di “Amici”: mi ha chiamato per farmi i complimenti e mi ha proposto di produrre questo disco. Inutile dire che per me è stata una soddisfazione immensa. Fra noi è nato un ottimo rapporto artistico e umano: in sala d’incisione eravamo sempre sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Ringrazio Dio ogni giorno per avere avuto la possibilità di incidere il mio primo album interamente d’inediti con musicisti eccezionali: Paolo Carta alla chitarra; Bruno Zucchetti al pianoforte, Hammond e tastiere; i fratelli Emiliano e Matteo Bassi alla sezione ritmica batteria e basso; Manuela Cortesi e Gigi Fazio ai cori».
E ora pubblichiamo, per la gioia delle numerose fans del cantante cagliaritano, la tracklist completa del cd “La forza mia” con segnalato il commento di Marco Carta per ogni singolo brano.

La forza mia :
“Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
Il Paradiso dentro me”
«È una dedica ai miei fans per tutto l’affetto e la forza che mi hanno dato in questi mesi straordinari. Dopo il trionfo ad “Amici” e il disco di platino per il cd “Ti rincontrerò”, anche grazie al loro sostegno appassionato ho potuto realizzare il sogno di partecipare fra i big al Festival di Sanremo. L’arrangiamento gioiosamente pop è punteggiato dalla chitarra rock morbida e solare di Paolo Carta».

Vorrei tenerti qui :
“L’anima venderei
Per tornare indietro sai
Quando dicevi a me
Ti amo oggi e so
Per sempre lo farò”
«Un uomo palesemente distrutto per un amore ormai perso. Nonostante l’incedere più rockeggiante, è una canzone nostalgica nella quale chiunque può rispecchiarsi, perché tutti noi abbiamo vissuto momenti di profonda tristezza».

Dentro questa musica :
“Ed io vivrò
Questo grande amore
Finché saprò
Perché è solo emozione
Ma è la mia ragione”
«Idealmente collegata al singolo “La forza mia”, questa classica ballata italiana è il mio inno alla musica. Alla festa per il mio sesto compleanno ho giurato a me stesso che avrei fatto il cantante: da quel giorno (citando i grandi Bocelli e Giorgia) vivo solo per lei… per la musica. Non potrei più farne a meno».

Prima di te :
“Ma devo imparare a stare senza di te e aspettare
Un vento di terra o di mare che porti più in là
…Ma dopo di te cosa verrà…”
«Un esame di coscienza. Uno scatto d’orgoglio. Un uomo che elabora con notevole sforzo la propria relazione sentimentale e non accetta di restare ai piedi di una donna che non lo ama più. È una delle tracce più rock del cd».

Resto dell'idea :
“Spogliami
Insegnami di nuovo com’è
Sentirsi liberi
Ritornando complici”
«Un arrangiamento pop per un testo venato di tristezza sul tentativo di rivitalizzare un rapporto ormai logoro. La storia forse è destinata a finire, eppure c’è ancora tanto amore fra i due protagonisti».

Un giorno perfetto :
“Di cento cose che avrai
La più importante è nel cuore”
«Stato d’animo opposto, rispetto alla traccia precedente, in questo brano melodico, caratterizzato da una forte estensione vocale, nel quale viene descritto il meglio di un rapporto di coppia. Prima o poi capita a tutti di vivere il proprio giorno perfetto in amore: questa canzone è dedicata a chi lo sta ancora aspettando e a chi l’ha già vissuto e attende con fiducia di rivivere quell’emozione così piacevole e intensa».

Dentro ad ogni brivido :
“Dentro ad ogni brivido
C’è la magia di un timido
Incontro di due mani che si sfiorano
Semplicemente un’alchimia che già ti fa sentire mia”
« impronta sonora Anni 60 per dare corpo a una visione immaginaria. Passione a prima vista per una sconosciuta: “C’è l’infinito del mare / In quei suoi occhi così blu / È certamente già amore”. Il corteggiamento, però, rimane un parto della fantasia: “Mi sono immaginato tutto quanto / E intanto tu rimani lì / Seduta a bere il tuo caffè / Senza di me”».

Resta con me :
“Senza il tuo amore io non saprei cosa fare
Non sarò mai perfetto come vuoi
Ma ancora una volta la mia fiamma
Accenderà il tuo cuore”
«Due giovani innamorati e un rapporto fresco che si solidifica giorno dopo giorno. Lei e lui restano insieme nonostante i frequenti battibecchi e litigi, perché si amano profondamente. Un'altra melodia classica per un brano che mi fa tornare in mente il primo Jovanotti».

L'amore che non hai :
“Più facile
Odiarsi sai
Per accettare la parola fine
Più facile
Che vivere
Da ora in poi
Senza i tuoi giorni dentro ai miei”
«Lui ama sempre lei. Lei non ama più lui. La coppia inevitabilmente scoppia, lasciando un vuoto incolmabile nell’anima del ragazzo. Nell’arrangiamento melodico, con una chitarra pizzicata, sento flebili echi alla Sting».

Il segno che ho di te :
“Un giorno vedrai
Ci ritroveremo ancora
E ci sentiremo una cosa sola
E non ci vorrà
Allora nessun altra prova
Per capire che tutto quello che eravamo siamo ancora siamo ora”
«La percezione dell’inizio della fine di una storia d’amore. Forse sono soltanto i dubbi classici di qualsiasi innamorato. Infatti il finale si presta anche a un’interpretazione positiva. Sul fronte sonoro c’è una massiccia presenza delle chitarre e la batteria che detta un ritmo energicamente pop dal sapore estivo».

Grazie a te:
“Perché tu sei adesso sei
L’alba infinita che vorrei
L’eccitazione che mi dai
E che non ha mai fine mai”
«L’amore come linfa vitale. La donna amata come musa ispiratrice di una visione della vita meno individualista (“Se fino a ieri vedevo me e nessun altro oltre me”) e finalmente aperta alla condivisione di emozioni e sentimenti: “se dopo di ieri amo più te e non vedo altro che te”. Una canzone pop-rock per esprimere gratitudine: “hai messo in gioco i sogni tuoi per fare posto ai sogni miei. Io so che in fondo tu ci sei per trascinarmi fuori dai guai”».

Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa Warner Music Italy

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