Roberto Vecchioni nei luoghi sacri: In-Cantus - Suoni dell’anima tra poesia e musica.
di: Giancarlo Passarella
In questa bella foto di Guido Harari vi e' tutta la profondita' di uno dei poeti del XXesimo secolo: Roberto Vecchioni fra il 19 e il 23 Dicembre sara' protagonista in cinque spettacoli in luoghi sacri come chiese e cattedrali. In questa bella foto di Guido Harari vi e' tutta la profondita' di uno dei poeti del XXesimo secolo: Roberto Vecchioni fra il 19 e il 23 Dicembre sara' protagonista in cinque spettacoli in luoghi sacri come chiese e cattedrali.
In-Cantus nasce da un’idea del Maestro Beppe D’Onghia il quale, nell’intento di unire musica sacra e musica classica, versi d’autore e di tradizione, melodie classiche e poesia contemporanea, affronta la ricerca di un linguaggio che attraversi e travalichi i confini di culture e tradizioni diverse.
In-Cantus è un nuovo progetto di grande spessore artistico che fra il 19 e il 23 dicembre vedrà Roberto Vecchioni impegnato in cinque spettacoli fra poesia e musica davvero particolari: innanzitutto perché si terranno in luoghi sacri come chiese e cattedrali, poi perché gli 80 minuti di concerto scivoleranno fra arie classiche intercalate con le canzoni di Vecchioni e le poesie tratte dai libri suoi o di altri autori, tutte legate dal comune denominatore dell’amore fra gli uomini, il loro rapporto con l’eternità e il sentire del divino.
Barley Arts presenta In-Cantus: auoni dell’anima tra poesia e musica. Protagonista sara' Roberto Vecchioni con la direzione artistica e orchestrale del Maestro Beppe D’Onghia e la partecipazione del Nu-Ork String Quintet
Uno spettacolo nel quale fluisce assolutamente naturale il passaggio da arie classiche come Lascia ch’io pianga di Haendel o Vissi d’arte di Puccini a canzoni popolari e moderne come Le rose blu ed Euridice di Vecchioni.
Seguendo questa idea, Roberto Vecchioni interpreterà le une e le altre con lo stile del cantautore e artista straordinario che tutti conoscono. Quella di Vecchioni sarà la voce cantante e narrante del concerto, che oltre ai brani citati prevede ad esempio lo “Stabat Mater”, inno sacro di Jacopone da Todi, una versione jazz del canto natalizio “Jingle Bells”, la “Patetica” di Chajkowskij, il “Concerto N°2 in Do Minore” di Rachmaninoff (che ha conosciuto nuova popolarità a fine anni ’90 grazie al film Shine di Scott Hicks), versi recitati su musica, canzoni di Roberto Vecchioni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, tra cui Figlia, Viola D’Inverno, Blumun, Sogna Ragazzo Sogna, Il Cielo Capovolto e altre.
Nu-Ork String Quintet:
Anton Berovski – I Violino;
Nico Ciricugno - II Violino;
Giuseppe Donnici – Viola;
Vincenzo Taroni – Violoncello;
Daniele Roccato - Contrabbasso
Beppe D’Onghia, progetto artistico, direzione-pianoforte-arrangiamenti-elaborazione e libera interpretazione orchestrale
Il primo appuntamento con In-Cantus è Venerdì 19 Dicembre nella Cattedrale dei Marsi di Avezzano (AQ), alla quale faranno seguito Noci (BA) sabato 20, Foggia domenica 21, Napoli lunedì 22 e infine Galatina (LE) martedì 23 Dicembre.
Ringrazio Elena Pantera della Barley Arts per la collaborazione: nella foto qui proposta, il sottoscritto con Roberto Vecchioni ad un convegno ad Eboli nel Settembre 2005.
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