Megŕle: Imperfezioni (Area51 Records)
di: Paolo Polidoro
Esordio dei Megŕle con un bellissimo disco di canzone d’autore che scappa a piedi levati dai confini semplici e ricorsivi della forma strofa ritornello Esordio dei Megŕle con un bellissimo disco di canzone d’autore che scappa a piedi levati dai confini semplici e ricorsivi della forma strofa ritornello.
Stefania Megale e Francesco Paolino sono un duo che, tra sint e voce di lei e chitarre e suoni elettronici di lui, raccontano con liriche e visioni lisergiche di quanto siano importanti le imperfezioni nel vivere umano.
L’individuo come espressione č una macchina complessa e loro ne danno una fotografia attraverso questi primi 8 inediti prodotti da Area 51, e qui ritroviamo la radice elettronica e visionaria del tutto.
Si intitola “Imperfezioni” questo lavoro che sfida le attenzioni e le abitudini, tra movimenti tribali come in “Mormora la luna” e le acustiche organze di “Stato di quiete” o dai sentori di riti propiziatori lontani di “Sulla acqua”, i nostri tessono una scrittura che ha la non-forma di canzoni in cui la voce di lei si fa poco melodiosa e quasi impervia di una irrequitezza spirituale che custodisce quasi segretamente e si accosta ai suoni del duo che si poggiano e mai invadono, suoni di contorno e di equilibrio, suoni efficaci di visioni.
Un disco da ascoltare con molta attenzione che finalmente mette in luce quanta voce e quante derive abbia la nostra attualitŕ musicale, di sicuro, senza ombra di dubbio, per me risulta il disco piů stimolante e originale che abbia ascoltato in questa prima parte di 2019.
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