Il magazine Musica Leggera abbassa il prezzo di copertina e passa da bimestrale a mensile!
di: Sarah Viola
Grandi notizie: finalmente una testata musicale inverte il trend negativo di questi anni e si presenta sul mercato con piglio coraggioso. La redazione diretta da Maurizio Becker e' in subbuglio, cosi' come tutta la Coniglio Editore! Grandi notizie: finalmente una testata musicale inverte il trend negativo di questi anni e si presenta sul mercato con piglio coraggioso. La redazione diretta da Maurizio Becker e' in subbuglio, cosi' come tutta la Coniglio Editore!
Copertina bellissima, articoli interessanti e soprattutto una terza pagina che si fa leggere e rileggere piu' volte. Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella...La crisi si combatte con azioni coraggiose e nuove: basta piangersi addosso! Quello che ha fatto Musica Leggera deve servire da esempio per tutta l'editoria italiana, ivi compresa la discografia..
Ecco il canovaccio di questo primo numero del 2010 di Musica Leggera, testata alla quale vi invitiamo a stipulare l'abbonamento.
FIORELLA MANNOIA IL MOVIMENTO DELL’ESSERE Fiorella beat, Fiorella rock, Fiorella sexy, Fiorella à la Vasco Rossi. Poi, fatale elettroshock, l’incontro con i cantautori e la metamorfosi: da eterna promessa a indiscussa ambasciatrice della canzone di qualità. Per la prima volta, Fiorella Mannoia ricostruisce il tortuoso tragitto che l’ha portata a diventare un’intoccabile della musica italiana. Di Maurizio Becker.
SERGIO CAMMARIERE L’ULTIMO CHANSONNIER Bach, Beethoven, Mahler, Ravel, Stravinskij, Debussy. Ma anche i Genesis di Peter Gabriel, i Deep Purple, i grandi standard del jazz americano e la scuola della Bossa Nova brasiliana. Il compositore sofisticato e maturo di oggi nasce più di 30 anni fa, in quella che per la discografia è solo una remota provincia dell’Impero. Storia di un autore unico, che oggi si considera l’ultimo erede di una razza in via di estinzione. Di Melisanda Massei Autunnali.
ORNELLA VANONI LA FORMICA CHE GUARDA AVANTI Domenico Modugno la paragonava a una formica, i maligni l’accusavano di portare sfiga, Paolo Conte le è amico ma non le darebbe una canzone neanche se lei lo supplicasse in ginocchio. Ma queste sono storie del passato, e la Signora è stanca di raccontarle. Di Pino Caffarelli.
TOTO CUTUGNO ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Ha fatto la gavetta, quella vera. Partito suonando il tamburino in una banda di paese, è arrivato a vendere milioni di dischi nel mondo: c’è da andarne fieri. Eppure, nonostante il successo, qualcosa ancora gli rovina l’umore: l’indifferenza dei critici. Intanto fra meno di un mese lo attende l’ennesimo Sanremo: sarà il solito massacro? E arriverà secondo anche stavolta? Di Maurizio Becker.
PAOLO POLI CANZONI UN PO’ OSE’ PER ETERNI BAMBINI Più che un’intervista, un diluvio d’immagini: il drammaturgo Arthur Adamov che a Leonardo da Vinci preferiva le puttane, le canzoni scritte imitando il peggio della letteratura rosa, le notti passate a bere Barolo chinato, quello amato da Giuseppe Verdi. Mentre lui festeggia i suoi primi ottant’anni portando in teatro i Sillabari di Parise, debuttano in CD i suoi vecchi dischi di canzoni, roba sopraffina che per lui non ha nessun valore. Di Luciano Ceri.
ENRICO INTRA LEGGERA. ANZI, INDUSTRIALE Dagli archivi della Rai riemergono le registrazioni della prima Coppa del Jazz, il mitico concorso radiofonico che all’inizio degli anni 60 lanciò molti protagonisti del jazz italiano. Fra loro c’era un giovane pianista milanese destinato a farsi largo fra musica afroamericana, cabaret e quella che oggi lui ama definire “canzone industriale”. Di Timisoara Pinto.
DON BACKY LA VOCE DELLE BALERE Mezzo secolo di carriera da festeggiare, con un disco di canzoni nuove e un libro autobiografico. Per riflettere a voce alta sul mestiere di cantante (anzi, cantainventore, come piace dire a lui) e soffermarsi sugli snodi cruciali della sua stagione più difficile e buia, gli anni 70. Quando per non farsi dimenticare cambiò pelle, diventando fumettista, autore teatrale e soprattutto attore cinematografico. Di Gabrielle Lucantonio.
CELEBRATION: IL NOSTRO CONCERTO Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare all’indietro nel tempo, fino a una nervosa serata d’aprile di mezzo secolo fa, quando Umberto Bindi osò sfidare il pubblico del rock and roll con una canzone concepita come un pezzo classico. Ecco a voi la vera storia de Il nostro concerto, raccontata da Giorgio Calabrese. Statistiche a cura di Guido Racca.
ALLA RICERCA DEGLI ANNI 50 Un nuovo spazio per ragionare sulle decadi più neglette da musicologi e storici del costume: i 40 e i 50. E, ogni volta, un disco pescato dalla raccolta personale di un vero cultore del vintage. Di Enzo Giannelli.
THE PIPERS: SEE-SAW Il Piper indice un concorso per trovare la sua house band: a sorpresa, la vittoria va a I Volti, quattro milanesi che sbaragliano la concorrenza e tentano il colpo grosso lanciando per primi in Italia un nuovo ballo inventato dai ragazzi del “Blaises” di Londra. Intanto il loro nome è diventato The Pipers. Di Franco Brizi.
STANDING OVATION Un paroliere entrato nella storia, un talento destinato alla clandestinità e un musicista totale: Leo Chiosso, Memmo Foresi ed Enrico Intra. Schede di Enzo Giannelli, Maurizio Becker e Timisoara Pinto.
FRED BUSCAGLIONE Una mattina di mezzo secolo fa finiva bruscamente la vita di uno dei grandi rivoluzionari della musica italiana degli anni 50. Allergica alla retorica, «Musica Leggera» lo ricorda mettendo insieme tutte le sue meravigliose incisioni. Ricerca discografica di Franco Settimo e Michele Neri. Hanno collaborato Luciano Ceri, Gianni Cerri ed Ettore Geri.
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