Sola me ne vo- Mariangela Melato live@ Palabrescia, 12/12/2008, l'incredibile one woman show di una straordinaria artista
di: Laura Gorini
One woman show. Mariangela Melato protagonista assoluta di uno spettacolo- biografia ieri sera al Palabrescia. One woman show. Mariangela Melato protagonista assoluta di uno spettacolo- biografia ieri sera al Palabrescia.
A cavallo tra verità e finzione. Tra sogno e realtà. Il cui filo rosso che lega codesti universi è sottile ed elegante come una pregiata stoffa di velluto.
Lì su un palcoscenico addobbato a festa. Tra scintillanti luci. Specchi appesi sul fondo che poi si sono tosto rivelati piccoli proiettori o ancora piccole porte da dove talora entravano ed uscivano sei aitanti ballerini o la stessa Melato, accompagnati da musiche registrate e sovente accompagnate “live” da un eccellente pianista.
Tra paillettes, collant , felpe senza più forma ormai per poi ritornare a un’eleganza sobria e composta degli abiti che l’artista si è dilettata a sfoggiare durante le sue performance.
Performance che le hanno permesso di toccare più registri espressivi: dal più drammatico al più comico.
Passando attraverso la narrazione vera e propria, il canto e il ballo.
Due ore di fila durante le quali la Melato non si è certo risparmiata nonostante un brutto raffreddore.
Ed ecco scorrere tra le sue parole, le sue emozioni e i suoi intensi ricordi la sua vita.
Quella vita indissolubilmente vissuta a teatro. Con il teatro.
Perché è del resto proprio il teatro il luogo nel quale si sente più a suo agio.
Una sorta di seconda casa. Calda e accogliente dove può essere veramente sé stessa.
Fino in fondo. Costi quel che costi. Ironizzando su tutto: su sé stessa, sulla propria condizione di single, della sua incapacità di saper trovare l’uomo ideale. O ancora sui tempi dei suoi esordi.
Sul suo modo di pensare e di essere quando era solo una ragazzina e lavorava come commessa alla Rinascente. Del suo look stravagante e dei primissimi ruoli che le propinavano agli inizi della sua carriera.
Quella carriera che avuto inizio grazie a una straordinaria intuizione di Dario Fo che l’ha voluta per primo nella sua compagnia.
E poi il debutto al prestigioso Teatro Odeon della “sua” Milano.
Quella Milano che lei respirava a pieni polmoni tra le braccia di suo padre (un vigile urbano dalla severità trozkista) e di sua madre, straordinaria sarta dai gusti raffinati ed eleganti.
E poi ancora tanto teatro. Tanto cinema e tanta televisione.
Per ritornare poi ancora lì: su quel palco luccicante che all’improvviso diventa privo di luce.
La sua sola voce, calda e ammaliante, conduce per alcuni istanti, lo spettatore in un mondo rilassante e intimista. Ben lontano dal Caos nel quale ci ritroviamo a vivere pressoché quotidianamente.
Quel Caos che almeno per una sera il numeroso pubblico presente a potuto lasciare fuori dalla porta.
Dalla realtà ma dentro la più grande fantasia ed illusione di tutti i tempi: il grande teatro di Mariangela Melato.
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