Il rock-blues di Gary Moore a Rock in Roma il 28 luglio
di: Paolo Ansali
Gary Moore, uno dei chitarristi più influenti del rock contemporaneo, suonerà al ROCK IN ROMA 2010, mercoledì 28 luglio. Sarà la prima volta nella Capitale per il guitar-hero irlandese.
Gary Moore , uno dei chitarristi più influenti del rock contemporaneo, suonerà al ROCK IN ROMA 2010 , mercoledì 28 luglio. Sarà la prima volta nella Capitale per il guitar-hero irlandese. L'ultima delle tre date italiane che prevedono Genova (26 luglio) e Milano (27 luglio).
L'artista nordirlandese (nato a Belfast, il 4 aprile 1952) possiede grande capacità compositiva e tecnica esecutiva straordinaria, tanto da essere citato come fonte ispirativa da chitarristi dal calibro di Kirk Hammett dei Metallica e il compianto Randy Rhoads della band di Ozzy Osbourne. Moore cita tra i suoi chitarristi preferiti Peter Green del periodo Fleetwood Mac e Jeff Beck.
Nel suo stile si mescolano ed esaltano il rock, il blues, l'hard rock, il pop di qualità, le tradizioni della musica irlandese, l'attitudine virtuosistica dei migliori guitar hero, l'amore per le ballate avvolgenti, i ritmi del metal.
La sua copiosa produzione discografica è molto variegata, sia nei dischi solisti sia in quelli dei gruppi in cui ha militato. Al suo attivo esperienze di rock progressivo, venato di jazz (Colosseum II del batterista Jon Hiseman), di hard/blues rock (Skid Row), hard-rock spruzzato di heavy metal (Thin Lizzy di Phil Lynott). Ha suonato anche con Jack Bruce e Ginger Baker, Greg Lake, Cozy Powell, Ozzy Osbourne, B.B.King, etc. Nei suoi lavori solisti della seconda metà anni 80 non mancano gustose concessioni al pop-rock: Run for Cover del 1985 (dove spiccano Military Man, rocksong d'enorme pathos, Out in the Fields, singolo tirato, entrambi cantati da Phil Lynott, il secondo è anche l'ultimo brano da lui inciso prima della morte, pubblicato postumo) e Wild Frontier del 1987 (contiene la cover di Friday on My Mind, hit sixties degli australiani Easybeats, in Italia portato al successo dai Ribelli col titolo La Follia). Da segnalare gli echi celtici dell'energica Over the Hills and Far Away e della ballata Johnny Boy). Nel 1990 pubblica un album di blues rock puro, Still Got The Blues, e trova, quasi inaspettatamente, il suo più grande successo. Nel disco è supportato da straordinari artisti come George Harrison, Don Airey (suo compagno nei Colosseum II), Albert Collins, Albert King, Andy Pyle, Nicky
Hopkins, etc.
Ultimo lavoro di Gary Moore è l'album Bad For You Baby, uscito nel 2008.
GARY MOORE A ROCK IN ROMA 2010
L'EROE DELLA CHITARRA IN CONCERTO IL 28 LUGLIO
IL "MOSTRO SACRO" DELL'HARD-ROCK-BLUES
PER LA PRIMA VOLTA A ROMA
Prezzo biglietto ¤ 30,00 + prev.
IPPODROMO DELLE CAPANNELLE
Via Appia Nuova, 1245 - Roma
WWW.ROCKINROMA.COM
WWW.THE-BASE.IT
Prevendite usuali
Articolo letto 3801 volte
|