Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Interviste
Pubblicato il 12/03/2007 alle 09:27:11Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Eugene a Bufalo Bill, lo show di Jonathan Giustini su Radio Citta' Futura

di: Sarah Viola

Beatles, Kraftwerk, Pink Floyd e Queen.Ecco lo sbobinato di quella intervista con Eugene ospite negli studi dell'emittente romana: dubbi ed ambizioni ed il piacere di avere un cd come Dior DNA, bello e funzionale come biglietto da visita.

Beatles, Kraftwerk, Pink Floyd e Queen.Ecco lo sbobinato di quella intervista con Eugene ospite negli studi dell'emittente romana: dubbi ed ambizioni ed il piacere di avere un cd come Dior DNA, bello e funzionale come biglietto da visita.

L'intervista l'abbiamo ascoltata in diretta (potenza di Internet), ma finalmente possiamo proporvi l'interio dialogo (potenza di tutta Ululati dall'Underground) ...
EUGENE - 10 Gennaio 2007 ore 19:00
Intervista su RADIO CITTA’ FUTURA
Trascrizione e adattamento: ELENA & UTO GENEVI’

Jonathan Giustini[…] oggi parliamo invece di un altro progetto, anzi più di uno: sono diversi in realtà i progetti che si incrociano con Eugene che oggi è venuto a trovarci in studio…ciao Eugene, bentrovato.
Eugene: Ciao Jonathan.

Dunque, noi avevamo già avuto Eugene nostro ospite agli studi Forum di Roma diverso tempo fa in un live set con Luca Faggella e oggi lo rincontriamo invece con un paio di lavori solisti: io inizierei dal primo che noi abbiamo anche trasmesso diverse volte, parlo del nuovo singolo ”Dior DNA” che racconta un po’ la tua nuova avventura musicale ed è uno dei tanti progetti paralleli che hai, perché sei molto poliedrico…ecco, iniziamo da questo!
Il singolo “Dior DNA” è il risultato del primo premio vinto l’anno scorso al festival “Ritmi Globali Europei” a Treviso, festival che vedeva in giuria tra gli altri Morgan, Garbo, Luca Urbani e Paolo Steffan, insomma un bello staff tecnico! Questo primo premio consisteva nella stampa di 1000 copie del singolo, io però chiesi di commutarlo nella semplice proprietà del master avvalendomi d’altra parte della produzione artistica di Garbo…

Mi sembra un’idea interessante! Come l’hanno presa?
Sulle prime era ovvio aspettarsi qualche dubbio, ma poi analizzando la mia proposta lo staff di “Ritmi” ne ha riconosciuto la bontà e la validità…dopo pochi giorni ho avuto l’ok e siamo partiti. Garbo, poi, si è rivelato una persona squisita, oltre al grande artista che conoscevo. Nel mentre è subentrato un altro componente fondamentale della giuria, Giancarlo Passarella della UdU Records, che si è proposto per contribuire alla stampa del CD, una volta ultimato il master, naturalmente.

Ecco, sull’attività di Giancarlo ci tengo a dire una cosa importante, perché oltre a gestire il sito musicalnews.com, svolge un’attività molto importante: forse non tutti sanno che UdU Records stampa dischi gratuitamente, proprio per lanciare nuovi e interessanti progetti discografici, e questa è un’ opera di talent scouting notevole della quale non se ne parla tanto quanto in realtà meriterebbe. Sono infatti molti anni che Giancarlo è attivo parallelamente come giornalista e discografico…mi viene in mente a tal proposito Tenedle, un altro artista molto interessante che presentammo un paio di anni fa.
Sono assolutamente d’accordo con te!

In questi giorni è uscito anche un triplo CD, un vero e proprio box set intitolato “United Forces Of Phoenix” e dietro questa operazione, che ha il sapore di una mescolanza tra generi musicali che partono sicuramente dal dark di grande atmosfera, c’è un personaggio molto interessante: Massimo Lombardo, in arte Phoenix, che in realtà nasce come dj, musicista e produttore, fondatore dell’etichetta discografica Nomadism contenente una serie di sottogeneri, dal gothic al darkwave…
...fino alla new wave e all’electropop!

...naturalmente, un lavoro ricchissimo che attinge alla scuola di band come ad esempio Fields of Nephilim, Sisters of Mercy e chi ama il genere può anche cominciare ad avere qualche coordinata. Come sei finito in questo progetto con addirittura tre brani?
L’idea di Max era semplice quanto efficace: riunire in una compilation i tre filoni fondamentali della sua etichetta…scorgendo nella mia musica degli elementi di suo interesse mi ha contattato e così ha scelto tre mie composizioni abbastanza eterogenee tra di loro, ma funzionali alla realtà densa di sfumature del triplo CD. Si va dall’electro-ambient di “Will You Keep The Secret?”, nella quale riecheggiano le atmosfere Bowiane di “Low”, al pop –rock elettronico di “HR Diagram”, scritta a quattro mani con il bassista degli Innuendo e leader dei Violators Giacomo Vitullo, a “The Walls of the night – part three”, viaggio tra psichedelia ed elettronica glaciale.

Sul sito di Max, nomadism-records.com, c’è anche un lungo trattato sullo Sciamanesimo, che è una filosofia vera e propria che vedo affrontata anche in modo molto particolare…
…come del resto la sua musica, la musica della sua etichetta, quella che seleziona e quella che scrive lui stesso…dal punto di vista dell’immaginario mi sembra un mix assolutamente originale tra “Blade Runner” e il Far West di Sergio Leone…

…hai ragione, c’è questo tipo di look, di lavoro iconologico, direi, dietro questo progetto che peraltro è distribuito anche all’estero: è un lavoro molto interessante, davvero. Ritornando adesso però al singolo “Dior DNA” troviamo una canzone, “The Moon is bigger than the Earth”, che detta così sembra una sorta di morale, di proverbio, [Eugene e Jonathan ridono divertiti]…cosa c’è dietro la filosofia di questo brano?
Innanzitutto questa canzone contiene riferimenti astronomici, a partire dal titolo: infatti Luna e Terra sul CD sono indicati con i rispettivi simboli usati in astronomia, e ciò riveste quella che apparentemente potrebbe sembrare una lovesong di significati metafisici, se non esoterici: la vittoria del mondo dell’immaginario e dei sogni sul mondo materiale potrebbe essere una delle tante chiavi di lettura.

Sia questo singolo che la compilation di cui abbiamo parlato aprono sicuramente un nuovo scenario sulla tua ricerca musicale, che è fatta di suoni ma anche di una ben preciso piano d’intenti… .
Negli ultimi tempi mi sono dedicato ad una delle mie grandi passioni, gli strumenti vintage: ora ne possiedo alcuni e mi piace spesso inserirli nelle mie canzoni.
Ad esempio c’è il Theremin, il sintetizzatore Moog, il Mellotron che è il campionatore ante litteram , il pianoforte elettrico ed altre macchine degli anni 70 e 80 che sono sempre e comunque inserite nella ricerca di qualcosa di nuovo e comunque interessante, senza scadere nel recupero fine a se stesso.

E i tuoi nomi ispiratori? Sarebbe utile anche per gli ascoltatori dare qualche riferimento almeno sui maestri che hanno sperimentato in questa direzione…
E qui rischiamo di fare una lista interminabile!…Te ne dico quattro, così, d’istinto: Beatles, Kraftwerk, Pink Floyd e Queen.

E’ un artista da seguire Eugene, vi consiglio assolutamente di andare ai suoi concerti, a vederlo , a sentirlo e a conoscerlo. Ciao Eugene, a prestissimo!
Ciao Jonathan, grazie e alla prossima!


Anche noi ringraziamo Jonathan Giustini e diamo un pizzicotto d'affetto al nostro Eugene!

 Articolo letto 8643 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com