Gli Yes in tour senza lo storico vocalist Jon Anderson, icona vivente del prog rock

di: Paolo Ansali

Ormai è ufficiale: Jon Anderson, lo storico cantante e frontman degli Yes, non sarà sul palco con il gruppo per il tour statunitense che inizierà a novembre. Al suo posto il canadese Benoit David.

Ormai è ufficiale, Jon Anderson , lo storico cantante e frontman degli Yes, non sarà sul palco con il gruppo per il tour statunitense che inizierà a novembre. Al suo posto il canadese Benoit David. Anderson, 64 anni il 25 ottobre, è sempre stato presente nelle varie line-up della band inglese, uno dei gruppi cardine del prog-rock di ogni tempo.

Jon Anderson, il cantante degli Yes, non sarà sul palco con il gruppo per il tour statunitense che inizierà, per festeggiare i 40 anni di carriera della band, il prossimo 4 novembre. Anderson è ancora sofferente per seri problemi respiratori e ha preferito cedere il microfono a un suo valido imitatore. Il cantante che lo rimpiazzerà per questa serie di date è Benoit David, che canta in alcuni gruppi del Quebec specializzati in cover degli Yes, tra cui i Close To The Edge (...che fantasia!).

Benoit David è stato scoperto tramite Internet e il tour è stato battezzato In the present. I membri storici rimasti ovvero Steve Howe(chitarra), Chris Squire (basso) ed Alan White (batteria) saranno affiancati, oltre che da David, da Oliver Wakeman, figlio del grande virtuoso Rick Wakeman, che nel 1971 sostituì Tony Kaye. In scaletta tutti i classici ma pare anche "Machine Messiah" da "Drama", il disco con Trevor Horn e Geoff Downes dei Buggles (reduci dall'hit "Video killed the radio stars"!), ben poco amato dai fans e da Jon Anderson, l'unico in cui non canta!



September 18, 2008
Disappointed, and very Disrespected..
Disappointed that, with the exception of one phone call from Alan, none of the guys have been in touch since my illness, just to find out how I am doing, and how we will foresee the future for YES. And disappointed that they were not willing to wait till 2009 when I’m fully recovered. And I feel very disrespected, having spent most of this year creating songs and constant ideas for the band, spending time with Roger Dean creating a stage design, also working with VH1 and Sirius and XM Radio to help promote the welfare of YES. Getting sick was not "on my radar”, and I thank my own angel Janeee and my family for helping me through this difficult time, and the many well wishers, friends and fans alike, for understanding that ''things happen''. Of course I wish the guys all the best in their 'solo' work, but I just wish this could have been done in a more gentlemanly fashion. After all YES is a precious musical band. This is not YES on tour... I send best wishes to one and all, Jon Anderson..

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