Da che punto guardi il mondo tutto dipende: lo scrittore Enrico Zoi ospite di Giancarlo Passarella su Canale10....

di: Francesca Odette Croxignatti

Addetto stampa dal Gennaio 1987 ad oggi del Comune di Bagno a Ripoli, ha al suo attivo una lunga lista di libri che ha scritto, passando da quelli calcistici a Benvenuti in Casa Gori: musicologo appassionato e tifosissimo della Fiorentina....

Addetto stampa dal Gennaio 1987 ad oggi del Comune di Bagno a Ripoli, ha al suo attivo una lunga lista di libri che ha scritto, passando da quelli calcistici a Benvenuti in Casa Gori: musicologo appassionato e tifosissimo della Fiorentina....

Personalita' interessante, energia da vendere ed una disponibilita' umana veramente unica.

Il resto su Enrico Zoi scopritelo dalle risposte che dara' al nostro diretur Giancarlo Passarella. Fiorentino del 1959, sposato con Raffaella Braghieri e padre di Irene e Filippo, Enrico Zoi e' colui che ha accettato di andare a cena nel programma di Giancarlo Passarella, in onda Domenica 22 Luglio alle 23 sul ch13 della toscana Canale10: dopo Stefania Ippoliti e Giovanni Bogani, ecco Enrico Zoi....

Ci piace molto lo scambio di battute (davanti alle telecamere, rispresi All'Osteria del Porcellino) sul libro Che grande questo tempo: 10 anni di Facciamo Canzone, manifestazione organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli per ricordare Fabrizio De Andre', voluta da Giuliano Lastrucci, Sindaco di Bagno a Ripoli dal 1999 al 2003, anno della prematura scomparsa: il libro e' concepito come una raccolta di emozioni di coloro che hanno vissuto questa manifestazione.

Nel cuore Enrico Zoi ha Gino Bartali e Giancarlo Antognoni, nella sua libreria una zona e' dedicata ai libri a cui ha collaborato (ed in questo il rapporto con Philippe Chellini e' ormai storico) ed ultimamente l'abbiamo incontrato ai concerti di Simone Cristicchi, a quello dei Killer Queen ed alle sue conferenze stampa, magari presso la Feltrinelli.

Prodotto dalla Zero3 Communication per la Bunker Film, il programma Al mio tavolo c'e' un ospite vede la regia di Francesco Cacchiani e Francesco Faralli.

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