Le riflessioni di Sandra raccontate da Christian Geller
di: Stefano Trentadue
Per chi ha apprezzato l’artista negli ’80 troverà familiare riascoltare la sua voce nell’album Reflections – the revisited Hits, in uscita europea il 29 settembre 2006. Il ‘making of’ della sua realizzazione ce lo spiega Christian Geller. Per chi ha apprezzato l’artista negli ’80 troverà familiare riascoltare la sua voce nell’album Reflections – the revisited Hits, in uscita europea il 29 settembre 2006 su etichetta Virgin/Emi. Il ‘making of’ della sua realizzazione ce lo spiega Christian Geller.
L’era della Pop Dance Anni ’80 è terminata, molti artisti dell’epoca ne hanno preso le distanze e cambiato musica, altri si sono riavvicinati adeguandosi ai tempi (vedi “Confessions on a Dancefloor” di Madonna) e altri ancora rivivono il mito degli ’80 per la gioia dei fan. Sandra fa parte di quest’ultima categoria. La cantante tedesca ha dominato le classifiche europee per 20 anni, da noi ha spopolato nel biennio 1985-1987, numerosi dischi d’oro e di platino quali importanti riconoscimenti. Tra un album e l’altro il marito e produttore Michael Cretu ha utilizzato la sua voce per il progetto musicale ENIGMA, i cui lavori fino ad oggi hanno collezionato 35 milioni di copie vendute in tutto il Mondo.
Dopo la pausa legata alla maternità, un nuovo album da studio “The Wheel of Time” risalente al 2002, è stata spesso invitata a riproporre i suoi vecchi ‘cavalli di battaglia’ in eventi Anni ’80 e numerosi show televisivi dedicati al mito ’80.
Un mito che rivive nell’album di prossima uscita “Reflections – the revisited Hits”, in cui un team di ben rodati produttori ha rielaborato (e non remixato) le sue canzoni.
Tuttavia Sandra non è succube del mito degli ’80 ed è subito pronta a dimostrarlo, poco prima dell’estate ha terminato il nuovo album da studio “The Art of Love”, dove dimostra di essere un’artista autentica a 360°: lei stessa ha scritto i testi di alcune canzoni, più strumenti eseguiti dal vivo e meno sintetizzatori rispetto al passato, ed una voce naturale e meno ‘artificializzata’ dai computer. Nel frattempo riviviamo con lei il mito dei ‘bei tempi’ con “Reflections”.
In esclusiva per “Musicalnews” abbiamo intervistato uno dei producer, Christian Geller.
1) Prima di tutto, come sei entrato in contatto con Sandra? Conoscevi la sua musica?
Christian: Certo che conoscevo Sandra. Sono un 31enne, sebbene fossi bambino negli ’80, e quindi era inevitabile non incrociare Sandra e Michael Cretu. Il contatto con Sandra è avvenuto mediante la casa discografica Virgin Music.
2) Cosa dobbiamo aspettarci dalle cover di famose hit come “Stop for A Minute”, “Hi! Hi! Hi!”, “Heaven Can Wait”, “Everlasting Love” e “Secret Land”?
Christian: Non ho prodotto delle cover ma delle nuove versioni delle canzoni. Avendo avuto esperienza da ragazzino con la musica di Sandra negli ’80, ho potuto ben comprendere cosa Michael intendesse e cosa musicalmente era importante. Questa esperienza ho potuto trasportarla nel quotidiano e adeguandomi di conseguenza. “Everlasting Love” è diventata completamente una nuova canzone con la mia produzione, una ballata decisamente intima ed espressiva. Ho dovuto nuovamente registrarla con Sandra a Ibiza.
3) Di solito, vale anche per l’album di Sandra “Reflections”, qual e’ il tuo genere? Pop, tecno, Ambient o un mix di tutti questi generi?
Christian: Sono un produttore che non ha un genere specifico. Sto creando della musica pop in ampio senso. Può risultare “dance”, ma non deve necessariamente esserlo. Credo sia un mix di generi diversi. A proposito credo che se la musica sia ben fatta allora il genere non conta. La sola cosa che disapprovo è creare della musica esagerata. Per esempio vi è “Schlager” che è una buona produzione, ma e’ anche una traccia Ambient molto esasperata.
4) Sandra ha nuovamente cantato i brani o hai usato le vecchie demo acapella?
Christian: Per “Stop For A Minute”, “Hi! Hi! Hi!, “Heaven Can Wait” e “Secret Land” ho utilizzato le parti vocali originali. Per “Everlasting Love” abbiamo nuovamente registrato la parte vocale, in quanto a quei tempi quella originale cantava su una base senza tempo. Questa non combaciava con la mia nuova versione musicale, che è una ballata soft musicalmente rifinita.
5) Temi il giudizio di Michael Cretu? E naturalmente anche il giudizio dei fan di Sandra? :-)
Christian: Michael ha ascoltato tutte le canzoni e le ha trovate buone. Ma non temevo il suo giudizio, essendo sicuro delle mie conoscenze. Nessuno avrebbe mai potuto assegnarmi Sandra se non avessi avuto delle abilità. Riguardo il giudizio dei fan e’ un po’ complicato: se da fan hai amato per 20 anni una canzone per come e’ stata concepita, probabilmente avrai difficoltà a comprendere qualcosa di nuovo. Ma essendo io stesso un fan della musica di Michael Cretu fino ad oggi, e poiché mi piacciono tanto le mie nuove produzioni, sono un po’ tranquillo.
6) Come potresti descriverci Sandra e l’approccio che hai utilizzato con lei?
Christian: Sandra è un’artista adorabile, naturale e molto collaborativa. Quando le spieghi durante una sessione di registrazione di cosa necessita il produttore, lei sa essere abbastanza veloce e brava nella sua interpretazione. Ho potuto comprendere che è un’artista decisamente amabile e altamente professionale.
7) Nei ‘credits’ di “Reflections” è scritto “tutti gli strumenti suonati da Christian Geller”. Che tipo di strumenti hai suonato?
Christian: Ho usato diversi suoni dei sintetizzatori, programmato le basi di batteria e aggiunto parti di chitarre acustiche. Suona così decisamente moderno.
8) Come artista hai vinto molti premi importanti. Di quali puoi riferirci?
Christian: I premi sono sempre molto importanti per gli artisti e i produttori. Ho già ricevuto un po’ di dischi d’oro e platino per le mie composizioni e produzioni, per artisti quali “Modern Talking”, “No Angels” o “Banaroo”, ma l’ultimo è sempre quello più importante. E’ un incentivo che mi rende dinamico e sempre a caccia della prossima hit!
9) Hai lavorato con tanti artisti. Qual e’ il tuo preferito?
Christian: Quella che più ho gradito fino ad ora è evidentemente Sandra. Ma questo era naturale considerando che era una mia eroina fin da bambino. Ho trovato anche incredibile il mio lavoro per gli A-ah, ma non per le stesse ragioni.
10) La tua compagnia, Chartwards, collabora con le più importanti etichette, e tu sei la Mente Creativa principale. Il tuo è un lavoro solitario o hai dei collaboratori?
Christian: A volte lavoro con altri produttori e scrittori, ma quello è un progetto decisamente mirato. Molte volte lavoro da solo, questo mi consente di essere il più possibile creativo.
11) Verso quale genere credi sia ora orientata la musica? Ognuno direbbe: rap, hip-hop o hard rock, ma questi sono stili americani e l’Europa non sembra accettarli del tutto.
Christian: Mai come oggi c’è tanta musica. Quando dai un’occhiata alle classifiche c’è qualcosa per tutti. Credo che se hai una buona idea quella funzionerà sempre. Non ci sono regole o tipo di musica che possa andare bene.
12) Puoi parlarci della tua formazione in campo musicale, i primi passi ed esperienze?
Christian: La mia formazione in campo musicale è legata alla Pop Music in ampio senso. Sono stato “scoperto” da Thomas Anders, il front man dei “Modern Talking”. Poiché abbiamo vissuto nella stessa città, in Koblenz (Germania), è stato il mio filo conduttore verso il business della musica professionale. Ha riconosciuto il mio talento e insieme fondato una compagnia. Ho scritto e prodotto e lui ha venduto con le mie canzoni per mezzo dei “Modern Talking”, a quei tempi la mia migliore collaborazione. Questo più di 4 anni fa. Nel frattempo vivo e lavoro con la mia compagnia Chartswards a Berlino.
13) Hai qualche suggerimento per i giovani musicisti?
Christian: Posso solo raccomandare ai giovani di continuare a provare. Sebbene il business sia abbastanza duro e sono anche trascorsi 10 anni prima di essere considerato. Dovrebbero scrivere canzoni, registrarle e renderle disponibili. Queste saranno un giorno il loro capitale.
14) Il tuo lavoro è completamente libero o sei soggetto alle regole imposte dalle case discografiche?
Christian: Dipende se sto lavorando ad una produzione assegnata o per un determinato progetto. Quando lavori su commissione devi soddisfare alcune condizioni. E certo non posso lavorare con le proprie idee. Devi anche avere la capacità di far evolvere le tue idee in una direzione che sia il più possibile commerciale, questo per chi non vuole solo creare della grande musica ma anche guadagnarci dei soldi.
15) C’è un’artista con il quale vorresti collaborare?
Christian: Come affermato, sono contento di aver lavorato con i miei idoli. Per cui potrei dire: Pet Shop Boys!!!
Grazie per averci concesso l’intervista, Christian. Ti auguriamo il meglio!!
REFLECTIONS - Tracklist:
1. Around my Heart [Remixproduction by Felix J. Gauder @ Daylight Studios, Stuttgart].
2. Stop for a Minute [Produced, arranged and mixed by Christian Geller for Chartwards. All instruments by Christian Geller].
3. Hi! Hi! Hi! [Produced, arranged and mixed by Christian Geller for Chartwards. All instruments by Christian Geller].
4. Maria Magdalena [Remixproduction by Schallbau, Offenbach/M (www.schallbau.com). Mixed by Ralf Hildenbeutel Mastered by Dick Beetham at 360Mastering, London].
5. In the Heat of the Night [Remix production Felix J. Gauder @ Daylight Studios, Stuttgart].
6. Heaven Can Wait [Produced, arranged and mixed by Christian Geller for Chartwards. All instruments by Christian Geller].
7. Everlasting Love [Produced, arranged and mixed by Christian Geller for Chartwards. All instruments by Christian Geller].
8. Hiroshima [Remixproduction by Schallbau, Offenbach/M. Mastered by Dick Beetham at 360Mastering, London].
9. One More Night [Remixproduction by Schallbau, Offenbach Mixed by Stevie B-Zet. Mastered by Dick Beetham at 360Mastering, London].
10. Secret Land [Produced,arranged and mixed by Christian Geller for Chartwards.
All instruments by Christian Geller].
11. Innocent Love [Reconstructed by Ivo Moring and Mirko von Schlieffen].
12. We'll be Together [Reconstructed by Matthias Menck].
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