Io canto: la Pausini pronta per il salto di qualità

di: Massimo Giuliano

A novembre uscirà “Io canto”, un album in cui Laura Pausini reinterpreterà alla sua maniera svariati successi, italiani e internazionali

A novembre uscirà “Io canto”, un album in cui Laura Pausini reinterpreterà alla sua maniera svariati successi, italiani e internazionali. Un’ulteriore testimonianza, questa, di due elementi: innanzitutto, che la cantante di Solarolo mira ad essere considerata sempre più come “una voce”, ma anche che Laura è ormai divenuta a tutti gli effetti un’artista trasversale. Trasversale innanzitutto per il suo pubblico: ai suoi concerti ci sono, infatti, persone di varia umanità. Dalle immancabili ragazze romantiche fino ai palestrati con tanto di canottiera che non ti immagineresti mai a cantare “Non c’è”, “La solitudine” o “Strani amori” (che tra l’altro non sono più gli unici brani con cui identificare obbligatoriamente la Pausini). Piaccia o no, è proprio così: Laura negli anni è cresciuta, e con lei anche chi la segue. I suoi detrattori devono rendersi conto che ormai questa ragazza è una stella di caratura internazionale, profeta anche in patria, con gente che non si vergogna più di confessare il proprio amore per le sue canzoni. Ecco perché non c’è dubbio, in tal senso, che un lavoro come “Io canto” rappresenterà per Laura Pausini il definitivo salto di qualità, in attesa di sfondare sul mercato americano, dove la Pausini – dopo il flop di “From the inside” – si sta nuovamente muovendo.

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