Stanislao Moulinsky - Y (autoproduzione 2010), da Empoli un signor rock melodico
di: Giancarlo Passarella
A volte languido a volte piu' grintoso, il loro rock d'autore ha trovato in questo disco il punto di partenza su cui ragionare della loro indubbia creativita': consigliato a chi ama Ligabue, Le Vibrazioni, Francesco Renga (senza i Timoria)! A volte languido a volte piu' grintoso, il loro rock d'autore ha trovato in questo disco il punto di partenza su cui ragionare della loro indubbia creativita': consigliato a chi ama Ligabue, Le Vibrazioni, Francesco Renga (senza i Timoria)!
Poiche' a volte non c'e' niente da dividere con il tempo degli eroi del passato, la band che oggi con piacere vi suggerisco sono questi empolesi.
Il doppiatore di Stanislao Moulinsky era Mauro Mattioli, il montatore dei fumetti in TV: la voce del personaggio (e vagamente anche la fisionomia), in realta' nasce da quella del famoso attore Amedeo Nazzari che Mattioli si divertiva ad imitare in compagnia dei propri amici. Quando il furbo Nick Carter lo scopriva, lui si toglieva il travestimento (l'abbiamo visto spesso in abiti femminili, ma anche come scatola di biscotti!) e diceva la frase ...Ebbene si', maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!
Stanislao Moulinsky per noi bambini (che guardavano i cartoni animati in bianco e nero nel primo pomeriggio) era l'acerrimo nemico di Nick Carter, eroe dei fumetti creato da quel genio che fu Bonvi: come lui amava nascondere il suo progetto criminoso all'interno di anacronistici contenitore, cosi' la band empolese ha in questi 13 brani voluto celare un fuoco sacro ed una voglia poetica che a tratti riesce ad emergere. Ma il loro disco (pur essendo ben registrato e concepito con professionalita', nonostante i pochi mezzi economici a disposizione) e' da considerarsi non un punto d'arrivo, ma una semplice tappa di avvicinamento ad un posto al sole che sembrano meritarsi: la mia sensazione e' quella che vada cercato una vecchia volpe degli studi di registrazione (se non addirittura una figura desueta come quella dell'arrangiatore) con cui lavorare intensamente sulla struttura canzone, cosi' da presentarsi alla ribalta con un biglietto da visita ancora piu' convincente. Se a questo percorso, ci aggiungiamo un lavoro sul live, allora il futuro per gli Stanislao Moulinsky e' un po' piu' roseo: ma la lotta e' dura e vi sono band agguerrite, pronte a fregarti il posto, una esibizione, un concorso... anche se meno talentuose di loro.
Ho programmato piu' volte (nel circuito delle radio che irradiano Il Re del Gancio) la loro Niente da dividere ed ho avuto buoni riscontri: qualcuno li ha paragonati Le Vibrazioni, qualcuno ha citato i nomi detti prima, ma la maggior parte ha semplicemente apprezzato la loro melodia, sottolineando la bellezza di un brano come quello. Credo che sia il miglior complimento che si potesse ricevere per continuare la battaglia, seguendo quella scia che porta verso Venere. Il disco e' uscito il 9 Aprile 2010 e quindi questi sono ancora i giorni della soddisfazione per i complimenti che arrivano dagli amici e tutto e' rosa e non si vedono passare nuvole stanche: ma passata l'estate, bisogna fare il punto della situazione.
La loro attuale formazione e' la seguente:
Basso: Francesco Bozzi
Chitarre: Massimo Bagnoli
Batteria: Emanuele Mazzoni
Voce: Costantino Lazzeri
Stanislao Moulinsky - Y
01. Nuvole Stanche
02. Niente Da Dividere
03. Scia Verso Venere
04. Sole Avaro
05. Fragile
06. Runaway
07. Demoni
08. Il tempo degli Eroi
09. Tu vai
10. Frustato e Distratto
11. Sogni
12. Inutile Acrobata
13. Bambole
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