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Interviste
Pubblicato il 24/09/2002 alle 18:01:12Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Storie d'autore: Samuele Bersani

di: Antonio Ranalli

Da "C'hanno preso tutto" a "L'oroscopo speciale" sono trascorsi ben 10 anni di carriera per Samuele Bersani. L'artista bolognese festeggia con un'antologia, in attesa del nuovo album previsto per Giugno. L'intervista.

L'uscita di un'antologia per un artista può essere sintomo di due fattori: la fine di un contratto con una casa discografica oppure un momento di riflessione, in attesa di produrre del nuovo materiale. Per Samuele Bersani, invece, nulla di tutto questo. Anzi il suo "Che Vita! - Il meglio di Samuele Bersani" (in uscita venerdì 27 Settembre) rappresenta un momento di iperproduttività. Il cantautore bolognese, infatti, ha realizzato così tanto materiale nuovo, che due CD non sarebbero bastati. Così di comune accordo con la BMG (la sua nuova casa discografica, che ha rilevato la Pressing, l'etichetta di Lucio Dalla con la quale l'artista ha inciso tutti gli album precedenti) ha deciso di fare un bilancio dei suoi primi 10 anni di carriera (con materiale edito ed inenito) per poi arrivare a pubblicare, il prossimo giugno, il nuovo album di canzoni nuove. Basta vederlo Samuele per capire che è sincero e poetico come le sue canzoni. "Un bravo ragazzo" si definisce e non si può che concordare con lui. Sono passati dieci anni da "C'hanno preso tutto", il suo primo album che conteneva "Chicco e Spillo", ma nell'artista non è passata la voglia di raccontare storie, spesso vissute in prima persona, attraverso una forma canzone efficace e di qualità. Bersani è attualmente uno dei pochi (se non l'unico) giovane cantautore italiano a perseguire con costanza la strada della canzone d'autore di qualità. Nell'antologia trovano posto tutti i suoi maggiori successi come "Freak", "Spaccacuore" e "Giudizi Universali", ma non mancano episodi meno conosciuti come "Braccio di ferro". E poi ci sono gli inediti: "Che Vita!" il singolo attualmente in programmazione, "Milingo" e una cover di "Le mie parole" di Pacifico. Tra i 18 brani ci sono anche una nuova versione de "Il mostro" e "Chiedimi se sono felice", brano tratto dalla colonna sonora dell'omonimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Incontriamo Samuele Bersani, a Roma, insieme agli altri colleghi della stampa per una chiacchierata collettiva su questo lavoro. Ne esce fuori il ritratto di un'artista di indubbio spessore artistico, sensibile e attento alla realtà che ci circonda.

Musicalnews: Anche per te è arrivato il momento di pubblicare un'antologia. Com'è avvenuta la scelta dei brani?

Samuele Bersani: "Il meglio di" del titolo del CD non necessariamente significa tutto il meglio della mia produzione. Abbiamo cercato di creare una scaletta sia tenendo conto dei brani di maggior successo, a livello di radio e di pubblico, ma non tralasciando altri episodi della mia produzione, forse meno conosciuti. Avrei messo giusto altri brani tratti da "L'oroscopo speciale" (CD del 2000 n.d.a.). In 10 anni di canzoni ci sono anche cose ingenue come "Cosa vuoi da me", che sinceramente non riscriverei più: coccole, per esempio, è una parola che non amo molto. Complessivamente sono soddisfatto della scaletta.

Musicalnews: Tra i brani inediti figura anche "Milingo". Com'è nata questa canzone, credo ispirata alla vicenda del noto religioso?

Samuele Bersani: E' un brano che ho scritto cinque mesi fa e che in un certo senso ho imposto per questa antologia. "Milingo" racconta proprio del ritorno in Italia del celebre religioso, dopo le note vicende. Personalmente non ho mai conosciuto Milingo, anche se, fatto curioso, entrambi abbiamo fatto parte della stessa casa discografica. Infatti, qualche anno fa la Pressing pubblicò un CD di preghiere di Milingo. E' una storia, la sua, che mi sembrava divertente raccontarla a modo mio. In tutta questa vicenda, però, io sono dalla parte di Maria Sung, la sposa di Milingo che per amore arriva ad incatenarsi.

Musicalnews: I nuovi brani provengono da un repertorio più vasto, che farà parte del tuo prossimo album. Cosa puoi dirci in proposito?

Samuele Bersani: Infatti ho inciso tantissime canzoni per il mio nuovo album "Socio di minoranza" (titolo provvisorio n.d.a.) la cui uscita è prevista per Giugno. Per questo motivo, visto tanto materiale, la casa discografica ha pensato di riservare alcuni brani inediti per un'antologia ed il resto all'album di prossima uscita. In un certo senso questa antologia va a compensare anche un vuoto discografico che si era creato subito dopo l'uscita del film "Chiedimi se sono felice" di Aldo, Giovanni e Giacomo. In quel film ci sono diverse mie canzoni, tra vecchie e nuove. Il successo del film è stato tale da indurre il pubblico a richiedere nei negozi la colonna sonora. Ma la casa discografica non l'ha mai pubblicata. Così oggi questa raccolta va a compensare, almeno in parte, quella richiesta del pubblico.

Musicalnews: Questo best si caratterizza anche per la presenza di brani meno conosciuti del tuo repertorio. Penso a "Braccio di ferro", in cui hai trattato il tema dell'omossessualità o ancora a "Barcarola albanese", sul tema dell'immigrazione. Un modo per far riscoprire alcuni gioielli sconosciuti?

Samuele Bersani: Ci sono dei brani che non sono mai passati per radio. "Il mostro", per esempio, credo per la sua durata, di oltre 6 minuti. Di questo brano sul CD è presente una nuova versione, che è motivata dal fatto di voler dare una nuova veste a questo brano che ho scritto più di 10 anni fa. All'epoca, infatti, era incisa solo per piano e voce. Inoltre i miei produttori ci inserirono alcuni estratti tipo "Incontri ravvicinati del terzo tipo" perchè credevano che il mostro era la metafora dell'extraterrestre. Poi essendo agli esordi la mia voce era diversa. Per questo sono tornato in studio per reinciderla.

Musicalnews: Un tuo brano apparirà nel nuovo CD di Mina. Puoi dirci di più?

Samuele Bersani: A dire il vero per motivi discografici non posso dire più di tanto. Comunque il brano che ho scritto si chiama "In percentuale", anche se poi il titolo potrebbe essere cambiato. Mina non l'ho mai conosciuta ed incontrata. Un giorno mi ha telefonato e ricordo che dopo mi sono fumato otto sigarette di seguito.

Musicalnews: Come mai molti tuoi brani sono al femminile?

Samuele Bersani: Sono io che scelgo il mondo femminile. Ho scritto per le donne per riconquistarle ma anche per perderle.

Musicalnews: Come si definisce oggi Samuele Bersani?

Samuele Bersani: Credo di essere un autore poco prolifico, ma molto diverso da brano a brano. Mi colloco tra quelli che si sono divertiti a fare le cose in cui credevano da bambini. Credo che ognuno abbia il diritto di poter fare da grande quello che sogna da bambino. Ho scritto le canzoni che avrei voluto scrivere, in parte storie che ho vissuto. Io lavoro molto più sulla musica che sui testi. Dico questo perchè a molti sembra il contrario. Il disco che uscirà a giugno sarà un lavoro fatto principalmente sui suoni. Le parole, infatti, mi vengono più facilmente mentre la parte musicale mi è difficile e quindi mi ci impegno di più.

Musicalnews: Andrai in tour?

Samuele Bersani: Partiremo il 3 Novembre da Crema. Come suppoter ci sarà Pacifico. Non è escluso che duetteremo nel brano "Le mie parole".

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