Concido – Ad Occhi Aperti, demo cd

di: Raffaello Colli

Prima del'esperienza sanremese ecco un cd ben realizzato che ha tutte le carte in regola per diventare album vero: in qualche brano si echeggiano feedback di Negrita e Skunk Anansie.

Prima del'esperienza sanremese ecco un cd ben realizzato che ha tutte le carte in regola per diventare album vero: in qualche brano si echeggiano feedback di Negrita e Skunk Anansie.

Esce subito bene il mix fra melodia e grinta che i Concido rappresentano.
Infatti in “situazioni instabili”, opening track del CD, si hanno già tutte le caratteristiche della band: dinamica artistica all’interno del pop rock, una buona voce solista, e cura nei testi.
Questa band pare infatti essere interessata alla vecchia arte poetica, sebbene messa in rock.
Troviamo versi molto impegnati in “credo”, “ordini” e “situazioni instabili” dove i CONCIDO si buttano abbastanza in fuori con le loro idee.
Tutto ciò si può condividere o no, ma obiettivamente si deve apprezzare il coraggio espresso (in un genere dove spesso questo fattore viene a mancare).

Oltre alla matrice religioso/sociale si può trovare nei testi dei Concido anche un delizioso squarcio della difficile realtà attuale (“suoni del nostro tempo per quanto detestabili”) con le sue luci ed ombre (più ombre che luci).

Ovviamente i momenti leggeri non mancano come in “dimmi dove sei” e “ad occhi aperti”.
Insomma va detto, al tempo d’oggi in Italia si sente sicuramente di peggio.
Dunque, se da un lato sembra facile spiccare anche solo con un po’ di originalità, va anche considerato che il genere pop è il più battuto ed è difficile dunque trovare il modo di esprimersi con questo stile evitando i soliti accostamenti a band più affermate.

Al massimo possiamo dire che in qualche brano si echeggiano feedback di Negrita e Skunk Anansie.Entrambe band gradevoli, rock e allo stesso tempo molto melodiche come appunto i nostri Concido.Come già detto però, noi siamo contro i paragoni e potremmo semplicemente dire che la musica dei Concido è da catalogare come un gradevole giusto mezzo fra chi vuole “musica fresca” e allo stesso tempo familiare. Non c’è niente di sconvolgente, è bene esser chiari, ma la qualità di registrazione è alta e le note positive non mancano mai: ottime parti di chitarra con ritmiche e soliste abbastanza melodiche, arrangiamenti di qualità elevata.

Ci sorprende, e aggiungerei “tanto per cambiare!!”, che ancora questo prodotto non sia diventato disco vero e che nessun “potente” abbia preso sotto braccio l’ennesima band meritevole di essere prodotta e distribuita.
Da registrarsi ancora una volta una cosa tipicamente italiana: lo strapotere di effetti e filtri di ogni tipo. E’ veramente difficile non riconoscere un disco italiano, nel resto d’ Europa (intendo Germania, UK, Scandinavia) sarebbe difficile incappare in album di band rock così filtrati e prodotti come i nostrani.
Sarà proprio indispensabile?

Ai posteri l’ardua sentenza e nel frattempo ci ascoltiamo i Concido.

BRANI CONSIGLIATI:
ORDINI
SITUAZIONI INSTABILI
OH MIO CAPITANO

TRACKLIST:

1- situazioni instabili
2- di tempo io non ho
3- l’odio
4- oh mio capitano
5- lacrime
6- credo
7- ad occhi aperti
8- dimmi dove sei
9- dentro i tuoi occhi
10- ordini
11- fuori di testa

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