Bludinvidia: il rock che viene dal Salento

di: Alessandro Sgritta

Abbiamo intervistato i salentini Bludinvidia ad una settimana dalla ripresa del tour di promozione del loro secondo album "Non è abbastanza ancora", in seguito ai premi ricevuti dal video "Danneggiamento del sistema periferico", ecco com'è andata...

Abbiamo intervistato i salentini BLUDINVIDIA ad una settimana dalla ripresa del tour di promozione del loro secondo album "Non è abbastanza ancora" (Start Records) in seguito ai premi ricevuti dal video "Danneggiamento del sistema periferico", ecco com'è andata...

Dopo il concerto al Jailbreak di Roma incontriamo il cantante-chitarrista del gruppo Marco Ancona (il secondo da destra nella foto) e il batterista Paolo Provenzano (il secondo da sinistra), gli altri due sono il bassista Ruggero Gallo (il primo da destra) e il tastierista Andrea Mucelli (il primo da sinistra)...

- Ben trovati ragazzi, quanti anni avete e da dove venite?

M.A.: 28 anni, di Lecce
(Marco è nato il 28 dicembre, proprio come il sottoscritto, però 6 anni dopo, ndr.)
P.P.: 31 anni, di Lecce

- Come descrivereste la vostra musica?

M.A.: ci rifiutiamo di fare la musica che piace alle radio, suoniamo insieme da oltre 10 anni anche se i Bludinvidia sono nati ufficialmente nel '97, siamo innamorati dell'Inghilterra e siamo estranei al fenomeno della pizzica, ci interessa poco anche la musica etnica in generale (dal folk al reggae, a parte il vecchio blues degli anni '40), abbiamo vissuto sempre in città (Lecce) quindi non amiamo molto i contesti provinciali, in passato abbiamo anche usato l'elettronica ma per ora non abbiamo intenzione di usarla (il loro è un disco rock registrato in presa diretta, ndr.), ma non escludiamo niente...

P.P.: siamo tutti autodidatti, siamo cresciuti suonando, abbiamo studiato durante i concerti...(tra l'altro tutti i componenti del gruppo sono coautori di tutti i brani originali del disco, ndr.)

- Mi parlate del video (e del brano) di "Danneggiamento del sistema periferico" che ha vinto il premio del M.E.I. per il miglior video indipendente e il premio "Videoclipped the Radio Stars" (istituito da Fandango) risultando il video più guardato on-line su Kataweb?

M.A.: la regia del video è di Romana Meggiolaro (che ha fatto anche il video a cartoni animati dei Tiromancino), il testo è un anello di congiunzione di tutto l'album (che poi è un concept album), una botta finale al cervello umano, nel disco si parla di clonazione con la pecora Dolly ("Cara Dolly") e dell'abuso di tecnologia ("Television man"), il video ci è piaciuto per il contrasto tra musica (molto veloce) e immagini (rallentate), è un video di rottura, il vero titolo è "Invidia" e il tema è l'invidia femminile, pensando all'inutilità del sentimento dell'invidia (nel video compaiono due donne che si prendono a borsettate in un albergo di Roma, e dalle borse delle donne escono cose inutili e di poco valore, ndr.)

- Perchè vi chiamate Bludinvidia?

M.A.: perchè ci piaceva il suono di queste parole accostate insieme, non ha un significato particolare...

- Quali sono i vostri riferimenti musicali?

M.A.: i Beatles sin dall'infanzia, poi Jimi Hendrix, Bob Dylan, gli Stooges, i Nirvana (non i Soundgarden che invece vengono spesso associati a loro, ndr.), gli Stone Temple Pilots, che però non sono una fonte d'ispirazione ma hanno caratterizzato la nostra adolescenza, stimo molto anche i Blur che trovo coraggiosi e originali e si avvicinano all'attitudine che avevano i Beatles (a differenza degli Oasis che non considera proprio, ndr.)

- In Italia invece suppongo Battisti, di cui avete rifatto "Insieme a te sto bene"...

M.A.: Battisti è la migliore produzione musicale che abbiamo avuto in Italia, aveva un piglio rock da "buona la prima", lasciando tante imperfezioni vocali e preferendo la comunicatività alla tecnica, che poi è l'approccio inglese che piace a noi (i musicisti si possono dividere in 2 approcci di fondo: quello americano che è tutta tecnica e quello inglese, l'attitudine punk che ci caratterizza...), non siamo molto legati ai CCCP anche se li stimiamo, così come ai Sud Sound System...

P.P.: non ci riconosciamo nemmeno nel paragone con gli Afterhours anche se abbiamo ascolti simili ma loro sono più "dark" e legati agli anni '80, i Bludinvidia sono più beatlesiani anche se con Manuel Agnelli siamo amici...

- State già lavorando al nuovo disco?

M.A.: il nuovo disco è già scritto e pronto per essere inciso, manca solo la fase di pre-produzione, contiamo di farlo uscire entro un anno, faremo concerti fino alla primavera inoltrata e poi entreremo in studio, questo tour è il prolungamento di quello precedente grazie al video e ai premi ricevuti...

- Veniamo alla domanda cattiva, cosa pensate della pizzica salentina?

P.P.: sul tg locale si parla solo di pizzica, non esiste altro, però in giro si sente un po' di malcontento, sembra una cosa imposta per sponsorizzare il Salento, da qualche anno sul quotidiano di Lecce ogni giorno c'è un trafiletto sul cd de "La notte della taranta" con la partecipazione di Stewart Copeland perchè lo devono vendere, ci sono grossi interessi economici intorno per sponsorizzare il Salento e portare turisti...

M.A.: amiamo molto la nostra terra, Lecce è ancora più bella di Firenze, ma il Salento non è solo pizzica, che sta diventando una moda...

- Dove sarà possibile venirvi a sentire prossimamente?

M.A.: saremo il 15 marzo a Milano (La Casa 139), il 16 a Firenze (showcase al Melbookstore), il 17 al Feedback di Foligno (PG), il 24 al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE), poi ad aprile il 6 a Palermo (Agricantus), il 7 a Messina (Cinque Quarti), l'8 a Catania (La Cartiera), il 9 al B-Side di Rende (CS), il 13 di nuovo a Roma (Locanda Atlantide), ma altre date sono in via di definizione, controllate sul sito...

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