Negramaro - Fiesta! RomaRock - 20 luglio 2005
di: Antonio Ranalli
Pubblico da stadio per il concerto dei Negramaro alla kermesse "RomaRock" di "Fiesta!". La band salentina convince e si prepara ad occupare un posto importante nel panorama rock italiano. Dopo l'uscita del secondo album, il magnifico "Mentre tutto scorre", i Negramaro hanno conosciuto ed abbracciato il meritato grande successo di pubblico. Le buone vendite ottenute dall'album, sono state ulteriormente confermate dalle esibizioni dal vivo, che stanno facendo registrare un po' ovunque il tutto esaurito. A "RomaRock", sezione di "Fiesta!", ospitata all'Ippodromo delle Capannelle di Roma, i Negramaro riescono addirittura a sfiorare per un pelo l'affluenza di pubblico che qualche giorno prima aveva fatto registrare Laura Pausini (anche lei protagonista a "Fiesta!" con un concerto memorabile). Ciò potrebber far pensare ad una "commercializzazione" del loro suono. Niente di più falso. Il suono dei Negramaro rimane intatto, anzi dal vivo acquista anche maggior compattezza e "Niente tutto scorre" (tanto per citare la loro canzone più conosciuta) lo dimostra alla grande. Ammirando il gruppo dal vivo, ci si può riconoscere nella convinzioni che in brani come
"Nella mia stanza”, “Musa (stanca di essere)” e “Solo3min", la formazione salentina raggiunge il massimo equilibrio tra la rabbia esplosiva dell'esordio "000577" (che aveva caratterizzato soprattutto pezzi come "Scusa se non piango" e "Come sempre") e le sfuriate chitarristiche noise che ormai tutti conosciamo a partire da "Mentre tutto scorre". La scanella inanella il meglio del repertorio (estrapolato dai due album) con "Scomoda-mente", un magnifico noise-rock caratterizzato da un inizio grintoso, un ritornello infuocato e un finale sprofondato in chitarre soffuse. La traccia seguente, "Nuvole e lenzuola", con la voce di Giuliano Sangiorgi in grande spolvero. Durante il concerto si incontrano sia il pop sofisticato, ma anche chitarre dissonanti e bassi aggressivi. Il punto di equilibrio è rappresentato da "Estate". I Negramaro fanno con i loro mezzi tutto quel che possono per oltrepassare il muro del loro suono, per renderlo unico. Si conclude con "L'immensità", cover del noto brano di Don Backy, che finisce tra rumori di amplificatori e chitarre allucinate e che soprattutto chiude il set della perfezione raggiunta. Ma il pubblico richiama a gran voce. Giordano ringrazia alcuni amici presenti al concerto, a partire dal regista Alessandro D'Alatri (autore del film "La Febbre", la cui colonna sonora è composta dalle canzoni del nuovo lavoro dei Negramaro) fino alla band romana Velvet. Ed è quindi tempo di bis: tra una cover degli amici Après La Classe e un grande coro del pubblico, ecco arrivare di nuovo "Mentre tutto scorre", per la gioia del fan.
I prossimi appuntamenti di "RomaRock" a Fiesta":
21 luglio - Planet Funk
23 luglio - Latte e i suoi derivati
25 luglio - Little Lou Vega + his Elements Of Life
26 luglio - Anastacia
29 luglio - Frankie Hi Nrg Mc
30 luglio - Latte e i suoi derivati
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