Gianna Nannini sogna per continuare a vivere con il suo rock sinfonico
di: Pippo Augliera
Prevedibile il successo di questo nuovo disco già in testa su Itunes che segna il passaggio della cantautrice alla Rca Sony per un lancio mondiale. Prevedibile il successo di questo nuovo disco già in testa su Itunes che segna il passaggio della cantautrice alla Rca Sony per un lancio mondiale.
Dopo il successo di “Grazie” con oltre cinque dischi di platino, contenente un brano come “Sei nell’anima” destinato ormai a restare nell’immaginario collettivo, e un doppio “The best”, c’era molta attesa per questo interessante progetto artistico dal significativo titolo “Gianna Dream – solo i sogni sono veri”.
Intrigante l’idea di trattare i contenuti della sfera onirica, sia in senso Freudiano o Pirandelliano, e farli diventare canzoni. ‘Per me il sogno - afferma - non è una fuga dalla realtà, ma il transito ad una realtà altra, parallela, in cui il nostro io talvolta si trasferisce, e che non ci appartiene di meno’.
E in questo affascinante viaggio sceglie una squadra che si è rivelata vincente: confermata la presenza di Wil Malone come arrangiatore e anche quella di Pacifico che firma almeno il 50% dei testi come la splendida “Ologramma”, “Scossa magica”, “Sogno per vivere” e la meno riuscita “Le ragazze”, che sembra una risposta a “I maschi”.
Il singolo “Attimo”, già in alta rotazione radiofonica, che si avvale della presenza dell’attrice Valeria Solarino anche nel videoclip, è stato pensato mentre la rocker senese cucinava il sugo, ascoltando la base di una session del suo gruppo siciliano ‘Dangerplena’, rock- band di matrice post-punk, con cui collabora da circa dieci anni.
Il resto del disco è stato sviluppato tra una pausa e l’altra, al pianoforte, così è nato il bellissimo “Sogno”, destinato a diventare la colonna sonora del prossimo film di Donatella Maiorca “Viola di mare”, che vedremo nelle sale cinematografiche in autunno con protagonista, guarda caso, Valeria Solarino.
Un’altra importante partecipazione è quella di Fabri Fibra : ‘è il mio preferito nel panorama italiano, tra noi due c'è un buon feeling, prosegue convinta, e ogni volta che ci mettiamo insieme a far qualcosa, questo comune intento a dire la verità viene fuori’. Beh, c’è da dire che la loro composizione “Siamo nella merda” miscela e sintetizza in maniera estrema il connubio apparentemente stridente tra archi flessuosi e schitarrate rock, in questo caso rap.
Così l’energica rocker spiega questa doppia anima e i riferimenti ai ritmi tribali da etno world in “Maledetto ciao”: ‘Ero in Namibia in cerca della mia voce più nera, ho incontrato dei musicisti locali, li ho conquistati cantandogli “Tammurriata nera” e alla fine è nato questo brano’. O come accade in “Bambolina”, dove la sua voce si trasforma per magia e sembra appartenere ad un’altra dimensione, pur ricordando nell’inciso la famosa “Ballo, ballo” della Raffa nazionale: un omaggio subliminale o una semplice coincidenza?
In definitiva: un album concept sul tema dell’amore, come lo ha definito la stessa Nannini, nel quale mantiene intatto il suo stile interpretativo grintoso e appassionato, e tratta, ancora una volta, il più antico dei sentimenti, rilevandone, senza rinunciare agli slanci istintuali, l’aspetto più metafisico, spirituale e assoluto: “Da qui all’eternità”, utilizzando il titolo di un famoso cult movie.
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