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Pubblicato il 29/09/2006 alle 17:37:54Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Targhe Tenco 2006 a Capossela, Cristicchi, Lucilla Galeazzi, Petra Magoni

di: Ambrosia J.S. Imbornone

Annunciati i vincitori delle Targhe Tenco, che saranno premiati al Teatro Ariston di Sanremo nel corso della 31° edizione del Premio (9-11 novembre).

Terminata anche la seconda tornata di voti, la giuria del Premio Tenco ha emesso il suo verdetto: dopo l’annuncio dei finalisti in gara per le Targhe assegnate dal Club Tenco, ecco quindi i nomi dei vincitori della prestigiosa “Rassegna della canzone d’autore”. Una nutrita schiera di giornalisti (ben 124, grazie all’inserimento quest’anno anche di molti critici musicali delle ultime leve) ha decretato la vittoria di Vinicio Capossela, Simone Cristicchi, Lucilla Galeazzi e Petra Magoni, che saranno premiati nel corso della 31° edizione del Premio Tenco, in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 9 all’11 novembre.
A “Ovunque proteggi” di Capossela è stata attribuita la Targa Tenco per il miglior disco dell’anno con larghissimo margine sugli altri finalisti ; secondo si è classificato “L’Aldiqua” di Samuele Bersani, vincitore di questa sezione nel 2000 e nel 2004, terzi i Baustelle con “La malavita”, quarto Francesco De Gregori con “Calypsos”, trionfatore nelle edizioni 1988, 1989, 2001 e 2005, e quinto Pino Marino con “Acqua, luce e gas”.
Il mirabolante chansonnier di Hannover si era aggiudicato nel 1991 la Targa per la miglior opera prima con “All’una e trentacinque circa” e aveva già vinto la Targa Tenco per il miglior disco nel 2001 con “Canzoni a manovella”, in ex aequo con “Amore nel pomeriggio” di De Gregori. “Ovunque proteggi”, ricco di lirismo teatrale, nutrito di miti classici e personalissimi, è stato pubblicato nello scorso gennaio ed ha esordito in classifica al primo posto, vendendo oltre 80 mila copie. Vinicio attualmente si sta preparando per tre date in Spagna; testimonianza del suo tour saranno il cd-dvd in uscita il prossimo 24 novembre, intitolato "Nel niente sotto il Sole Grand Tour 2006".
Nettissima anche l’affermazione di Simone Cristicchi nella categoria delle “opere prime”: le storie realistiche, ironiche e delicate del suo “Fabbricante di canzoni” hanno distanziato, in ordine di preferenze, l’album omonimo dei Non Voglio che Clara, “La scelta” di Marco Fabi e i dischi di due cantautrici in ex aequo, Valentina Lupi con “Non voglio restare Cappuccetto Rosso” e Simona Salis con “Christionada de mei”. Si tratta della consacrazione da parte della critica per Cristicchi, nel cui talento il Club Tenco aveva subito dimostrato di credere ben prima del successo di pubblico, quando lo inserì nella rassegna “Roma di Amilcare” curata con il locale The Place. Il suo lavoro d’esordio si è guadagnato anche numerosi altri riconoscimenti, dal premio della critica per il miglior album di debutto 2005 assegnato da Musica & Dischi al Premio Gaber al Festival Teatro Canzone 2005 e al Premio Carosone, dal Musicultura al Premio Artista Rivelazione 2005 al MEI di Faenza.
La Targa per il miglior album in dialetto, già assegnata in passato ad artisti del calibro di Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani (prima edizione, 1984), Pino Daniele (1989 e 1993), Almamegretta (1995 e 2001) ed Enzo Jannacci (2005), è andata a Lucilla Galeazzi e al suo “Amore e acciaio”, che si è affermato nell’ordine su “Sacro Sud” di Enzo Avitabile, “Live and direct 2006” dei Sud Sound System (Targa per il miglior disco in dialetto nel 2003), “St. Rocco's Rave” dei Nidi d'Arac e “Rumì” di Lu (Luisa Cottifogli). Questo riconoscimento è il coronamento di una lunga e ammirevole carriera della cantante umbra, ricercatrice e poi autrice di musica popolare, che è stata braccio destro di Giovanna Marini nel suo Quartetto vocale dal 1977 al 1984, per poi lavorare con Roberto De Simone accanto a Irene Papas, con Ambrogio Sparagna, Carlo Rizzo e il maestro di bandoneon Mosalini. La Galeazzi è molto apprezzata anche all’estero: è stata infatti solista dell'Orchestra Europea Jazz a Strasburgo, ospite a Parigi del Banlieues Bleues e alla Fête de la Musique, protagonista dell’importante Festival Folk Dranuter.
Nella sezione “miglior interprete” un plebiscito con circa 50 voti ha attribuito la Targa al duo Petra Magoni – Ferruccio Spinetti per il loro “Musica nuda 2”. Dietro di loro si sono piazzati Roberto Angelini con “Pongmoon. Sognando Nick Drake”, Peppe Barra (Targa miglior interprete nel 1993) con “Matina”, Andrea Parodi (ex leader dei Tazenda, con cui vinse la Targa per il miglior disco in dialetto nel 1991) con “Midsummer Night in Sardinia”, frutto della collaborazione col chitarrista jazz americano Al Di Meola, Giuliano Palma & the Bluebeaters con “Long playing”. La voce cristallina della Magoni, unita in un connubio originale e fascinoso al contrabbasso di Spinetti (Avion Travel) ha conquistato da tempo anche la Francia, dove è stato pubblicato il 12 giugno il dvd “Live in Paris” (uscito in Italia il 23/06 per Radiofandango/Edel). Il duo è stato protagonista a maggio anche di quattro concerti newyorkesi, mentre la Magoni ha attraversato i circuiti radiofonici anche come voce femminile del duetto “Caffè” di Pacifico. Grazie a questa vittoria Petra e Ferruccio saranno presenti al Tenco per la terza volta consecutiva.
Si attende ora l’annuncio del cast completo di quest’edizione del Tenco; alle Targhe hanno concorso gli album pubblicati tra l’agosto 2005 e il luglio 2006, mentre è stato abolito il riconoscimento per la migliore canzone. I Premi Tenco di quest’anno, assegnati direttamente dal Club Tenco, il cui nuovo sito è stato lanciato proprio oggi, sono andati a Willy De Ville e Bruno Lauzi.

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