Gli U2 in concerto su Youtube tra poche ore
di: Massimo Giuliano
Sarà una visita virtuale, certo, un concerto trasmesso in diretta su Youtube, ma è una cosa che non ha molti precedenti e che vede gli U2 innovare ancora una volta il mondo della musica. Sarà una visita virtuale, certo, un concerto trasmesso in diretta su Youtube, ma è una cosa che non ha molti precedenti e che vede gli U2 innovare ancora una volta il mondo della musica.
Questa sera (ma per l'Italia sarà domani mattina alle 4.30), dal Rose Bowl di Pasadena, lo show sarà trasmesso in diretta sul noto sito di condivisione video: milioni di persone in tutte il mondo potranno unirsi ai 96.000 spettatori dello stadio californiano per assistere al concerto, l'ennesimo sold out del "360° tour" che Bono e compagni hanno portato in giro per il mondo nell'ultimo anno. "La band sognava da tempo di fare una cosa del genere - ha detto Paul McGuinnes, il manager - I fan si sobbarcano centinaia di chilometri per vedere gli U2, ma questa volta saranno gli U2 ad andare a casa dei fan". L'evento sarà anche interattivo: gli spettatori collegati on line potranno inviare commenti via Twitter ed è probabile che Bono legga alcuni di essi durante il concerto. La data sarà la penultima della tourneé, che ha ottenuto grande successo e numerosi sold out, nonostante l'ultimo album "No line on the horizon" abbia piazzato sul mercato "solo" 1 milione di copie, peggiori vendite per il gruppo irlandese dal 2000. Più di 3 milioni erano stati i dischi venduti nel 2004 con "How to dismantle an atomic bomb" e 4,3 per "All that you can leave behind" nel 2000.
Un sound troppo elettronico e la mancanza di una vera hit single, secondo i critici, sarebbero le cause del "flop", senza contare che oggi - come noto - i dischi si vendono meno di un tempo. E allora meglio puntare sul live, tanto che gli U2, dopo la doppia data milanese dello scorso luglio, torneranno in Italia anche nell'estate 2010: il 4 e 5 agosto saranno allo Stadio Olimpico (il vecchio Comunale) di Torino. Ad ogni modo, Bono ha rilasciato recentemente una dichiarazione che, di per sè, la dice lunga: "Non esiste più il fan che compra un album solo per ascoltarlo. Oggi i fan hanno bisogno anche di altro, non solo di 50 minuti di buona musica. Noi cerchiamo di dare loro una sensazione, che comincia con l'ascolto dell'album, ma prosegue in mille altri modi: con il concerto dal vivo o con il concerto "a casa", per esempio. Sta al fan cogliere questa sensazione e prendersi il suo pezzo di U2 personale". Qualche voce maligna ha fatto notare come i quattro rocker di Dublino (Bono, 49 anni; The Edge, 48; Adam Clayton, 49; Larry Mullen Jr, 47), nonostante siano sulla scena da trent'anni, debbano cercare nuovi modi per accaparrarsi fan, come qualsiasi band agli inizi: "Il rischio più grande per una band come noi - ha detto il batterista Larry Mullen Jr - è sedersi sugli allori e realizzare un album scadente, certi che comunque lo zoccolo duro dei fan lo comprerà. Questo è ciò che cerchiamo di evitare, e fino ad ora ci siamo riusciti".
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