A Pescara l’anno inizia con Biagio Antonacci - Piazza Salotto, 1/1/2003
di: Massimo Giuliano
La piazza era piena per l’esibizione (a ingresso libero) del cantautore milanese. E c'eravamo anche noi... Il Comune di Pescara, nell’ambito dei festeggiamenti per il nuovo anno, ha invitato nella piazza principale della città – Piazza della Rinascita, meglio nota come Piazza Salotto – uno dei più bravi cantautori della “seconda ondata”, cioè quella degli anni ’80: Biagio Antonacci.
Con alle spalle già 14 anni di carriera discografica (il primo lavoro è del 1989), Antonacci si è presentato al pubblico pescarese con uno spettacolo di quasi due ore di durata, ricco di brani vecchi e nuovi.
I singoli dell’ultimo cd in studio, “9 novembre 2001”, uscito appunto il 9 novembre di due anni fa, ci sono tutti: “Che differenza c’è”, “Solo due parole”, “Ritorno ad amare” e “Angela”.
Ma c’è spazio anche per i grandi successi: “Quanto tempo e ancora” e “Iris” (tratte dal fortunatissimo “Mi fai stare bene” del 1998), “Se io se lei”, cantata da tutti, “Ti ricordi perché” e “Non è mai stato subito”, più rock che mai, iniziata in una versione inedita, rallentata, per poi diventare in un secondo momento il pezzo tirato e carico di energia che tutti conosciamo.
Biagio parla con il pubblico, lo incita in continuazione a cantare insieme a lui, a partecipare allo show, ad essere presente; e l’energia che l’artista di Rozzano sprigiona sul palco è tangibile. Magari a volte l’esibizione sembra un po’ caciarona, ma l’effetto d’impatto è garantito.
Scorrono anche canzoni meno note al pubblico, come “In una stanza quasi rosa” (tratta da “Il mucchio” del 1996) che Antonacci dedica a tutti quelli che vivono una storia d’amore, “Non tentarmi”, dall’ultimo album, e “Il mucchio”.
Verso il finale c’è tempo anche per ricordare Giorgio Gaber, scomparso proprio il 1° gennaio, e per eseguire qualche brano in acustico, fra cui “Come se fossi un’isola”, altro pezzo presente in “9 novembre 2001”.
A conclusione di questa bella serata, ancora successi: “Le cose che hai amato di più”, “Liberatemi” e “Angela”, che già era stata eseguita prima e che ora viene ripresa in un medley con cui Biagio pone fine a un’esibizione decisamente piacevole.
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