Artisti del 2009 Schiavi del Televoto!

di: Francesco Altobelli

Cosa vuol dire essere artista nel 2009? Se lo domanda Francesco Altobelli (autore e compositore), dopo aver visto la prima puntata di XFactor, aver letto delle polemiche sul Festival di Sanremo ed in previsione di quello che accadrà ad Amici.

Cosa vuol dire essere artista nel 2009? Se lo domanda Francesco Altobelli (autore e compositore), dopo aver visto la prima puntata di XFactor, aver letto delle polemiche sul Festival di Sanremo ed in previsione di quello che accadrà ad Amici.

Riflettiamo... quante persone in fila per poter partecipare ai casting per le selezioni di un reality show basato sulla musica!

Ipotesi 1
Partecipare ad un reality show televisivo per qualche mese… e come per magia, dopo “approfonditi” studi di interpretazione e tecniche acquisite, e dopo un televoto a pagamento, ecco che arriva la consacrazione… ora sono un cantante, un attore, un ballerino, un cantautore, un gruppo vocale… di successo???!!!

Ipotesi 2
Sei figlio di un artista di successo? Allora puoi stare tranquillo perché avrai di sicuro la tua possibilità di massima visibilità per consacrarti Artista, magari proprio sul palco del Festival di Sanremo. Poi se non ti dovesse andare bene come cantante, puoi sempre fare il presentatore/trice l’attore/trice etc… basta poco che ce vò?

Ipotesi 3
Studiare per 15 anni recitazione, fare la cosiddetta “gavetta” teatrale e poi consacrarsi Attore.
Oppure fare 15 anni di “gavetta” nei locali dell’underground per diventare poi una band di successo con una credibilità che dura nel tempo. Oppure comporre le proprie canzoni con una vecchia chitarra, per poi incontrare la persona giusta che investe su di te senza eliminare la tua libertà di essere “artista”.

Nel 2009 quale di queste tre ipotesi si può scartare? Sicuramente l’Ipotesi 3…
L’Ipotesi 3 ha retto fino agli anni 90, quando (e mi riferisco al discorso cantante-band-cantautore) era possibile inviare la propria cassetta o meglio ancora “bussare porta a porta” per consegnare di persona le proprie idee musicali al cantante preferito o al produttore dello stesso. A quel punto entrava in gioco la fortuna, il caso “al posto giusto nel momento giusto”… oltre che naturalmente la validità ed originalità delle idee proposte.
Nel 2009 siamo ormai schiavi di file mp3 che girano via e-mail nella confusione generale. Tanti “Artisti”, molti improvvisati grazie ai grandi passi che ha fatto la tecnologia ormai alla portata di tutti… e poche le persone in grado di investire sui giovani. Con l’avvento di internet e con la possibilità di scambio illegale dei file mp3 tra utenti di tutto il mondo, ecco la crisi della discografia… Negli scaffali dei centri commerciali, si trovano ormai solo 15 artisti e sono sempre gli stessi la maggior parte non italiani.
E le radio? 70% di musica internazionale… Quali artisti italiani passano??? I soliti… è inutile farvi i nomi… ne hanno fin troppa di pubblicità…
Io mi domando, ma il pubblico è a conoscenza che ciò che ascolta in radio o in tv non è frutto della loro scelta ma è stato imposto da altri fattori?
E le classifiche? No comment


In tutto questo non posso sopportare che ad un ragazzo venga messo del nastro adesivo sulla fronte per evitare un’espressione di mimica facciale, oppure venga detto come muoversi quando sorridere e quando piangere… ma dov’è finita la spontaneità e la verità… Vogliamo creare degli automi? Oppure è il caso di fare un passo indietro e ripercorrere per un attimo carriere artistiche come quella di Lucio Battisti ?

Cari artisti del 2009 figli del televoto, svegliaaaaa il vostro futuro è nei concerti… siete in grado di dimostrare la vostra bravura su di un palco dal vivo con musicisti e strumenti veri? E soprattutto siete pronti a proporre canzoni inedite? Il pubblico è stanco di sentir cantare le cover fatte e strarifatte e molto spesso rovinate… cantate ed interpretate le vostre idee… magari se non siete in grado fatevi aiutare da chi nella vita è autore e compositore di canzoni… basta con playback o half-playback su basi, basta con i televoti. Il futuro della musica italiana ed internazionale è nei Concerti, pertanto e mi riferisco alla tipologia 3, non scoraggiatevi se le radio non vi passano, se non siete in tv, oppure in classifica, siete comunque Artisti… fatevi valere e sfruttate a mille facebook e myspace lì è il pubblico che decide senza intermediari! Ma quanto durerà tutto questo?

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