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Pubblicato il 20/06/2007 alle 22:22:29Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Accordo Siae - Rai: più musica italiana nel servizio pubblico

di: Antonio Ranalli

La Rai e la Siae lavoreranno insieme per dare maggiori spettacoli alla musica italiana e soprattutto ai giovani compositori. L’accordo, che riguarda ogni tipo di musica, è stato raggiunto oggi.

La Rai e la Siae lavoreranno insieme per dare maggiori spettacoli alla musica italiana e soprattutto ai giovani compositori. L’accordo, che riguarda ogni tipo di musica, è stato raggiunto oggi.

Grande soddisfazione è stata manifestata dal Presidente della SIAE Giorgio Assumma che, al termine dell’incontro, ha dichiarato: "Con il vice direttore Generale della Rai, Giancarlo Leone, ci siamo subito intesi. Da tempo stavamo studiando la ipotesi di un comune impegno a favore della musica italiana. Il valorizzare il nostro patrimonio nazionale creativo è peraltro una funzione fondamentale che l’Unesco sollecita al nostro Paese ed a tutti gli Stati del mondo, nell’ambito della salvaguardia delle diversità culturali. Presso la SIAE è crescente il numero degli iscritti in giovanissima età. Molti hanno meno di venti anni. Il che sta a dire che c’è un fermento di idee che non può andare perduto”.

I particolari operativi saranno definiti entro il mese di luglio dalle delegazioni tecniche delle due parti. Ma le principali linee guida sono già state tracciate. La RAI oltre ad assicurare una più ampia presenza nei suoi programmi radiofonici e televisivi della musica di autori italiani, realizzerà appositi spettacoli per lanciare i compositori esordienti o agli inizi della loro carriera professionale. La SIAE, dal suo canto, fornirà all’ente di Viale Mazzini la più ampia collaborazione per individuare, anche attraverso le proprie strutture territoriali, i nuovi talenti.

“Siamo soddisfatti per questo grande segnale che viene da quell’importante ente istituzionale che è la Rai", ha detto Mario Lavezzi, "un bel segnale dato alla Siae che rappresenta tutti gli autori e gli editori italiani. Un segnale per la difesa e la promozione della cultura musicale italiana”. Caterina Caselli ha così commentato l’intesa Siae-Rai: “Si può esistere senza arte, ma senza arte non si può vivere. Ringraziamo Rai e Siae; non mi stupisce che il vice direttore generale della Rai Leone, che conosce la creatività italiana essendo stato un uomo vicino al cinema, si apra alla musica italiana, siamo orgogliosi di poter contare su persone che conoscono i nostri problemi in generale e il momento che stiamo attaversando in particolare. Siamo disponibili a incontrarci con i realizzatori e gli autori programmi Rai per esprimere il nostro parere professionale”. Soddisfatto anche Amedeo Minghi: “Dal Presidente Siae Assumma una buona notizia. Sono felice che in occasione dei miei 40 anni di carriera la Rai torni ad aprirsi seriamente alla musica italiana e lancio una sfida: il 29 novembre sarò all’Auditorium per un evento di festa, musica e creatività; mi auguro attenzione e interesse da parte della televisione italiana”. Lucio Dalla, che uscirà con un nuovo album nei prossimi giorni, plaude all’accordo RAI-SIAE.
“La musica rappresenta la cultura di un Paese, del quale integra il presente con la memoria storica, indicando la strada per un possibile futuro. E’ importantissimo che proprio la RAI dia nuove opportunità alla musica e ci aiuti a tenere alto il livello di diffusione delle nostre creazioni artistiche. Grazie alla SIAE e a Leone per questo forte segnale”.

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