Mini K e Mastro dei Mini K Bros: il duo romano rap-funk-rock che spacca!
di: Alessandro Sgritta
Abbiamo intervistato Mini K, la voce dei Mini K Bros, un duo romano formato insieme a Mastro e una crew di musicisti, che hanno da poco pubblicato L'Ultimo per la Megasound. La loro Ahoo è stata per oltre due mesi la sigla di chiusura di Demo Rai. Abbiamo intervistato Mini K (al centro nella foto), la voce dei Mini K Bros, una crew romana formata insieme a Mastro (a destra) e altri musicisti, che hanno da poco pubblicato "L'ultimo" per la Megasound. La loro "Ahoo" è stata per oltre due mesi la sigla di chiusura di Demo Rai su Radio1.
Ben trovati ai Mini K Bros, chiariamo subito l'equivoco, non siete fratelli vero?
E' come se lo fossimo...di certo siamo fratelli nella musica...
Dove e quando vi siete conosciuti e da quanti anni collaborate insieme?
Ci siamo conosciuti intorno al 1999 a "Il locale" club storico per la musica live della capitale che purtroppo non esiste più.
Chi scrive testi e musiche e come vi dividete il lavoro in studio?
Nasce tutto all'improvviso, l'ispirazione può partire da un giro di chitarra, da un groove di basso e batteria o da una frase estrapolata da uno dei miei 1000 testi che custodisco gelosamente e disordinatamente nella mia camera, insomma io (Mini K) e Mastro iniziamo a dare forma a un idea e poi successivamente entrano in gioco i "bros" ossia gli altri musicisti della band, o artisti della scena romana come Roberto Angelini che ha suonato la chitarra slide in "Finchè ci sei te" o Mr. Coffee con i sinth su "Ahoo" e "Dimmi Tu".
Dal vivo (e nel disco) suonano con voi anche altri musicisti, chi sono?
Abbiamo la fortuna di suonare con ragazzi fortissimi che suonano insieme da almeno 15 anni...perciò l' empatia (termine che ho appreso quest'anno da Paolo Bonolis all' ultimo Festival di Sanremo) è unica: comunque nello specifico suonano nella band Francesco Aliotta al basso, Vieri Baiocchi alla batteria e Frenetik Beat ai campionatori e sinth.
"Ahoo" è stata per oltre due mesi la sigla finale di Demo, il programma di Marengo e Pergolani su Radio1Rai, che effetto vi fa?
Un bellissimo effetto, la trasmissione Demo è unica nel suo genere e dà la possibilità a gruppi meno conosciuti come il nostro di essere ascoltati in tutto il territorio nazionale, perciò a Marengo e Pergolani e a tutto il loro staff va consegnato un "GRAZIE" grosso come una casa, la stiamo edificando, aspettiamo il condono e poi gliela consegnamo….(ride)
"Betty" sembra un incrocio tra una canzone di Vasco Rossi e "Betty tossica" dei Prozac+, mi sbaglio o ci sono dei riferimenti?
Devo ammettere che non conosco la "Betty" dei Prozac +...per quanto riguarda i riferimenti a Vasco ti dico di sì, in effetti ho iniziato a suonare la batteria a causa degli AC/DC e del rocker di Zocca, non chiedermi perchè ma è andata così!!
In "Delicatamente" si cita la frase "nei tuoi occhi innocenti" di Mogol-Battisti, anche loro sono un vostro modello?
Mogol e Battisti sono un riferimento fondamentale per noi, ci piace nei live anche improvvisare brani meno conosciuti di Battisti come "Dio mio no" o "Supermarket".
"Finché ci sei te" è quasi un reggae, il groove rallenta ma il pezzo "spacca" ugualmente, qual è il vostro segreto?
Ma guarda...il segreto, se cosi lo vogliamo chiamare, sta nel "FUNK", insomma... se ti si muove il sederino hai fatto centro!!
Nel disco si parla spesso di strade e del "Traffico di Roma", passate molto tempo in macchina e qual è il vostro rapporto con l'autoradio?
In macchina chi vive a Roma ci passa parecchio tempo, il traffico di questa metropoli ci opprime, la gente è stressata: tuttavia con un autoradio e della buona musica si può sopravvivere...
"Oggi non lavoro" è stata a lungo la colonna sonora del MySpace del ConteStaccio (ora è "Ahoo"), cosa mi dite di questo posto?
Il ConteStaccio è una bella realtà del panorama live romano, si suona tutta la notte...nascono jam alle 4 di mattina...lo frequentiamo dal primo giorno di vita e abbiamo fatto concerti bellissimi in questo club...
Sapete che "Ragazzo di strada" dei Corvi (glorioso gruppo beat italiano) è la cover di "Ain't No Miracle Worker" dei californiani (e sconosciuti) The Brogues tradotta da Nisa (Nicola Salerno) e come avete scelto questo pezzo?
Sì ovviamente lo sappiamo, anche perchè abbiamo dovuto segnalare nel disco i reali autori del brano: il motivo della scelta di questa canzone è molto semplice: ci piace il testo e ci diverte suonarla, insomma ce la sentiamo vicina vicina...
Siete consapevoli del fatto che con questo disco "Tutto può cambiare" e come pensate di "vendervi bene" per realizzare i vostri sogni?
Non so se "Tutto riuscirà a cambiare" con questo album...di certo per noi era essenziale pubblicare un disco per poter affermare di "esistere", insomma per dire "eccoci! ci siamo anche noi!!". Adesso possiamo iniziare a "venderci bene", io non l'ho mai saputo fare, la gente si vende molto spesso per quello che non è, lo fanno in tanti, vorrà dire che lo faremo anche noi!!
Cosa pensate della scena hip-hop italiana e quali sono i vostri artisti preferiti?
Io personalmente sono cresciuto con i primi dischi di rap italiano: Sangue Misto, Joe Cassano e DJ Gruff, ce li ho tatuati nel cervello insieme ai Cypress Hill, Method Man e Beastie Boys. Adesso per quanto riguarda la scena italiana mi aggradano parecchio Fibra, Microspasmi e non posso fare a meno di segnalare DJ Format da Brighton, lo suono sempre nei miei dj set.
"L'Ultimo" è il titolo del vostro primo disco e anche dell'ultimo brano in scaletta che si chiude poi con una bonus track, a cosa è dovuto il titolo?
Essere "Ultimo" per me è il massimo!! è una condizione di vita, forse è sempre stato così...sai che penso? che gli ultimi saranno i primi...
L'ultima domanda non può che riguardare la Megasound, come vi siete trovati a collaborare con loro?
Ci siamo conosciuti attraverso il MArteLive: abbiamo partecipato all' ultima edizione e abbiamo vinto il premio "Megasound". La Megasound è un etichetta indipendente che ha creduto subito nel nostro progetto e nel giro di 4 mesi ha stampato il nostro primo disco. Cosa vuoi di più dalla vita?
Prossimi appuntamenti dal vivo dove possiamo venirvi a sentire?
Suoneremo sabato 7 Marzo al Contestaccio, lunedì 9 Marzo al Lian Club per il Roma BackStage e il 27 Marzo al Rising Love con FRANK SENT US.
Articolo letto 8479 volte
|