Freddie Mercury “rivive” in uno straordinario musical
di: Pippo Augliera
Scelto il Teatro Antico di Taormina per l’anteprima mondiale il 3 settembre di “Raccontando Freddie”, musical destinato al successo, dedicato al leggendario Freddie Mercury, leader dei Queen, morto nel ‘91 a soli 45 anni. Scelto il Teatro Antico di Taormina per l’anteprima mondiale il 3 settembre di “Raccontando Freddie”, musical destinato al successo, dedicato al leggendario Freddie Mercury, leader dei Queen, morto nel ‘91 a soli 45 anni.
Questo tributo dovuto, prodotto da Ri.Ca. eventi, non sarà rivolto solo all’aspetto artistico, attraverso le più celebri canzoni con i Queen o da solista, ma punta l’attenzione su una storia umana vissuta in maniera estrema nelle sue varie sfaccettature: l’istrionismo, la trasgressione, la genialità.
La caratteristica di questo lavoro, ideato e diretto da Guido Tonetti, è rilevare l’imperfezione del mito perfetto e per questo rendere paradossalmente Freddie ancora più grande. Soprattutto per il suo sviscerato attaccamento alla musica che diventa amore universale e permette di superare il pregiudizio, l’ignoranza, la morale: solo un amore e basta. Proprio come viene detto nello spettacolo: ‘L’amore è la ragione di tutto questo, e l’amore è l’anima, quel piccolo grande bambino dagli occhi come il mare che ci sta dentro’.
Ad Alessandro Geddo, già negli anni passati alle prese con l’apprezzato “The Freddie Mercury’s Story”, è stato affidato l’arduo compito di far rivivere questa grande voce, che nel corso degli anni ha acquistato in spessore, abilità e potenza. E ci riesce, non solo come abilità vocale, ma anche nel trasmettere sul palco l’emozione, il carisma, l’energia che Freddie sapeva dare al pubblico presente, coinvolgendolo intensamente.
Un altro momento di grande impatto è affidato al duetto “Barcelona”, interpretato con la solita intensità musicale da Manuel Mensà, l’unico soprano maschile in Europa, special star guest nella parte di Montserrat Caballè. La collaborazione tra i due mostri sacri risale al 1988 con un album sperimentale e coraggioso dove l’artista di Zanzibar mostra la sua passione per l’opera e la straordinaria collega.
Difficile la scelta dei brani, si potranno, comunque, ascoltare alcuni tra i più celebri e significativi: da “Somebody to love” a “We are the champions”, fino all’ultimo lavoro “Innuendo” con “The show must go on” e “I’m going slightly mad”. La coreografia dello show, a cura di Andrea Longhi, è ispirata alla wagneriana capacità di Mercury di originare ‘l’opera d’arte totale’, mettere in scena ciò che la fantasia genera.
Il cartellone pubblicitario dell’evento riporta alcune frasi toccanti tratte dalla sua ultima intervista: ‘Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni che scrivo esprimano le mie sensazioni e i miei sentimenti. Per me la felicità è la cosa più importante e se sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori e tutte le scuse sono da imputare solo a me. Mi piace pensare di essere stato solo me stesso’.
“Raccontando Freddie" non è una favola a lieto fine, ma il percorso di una scelta diversa che spinge lo spettatore a riflettere, a partecipare, a commuoversi, a divertirsi sull'onda della musica..
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