Lucio Battisti, Dvd e inediti ne Il nostro canto libero
di: Antonio Ranalli
Lucio Battisti in Dvd per la prima volta. "Battisti - Mogol Il nostro canto libero" due CD con due inediti per riascoltare i suoi capolavori e un DVD per rivederlo nelle sue piu' famose apparizioni televisive. Lucio Battisti in Dvd per la prima volta. "Battisti - Mogol Il nostro canto libero" due CD con due inediti per riascoltare i suoi capolavori e un DVD per rivederlo nelle sue piu' famose apparizioni televisive.
Il repertorio televisivo di Lucio Battisti è famoso almeno quanto quello musicale. Lo era ancor prima della sua immatura scomparsa per la scelta di rendere l’assenza più eloquente di qualsiasi altra cosa, lo è naturalmente ancor di più oggi. Non c’è trasmissione di repertorio su qualsiasi delle reti Rai che non lo proponga, così come i pre-serali estivi di Raiuno non lesinano di certo un classico duetto con Mina. Tutto materiale di cui è stata tentata talvolta in passato, in modo frammentario, la compilazione attraverso alcune videocassette destinate al pubblico. Questa è dunque la prima volta di Lucio Battisti in DVD ma sarebbe una notazione puramente tecnica se non aggiungessimo che la ricerca fatta questa volta da Maria Laura Giulietti, l’esperta giornalista e abile ricercatrice che ha curato anche questo progetto di restituzione di importanti archivi audiovideo e quindi della nostra stessa Storia, si è indirizzata non solo su quel materiale poco sfruttato televisivamente, ma ha seguito la logica di rendere, quasi quaranta anni dopo, l’idea di quello che doveva essere l’ “ambiente Battisti”, ovvero quel luogo della creatività fatto in primis dello straordinario rapporto con Mogol e di tutte le persone che ruotavano attorno a questa vivace “factory”. Per rendere il clima, tra i contenuti extra molto corposi, una strepitosa versione di “Proud Mary” dei Creedence Clearwater Revival cantata da Battisti con una compagnia di giovani “scalmanati” come Lally Stott, Flora Fauna e Cemento (con Mario Lavezzi), Formula 3, Dik Dik, Adriano Pappalardo, un esordiente Edoardo Bennato all’armonica, Bruno Lauzi e tanti altri: il momento conclusivo di “Tutti insieme”, celebre trasmissione ideata da Mogol per la regia di Francesco Dama, andata in onda il 23 settembre del 1971, vero e proprio cult che da anni speravamo di rivedere e della quale si erano perse le tracce. Ma parlando di rarità, è la sezione audio di questo cofanetto a deliziare i “battistologi” più esperti e non solo con la presenza di due inediti che arrivano a conclusione di una playlist di 30 brani in 2 CD che propone il meglio della sua produzione dal 1969 al 1980, da “29 settembre” e “Un’avventura” a “Una giornata uggiosa”. Si tratta di “Perché dovrei” un malinconico rhythm & blues scritto da Battisti e Mogol nel 1970 destinato al debutto discografico della cantante Sara che poi esordì con un altro brano sempre della coppia, “Uomini”. Si riteneva che Battisti non avesse mai registrato questo pezzo che oggi invece appare come un provino grezzo – con il giro del basso in primo piano a sostenere la struttura del brano - ma di immenso valore documentale. Il secondo, “Il mio bambino” è un inedito per la voce di Battisti (anche qui non si sapeva che ne avesse fatto un provino) ma non per quella di Iva Zanicchi che inserì la canzone nel suo album “Fantasia” del 1972.
Tornando al DVD, la consueta offerta tra Film, Canzoni, Intervista, Contenuti Extra, questa volta non ammette anche la più piccola distrazione e ti tiene incollato allo schermo per buone due ore. 14 sono le canzoni tratte dalle varie trasmissioni televisive, 11 le tracce relative al materiale extra, tra cui la celebre puntata di “Speciale per Voi” del 1970 di Renzo Arbore dove un Battisti polemico con dei ragazzi “contestatori” per decreto d’epoca e non per reali motivi, regala in quel piccolo studio televisivo quattro capolavori: “Per una lira”, “Io vivrò (senza te)”, “Il tempo di morire”, “Fiori rosa fiori di pesco” . Di grande interesse è poi l’intervista a Mogol realizzata dalla stessa Giulietti: un incontro informale e rilassato, condizione ottimale perché alla memoria di Giulio Rapetti tornino episodi spesso sconosciuti e sempre significativi della personalità di questo grande genio della musica. Verrebbe infine voglia di spendere parole per ogni reperto televisivo contenuto nel DVD, su queste trasmissioni che hanno fatto la storia della Tv italiana e che vedevano sempre Lucio Battisti protagonista fino al gran rifiuto alla fine degli anni ’70. Programmi come “Teatro 10” con Alberto Lupo dove Battisti presenta per la prima volta “I giardini di marzo”; “Incontro con…” presentato da una quasi adolescente Loretta Goggi ( “Acqua azzurra acqua chiara”, “Non è Francesca” ); naturalmente gli immancabili Cantagiro del 1968 ( “Balla Linda” ) e Sanremo 1969 (“Un’avventura”); la famosa “Caravella di Successi” che si teneva al Petruzzelli di Bari ( “Anna”, 1971 ). Ma ce n’è una, bellissima, emozionante, indimenticabile, commovente, che è nella memoria di tutti quelli che hanno l’età per ricordare: una trasmissione che arrivò alla sera di una giornata invernale particolare, sonnacchiosa, una di quelle giornate ( forse uggiose ? ) che invitano al calore di un plaid, alla pigrizia delle pantofole proprio perché la notte prima si sono fatte follie. Era il 1 gennaio del 1971, la trasmissione aveva un titolo chilometrico: “ E tu che fai ? Io stasera vado a casa di Ornella”. E in quella casa dove la Vanoni intratteneva i suoi ospiti, su un divano, un po’ defilato, c’era lui con la sua 12 corde Eko: “ Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare un sottile dispiacere…tu chiamale se vuoi emozioni….”
“Battisti-Mogol. Il nostro canto libero” verrà presentato in anteprima venerdì 9 novembre alle ore 21 presso il Teatro Giacosa di Aosta dallo stesso Mogol. L’evento è nel calendario della Stagione Culturale 2007/2008 della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato alla Cultura.
Articolo letto 8226 volte
|