Cordepazze: la televisione ama promuovere karaoke di lusso!
di: Laura Gorini
E' uscita in questi giorni la la ristampa de I Re quieti (quasi tremila copie vendute dal 2008 ad oggi), primo disco della band siciliana Corderpazze che si rivela a noi di Musicalnews.com... E' uscita in questi giorni la la ristampa de “I Re quieti” (quasi tremila copie vendute dal 2008 ad oggi), primo disco della band siciliana Corderpazze, formata da Alfonso Moscato ( voce e chitarre), Francesco Incandela, (violino), Vincenzo Lo Franco, (batteria)e Michele Segretario (tastiere).
Lo scorso 9 ottobre le Cordepazze si sono esibite in al Teatro Sociale di Brescia in occasione della rassegna “Dallo sciamano allo showman”, ovvero una manifestazione che si caratterizza per l’attenzione posta sullo sciamanesimo, ispirato ai riti millenari raffigurati nelle celebri incisioni rupestri della zona, con proposte artistiche che fondono umorismo e musica. Un evento quindi unico in Italia che ha portato il Festival a raggiungere un consolidato rilievo nazionale.
Candidata alla Targa Renzo "Bigi" Barbieri (solo tre candidati in tutta Italia, ndr), premio che viene assegnato a fine stagione ad un artista designato tra le cosiddette “Proposte del Festival”, tra una rosa di artisti non ancora affermati presso il grande pubblico, che vengono ospitati nel corso delle varie serate della rassegna “Dallo sciamano allo showman”, la band siciliana sta vivendo un momento davvero magico.
E' inoltre in rotazione radiofonica il singolo “ La sinfonica sociale” per il quale e' stato girato un videoclip.
Ne singolo e nel videoclip (regia di Nicola Palmeri, con la partecipazione di attori di teatro come Fabrizio Giuliano, Tano Maratta e Daniela Padalino) la metafora della nota stonata e' il mezzo attraverso il quale si vuole raccontare il disagio provato da chi viene costretto da dinamiche sociali “all’allineamento con il luogo comune, il gusto massificato”.
La resa a video di questo primo singolo delle Cordepazze , trae spunto da un immaginario spaccato di una collettivita', ai limiti del grottesco, attraverso delle figure simbolo, tutte riunite, in una giornata assolata, ai tavoli di un improbabile ristorante all’aperto, tra i quali agisce, in qualita' di cameriere, il cantante della band.
Gli ottimi risultati prodotti dalla band siciliana in questi anni sono frutto anche della loro filosofia Major Free un’idea di liberta', di libero accesso alle opere musicali attraverso un clic e della loro libera e massiccia circolazione grazie proprio alla loro gratuita'. Filosofia che privilegia l’utente finale, l’ascoltatore e il pubblico, all’interno della quale si iscrive la volonta' di rendere il disco fruibile gratuitamente attraverso il sito e che ha gia'visto l’esito positivo di “40 Manager ”, iniziativa ideata dalle Cordepazze he ha visto, tra aprile e giugno scorsi, la realizzazione di un intero tour grazie alla collaborazione tra la band e il pubblico (info su www.cordepazze.it ).
Ma Major Free e' soprattutto uno “sviluppatore motivazionale” di nuovi progetti artistici: “da' la spinta motivazionale necessaria a coloro che ancora non hanno capito che e' piu' che necessario autoprodursi senza necessariamente attendere la chimera di una struttura editoriale tradizionale” afferma la band.
Major Free offre gratuitamente il proprio logo da apporre su quelle opere che ne faranno richiesta.
Davvero interessante questa iniziativa come interessanti sono le CordePazze!
Ecco la band al completo ai nostri microfoni...
Ragazzi: e' arrivato finalmente il vostro primo cd! Soddisfatti o rimborsati?
Beh, essendo il primo disco non avendo quindi altri termini di paragone non si puo' dire. Abbiamo fatto un disco cd avevamo bisogno fisiologico di secernere musica su supporto audio. E’ come un figlio, senti il bisogno di farlo e basta, poi magari ti soddisfa, ma di certo non ti rimborsa! ( ridono di gusto)
Chi sono “ I re quieti”?
“I Re Quieti” e' un gioco da settimana enigmistica tipo rebus.
Ma e' da temere la quiete?
Se e' eterna, assolutamente si'!
Il vostro nuovo singolo e' “La Sinfonica Sociale”: la musica dunque va' a braccetto con la politica secondo voi?
La musica come ogni espressione artistica porta con se' un momento dello spirito della storia (hegelianamente parlando) mentre la sinfonica e' l’adeguamento forzato del singolo alle modalita' del sistema economico sociale di questo periodo dove bisogna intonare il proprio pensiero alle costanti di sistema. E’ un pezzo estremamente pop che parla della dittatura del pop stesso.
Ma percorriamo ora la vostra storia: quando siete nati artisticamente parlando?
Noi ci incontriamo all’università nel 2004 ma abbiamo cominciato a fare musica nel 2005 sfidando tutte le congiunture sfavorevoli spaziali e temporali.
Attualmente da chi e' formata la band?
Alfonso Moscato (voce e chitarre), Francesco Incandela (violino), Vincenzo Lo Franco (batteria) e Michele Segretario (tastiere).
Quali pensate siano stati i punti piu' salienti del vostro percorso musicale?
Nel percorso amiamo rammentare qualche riconoscimento da premi importanti come “il Premio Fabrizio De Andre”' e “Musicultura”, come anche essere stati ospiti al “Premio Tenco”.
Nel 2010 vi siete esibiti al Forum d'Assago al concerto di Morgan: che ne pensate della sua esclusione a “X Factor Italia”?
Morgan e' un grande artista che e' stato buttato fuori prima dal "Festival di Sanremo" e poi da “X Factor” non per quello che ha detto, ma probabilmente per alcune sue posizioni nei confronti del sistema Rai e non solo!
Ci partecipereste mai a “X Factor”?
Una volta la discografia si serviva della televisione per veicolare artisti e autori come Mina, Battisti, De Andre', Gaber, Jannacci che dicevano qualcosa e tante volte in maniera sublime, mentre oggi la televisione si e' accorta di non avere piu' bisogno della discografia, e quindi promuove “karaoke di lusso”.
Che peperini che siete! E' giunto il momento di salutarci ora”: alla prossima!
Ok, alla prossima e un abbraccio a tutta la redazione!
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